vincenzo.disalvatore
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Traccia: «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931). Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni.

Non sono d’accordo con l’affermazione di Nizan che sostiene che vent’anni non siano l’età più bella della vita. Forse avrà vissuto un momento particolare (nel 1931 si stava assistendo a importanti cambiamenti, come lo sviluppo delle dittature con la conseguente perdita delle libertà fondamentali e già si assaporava l’inizio di una nuova e terribile guerra che avrebbe coinvolto il mondo), forse avrà avuto problemi fisici, di salute o sociali.

Sta di fatto che non sono della sua stessa opinione perché ritengo che è proprio a vent’anni che si comincia a vivere. Io ho quasi vent’anni e, anche se vedo intorno a me ragazzi che hanno perso la speranza o persone adulte che si sentono dei falliti perché hanno perso il lavoro o perché non hanno più la famiglia che si sono cercata di costruire, non perdo di vista il mio obiettivo: la realizzazione dei miei sogni e la volontà di vivere un futuro migliore. Lo so che, al giorno d’oggi, non è semplice affrontare la vita. C’è una tremenda crisi economica che fa sempre più vittime, non si riesce a creare una famiglia in breve tempo, non esiste più il posto fisso, si vive sempre nell’incertezza del domani. Quello che più mi spaventa, però, è la crisi dei valori fondamentali. È in pericolo l’idea di famiglia: ormai sono molti i bambini costretti a vedere divisa la propria famiglia. Magari i suoi genitori si sono separati perché non andavano più d’accordo o perché l’uno non riusciva a soddisfare più l’esigenza dell’altro. Ci si separa con molta facilità. E io mi chiedo: capiterà anche a me? Riuscirò a trovare la persona giusta con la quale poter avere dei figli? Il domani è veramente molto incerto, ma io sono convinto che, con impegno, perseveranza e buona volontà, si possono raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati. Io ho sempre sognato di continuare a studiare, di riuscire ad affermarmi professionalmente e di crearmi una famiglia numerosa. E non saranno di certo la crisi e nemmeno gli ostacoli che dovrò affrontare ad impedirmi di raggiungere i miei obiettivi. Magari impiegherò più tempo degli altri per arrivare dove mi sono prefisso, cadrò tante volte e mi sembrerà che la vita mi avrà sconfitto. Ma metterò insieme le mie forze e riuscirò a rialzarmi, mi sentirò realizzato e sarò fiero di me. E renderò orgogliosi anche i miei genitori e le persone che mi stanno affianco e mi sostengono sempre. Potrò raccontare ai miei figli e ai miei nipoti che si deve sempre credere nei propri sogni e che vale la pena lottare per essi. Certo, ora la mia mente si affolla di interrogativi: riuscirò a trovare un lavoro? C’è da qualche parte la donna giusta per me? Sarò un buon padre per i miei figli? Vent’anni sono anche l’età in cui è possibile fare tutto. È l’età delle uscite con gli amici, dei primi veri amori. Ma è anche il momento che ci fa affacciare al mondo degli adulti, alla vita vera. Bisogna essere in grado, man mano, di avere il coraggio di prendere delle decisioni e di assumersi le responsabilità delle nostre azioni. Il primo grande ostacolo da affrontare sarà dopo la maturità, scegliere se continuare a studiare o trovarsi un lavoro, capire quale è la strada giusta per noi. Questo è un momento decisivo per la nostra vita, è ciò che ci aprirà la strada del nostro avvenire. Io consiglio ai ragazzi come me di non perdere mai la speranza, di lottare affinché si possano realizzare i propri sogni, anche se si deve lottare contro tutto e tutti. Mi viene in mente quello che disse Papa Giovanni Paolo II quando, rivolgendosi ai giovani che tanto amava, affermò: “Fate della vostra vita un capolavoro”. Ma mi ricordo anche di una canzone di Massimo Ranieri, intitolata appunto “Vent’anni”. Insieme a lui canto sempre a squarciagola: “La mia vita cominciò come l’erba, come il fiore”, “Nasce così la vita mia, come comincia una poesia” e soprattutto “Io credo che lassù qualcuno aveva scritto già l’amore mio per te e tutto quello che sarà”. Questo per dire che la vita ha in serbo per noi ventenni ancora molte cose belle. Sono dunque convinto che si possa affermare che i vent’anni siano “I migliori anni della nostra vita”.