Gli studenti italiani possiedono un talento sottovalutato e poco noto a molti genitori e molti insegnanti: quello per il problem solving. L’ultimo studio condotto dall’Ocse ha dimostrato che i nostri quindicenni hanno davvero buone attitudini per la risoluzione di problemi che richiedono un approccio più pragmatico che teorico e di routine. Ma come accade spesso in Italia, queste qualità vengono spesso trascurate dalla scuola, dove mancano gli spazi e le attrezzature per attività laboratoriali di tipo scientifico e tecnico.

A dare uno scossone a questa gravosa situazione, arriva il progetto LS-Osalab, nell’ambito del progetto nazionale per i licei scientifici con opzione scienze applicate. L’iniziativa, proposta dal Miur con  la collaborazione dell’Università Roma Tre e l’Accademia delle Scienze di Torino, ha portato al lancio di un portale web, una sorta di macro database di esperimenti scientifici da riprodurre in classe, e di un laboratorio itinerante tenuto da docenti universitari in alcune scuole in tutto il Paese.

Un progetto rivoluzionario e interessante che permetterà agli studenti di partecipare ad attività pratiche e sperimentali, essenziali per stimolare l’attitudine al ragionamento scientifico e alla ricerca, partendo proprio da un’esperienza scientifica “reale” . Il portale, infatti, rappresenta per gli insegnanti un vero e proprio prezioso “ricettario”, a cui accedere per trovare numerosi spunti per la realizzazione di esperimenti immediati, già verificati, da riproporre in aula con materiale povero.

Nel portale, sui cui è possibile navigare facilmente, sono presenti esperimenti utili per l’insegnamento della Matematica, della Fisica, dell’Informatica e altre materie scientifiche. Questi stessi esperimenti sono quelli portati in giro per l’Italia dal laboratorio itinerante. Chi ha detto che non è possibile fare laboratorio se non esiste il laboratorio?

Trattandosi della versione beta del progetto, che ci auguriamo venga riproposto nei prossimi mesi e allargato al numero maggiore di scuole possibile, gli ideatori hanno pensato di introdurre sulla piattaforma un sistema di valutazione dei singoli esperimenti. Gli insegnanti quindi potranno dare un giudizio sull’esperienza didattica, assegnando da 1 a 5 stelline.

A proposito di buona scuola… ecco un esempio!

http://ls-osa.uniroma3.it/

Serena De Domenico

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