Re: Teorema della divergenza e campo elettrico dove \(\rho\ne 0\)

Messaggioda DavideGenova » 07/10/2015, 20:56

anonymous_56b3e2 ha scritto:Poi fai $\epsilon\rightarrow 0 $ e funziona tutto che è una meraviglia, accontentando il rigore matematico e la fisica che prevede densità che passano da un valore non nullo a zero in spazi piccolissimi.
Mmh... Però il campo generato da una sfera di raggio $R$ centrata nell'origine e uniformemente carica è, in \(\boldsymbol{x}\), secondo il mio libro che lo calcola utilizzando la legge di Gauss (dove, si noti, per l'esistenza dell'integrale di superficie si intende che il campo sia finito e credo anche continuo)\[\|\boldsymbol{x}\|\le R\Rightarrow\boldsymbol{E}(\boldsymbol{x})=\frac{kQ}{R^3}\boldsymbol{x},\quad \|\boldsymbol{x}\|\ge R\Rightarrow\boldsymbol{E}(\boldsymbol{x})=\frac{kQ}{\|\boldsymbol{x}\|^3}\boldsymbol{x}\]dove si vede che \(\boldsymbol{E}\) non è continuamente derivabile per esempio calcolando la derivata per \((0,0,z)\to(0,0,R)\).

Comunque ho cercato di calcolarmi con coordinate sferiche il campo in $z=R$ per una sfera di densità di carica uniforme $\rho$ e raggio $R$ e mi ritrovo con un integrale divergente: \[\int_{0}^{2\pi}\int_0^\pi\int_0^R\frac{\rho}{r^3}r^2 R\sin\phi drd\phi d\theta\]contrariamente alle idilliache aspettative di un un bel \(\boldsymbol{E}\) continuo su tutta la superficie... :shock:
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Re: Teorema della divergenza e campo elettrico dove \(\rho\ne 0\)

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 07/10/2015, 22:05

Certo, se usi una $\rho$ a scalino, sul bordo, il campo, calcolato con quell'integrale (alla Coulomb), diverge.

Concluderei che la $\rho$ debba essere sufficientemente liscia nell'andare a zero. Se no, usa Gauss un po' prima ed un po' dopo il bordo.

Secondo me, con le funzioni a rapida decrescenza funziona tutto...
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Re: Teorema della divergenza e campo elettrico dove \(\rho\ne 0\)

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 08/10/2015, 07:19

Dopo questo divertente brain storming, sarei arrivato a queste conclusioni.

1 - se $\rho$ è di classe $C^1$, allora, poiché $\mathbf{\nabla} \cdot mathbf{E}=\frac{1}{\epsilon_0} \rho$, anche $\mathbf{E}$ è di classe $C^1$

2 - nelle suddette condizioni, è applicabile il teorema della divergenza

3 - se si usano $\rho$ nulle al di fuori di un certo dominio, maneggiare con cura! In particolare, se la $\rho$ è discontinua, usando la formula di Coulomb, si ottengono valori infiniti nei bordi. Per ovviare a questi inconvenienti, le cose potrebbero funzionare (qui occorrerebbe una dimostrazione rigorosa che non ho) se si introducono condizioni di rapida decrescenza su $\rho$ che non fanno divergere le funzioni integrande.

Può andare come sintesi?
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Re: Teorema della divergenza e campo elettrico dove \(\rho\ne 0\)

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 08/10/2015, 08:27

Per precisare.

Una funzione rapidamente decrescente (in teoria delle distribuzioni sono comuni) è una funzione che, nel punto dove si annulla e rapidamente decresce, ha tutte le derivate nulle. In questo modo, dividendo una tale funzione per qualunque polinomio che si annulla in quel punto, il risultato è sempre nullo. In questo modo si eliminerebbero gli infiniti quando si usa la formula di Coulomb.
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Re: Teorema della divergenza e campo elettrico dove \(\rho\ne 0\)

Messaggioda DavideGenova » 08/10/2015, 08:42

In effetti, la dimostrazione che avevo cercato di produrre della presunta implicazione \(\rho\in C^k(\mathbb{R}^3),\rho(\mathbb{R}^3\setminus\bar{D})=\{0\}\) \(\Rightarrow\boldsymbol{E}\in C^k(\mathbb{R}^3)\) è sbagliata perché il discorso che avevo fatto sull'uso delle coordinate polari intorno a \(\boldsymbol{x}=\boldsymbol{x}_0\) è evidentemente sbagliato, altrimenti la componente $z$ del campo generato da una sfera carica uniformemente in \(\boldsymbol{x}_0=(0,0,R)\) non divergerebbe perché esso è lo stesso di \(k\rho\int_D\frac{z_0-z}{\|\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x}\|^3}dxdydz\) dove $D$ è appunto la sfera e invece ho supposto per tale dimostrazione che \(\int_D\frac{\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x}}{\|\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x}\|^3}dxdydz=-\int_{D-\boldsymbol{x}_0}\frac{\boldsymbol{x}}{\|\boldsymbol{x}\|^3}dxdydz\) converga.

anonymous_56b3e2 ha scritto:Dopo questo divertente brain storming, sarei arrivato a queste conclusioni.

1 - se $\rho$ è di classe $C^1$, allora, poiché $\mathbf{\nabla} \cdot mathbf{E}=\frac{1}{\epsilon_0} \rho$, anche $\mathbf{E}$ è di classe $C^1$
No, veramente questo, come dico nel post originale, è ciò che si dimostra, in tutte le dimostrazioni che io abbia trovato, proprio ammettendo come ipotesi che $\mathbf{E}$ sia di classe $C^1$.

anonymous_56b3e2 ha scritto:3 - se si usano $\rho$ nulle al di fuori di un certo dominio, maneggiare con cura! In particolare, se la $\rho$ è discontinua, usando la formula di Coulomb, si ottengono valori infiniti nei bordi.
Già. Tuttavia, per tentare di dimostrare che se $\rho$ è particolarmente regolare allora il campo è continuamente derivabile, ho dato per scontato che \(\int_D\frac{\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x}}{\|\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x}\|^3}dxdydz\) sia integrabile, ma se lo fosse lo sarebbe anche \(k\rho\int_D\frac{\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x}}{\|\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x}\|^3}dxdydz\), cosa che invece il mio calcolo diretto del campo sulla superficie di una sfera carica uniformemente, il cui integrale diverge, dimostra che non è. Mi sto quindi convincendo che questo sia uno di quei casi in cui si rinuncia al rigore della matematica per esempio quando si dice che si integra il campo prodotto da tale sfera sulla propria superficie \(\oint_{\partial D}\boldsymbol{E}\cdot\boldsymbol{N}_e d\sigma\) per trovare che è uguale a \(\varepsilon_0^{-1}Q\). Invece si otterrebbe tale risultato calcolando il flusso fuori dalla sfera e passando al limite.
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Re: Teorema della divergenza e campo elettrico dove \(\rho\ne 0\)

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 08/10/2015, 08:54

Perché hai scritto "no" al mio punto 1? L'affermazione non vale nei due sensi?

Per quanto riguarda il rigore, non sono d'accordo che qui lo dobbiamo perdere. Con le funzioni a rapida decrescenza, secondo me, salvi tutto.

Inoltre, non dimenticare che in natura, le funzioni discontinue non esistono! Una sfera carica uniformemente che abbia valore fisico, non ha un bordo netto di discontinuità. La sfera che passa da $\rho$ non nullo a zero in un punto, è solo una approssimazione matematica della realtà.

In natura, i bordi netti non esistono :)
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Re: Teorema della divergenza e campo elettrico dove \(\rho\ne 0\)

Messaggioda DavideGenova » 08/10/2015, 10:27

anonymous_56b3e2 ha scritto:Perché hai scritto "no" al mio punto 1? L'affermazione non vale nei due sensi?
Intendevo dire che, se valesse \(\rho\in C^1\Rightarrow \mathbf{E}\in C^1\), allora be', sì, varrebbe \(\nabla\cdot \mathbf{E}=\varepsilon_0^{-1}\rho\) come conseguenza di \(\rho\in C^1\Rightarrow \mathbf{E}\in C^1\). D'altra parte non sono neanche riuscito a dimostrare che (con $\rho$ a supporto compatto) \(\rho\in C^1\Rightarrow \mathbf{E}\in C^1\).

anonymous_56b3e2 ha scritto:Per quanto riguarda il rigore, non sono d'accordo che qui lo dobbiamo perdere.
Intendo il rigore in tutti quei casi, che non credo comuni solo al mio libro la cui più comunemente usata $\rho$ è costante in uno spazio e nulla fuori di esso, in cui non si fanno particolari ipotesi restrittive su $\rho$.
Preciso comunque che sto parlando di rigore matematico nel dedurre un risultato da certe premesse e non dell'aderenza di tale modello matematico, nonostante l'eventuale scarsità di rigore, alla realtà fisica, in cui in realtà la carica è discreta e calcolare il campo sulla superficie di un corpo solido carico, cioè su \(\partial D\), o peggio al suo interno, credo - correggimi se sbaglio - che equivarrebbe a calcolarlo dentro ai protoni e agli elettroni che formano lo strato più esterno del corpo carico, dove credo che il campo non sia affatto definito (e ciò dà un senso fisico, direi, alla mia preoccupazione sulla divergenza di \(k\int_D\rho(\boldsymbol{x})\|\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x}\|^{-3}(\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x})\)).

anonymous_56b3e2 ha scritto:Con le funzioni a rapida decrescenza, secondo me, salvi tutto.
Lo credo anch'io, nonostante non sappia come impostare una dimostrazione della convergenza di \(\int_D\rho(\boldsymbol{x})\|\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x}\|^{-3}(\boldsymbol{x}_0-\boldsymbol{x})\). Quindi, se ne avessi voglia... Ho rilanciato anche qui dove magari potresti avere voglia di sbizzarrirti in una dimostrazione.
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Re: Teorema della divergenza e campo elettrico dove \(\rho\ne 0\)

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 08/10/2015, 13:23

Sì, i campi elettrici vengono generati dalle particelle cariche che, come tali, sono oggetti puntiformi (almeno secondo il modello standard). Le distribuzioni di carica continue sono una pura astrazione matematica che conviene nei problemi di tipo macroscopico.

Ritornando al problema della sfera carica in oggetto, usando le funzioni a rapida decrescenza, avrei dimostrato la convergenza dell'integrale alla Coulomb limitandomi al caso unidimensionale. La dimostrazione, ovviamente, l'ho fatta alla maniera dei fisici, però, secondo me, valida. Il caso a tre dimensioni mi pare analogo.

Appena ho tempo, ti posto la traccia :)
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Re: Teorema della divergenza e campo elettrico dove \(\rho\ne 0\)

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 09/10/2015, 04:03

Forse ci sono.

1) se $\rho$ va a zero come uno scalino nel bordo di una sfera (il caso con un dominio qualunque mi sembra una ovvia estensione), sul bordo il campo diventa infinito. E' inevitabile. D'altra parte è come se due cariche puntiformi fossero infinitamente vicine.

2) se $\rho$ decresce rapidamente sul bordo, allora l'infinito sparisce. Sia $p$ un punto del bordo e $\rho(p)=0$ con decrescenza rapida. Allora $\frac{\rho(r)}{||r-p||^\alpha}=0$ per $r=p$. La funzione integranda non diverge più e l'integrale è finito.

Può andare?

ps. ho cancellato il mio post precedente perché conteneva un errore: la mia pretesa di estendere ad $R^1$ le conseguenze del teorema di Gauss per le cariche a simmetria centrale, che vale in $R^3$.
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Re: Teorema della divergenza e campo elettrico dove \(\rho\ne 0\)

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 09/10/2015, 05:48

Ho fatto un test numerico con la distribuzione di carica \( \displaystyle \rho=e^{-\frac{1}{1-x^2-y^2-z^2}} \) definita dentro la sfera $D$ unitaria centrata nell'origine e nulla fuori dalla sfera.

Ho calcolato il potenziale Coulombiano (invece del campo, per semplificare le cose) sul punto $p=(0,0,1)$ del bordo approssimando l'integrale \( \displaystyle V(p)=\int_{D} \frac{k \rho dx dy dz}{||r-p||} \) , dove $r=(x,y,z)$.

Ho poi calcolato $V(p)$ alla Gauss, cioè pensando che tutta la carica è concentrata nell'origine.

Funziona tutto che è una meraviglia :)
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