clever ha scritto:Quando il determinante della matrice è $0$ vuol dire che sicuramente è diagonalizzabile ed è una matrice simmetrica, hai un un autovalore del tipo $lambda=0$
Spero di non sbagliarmi
No, clever, mi dispiace, ma quanto affermi è scorretto (sia grammaticalmente, sia matematicamente).
In linea di massima, 3lyy, ciò che scrivi è corretto, anche se la terminologia non è esattamente precisa.
Quando hai un
endomorfismo di uno spazio vettoriale $f: V to V$, per prima cosa scrivi la matrice associata rispetto a una base a quest'endomorfismo. Il rango di questa matrice è la dimensione dell'immagine, il nullspace della matrice è il nucleo.
Una base dell'immagine la trovi prendendo un numero di colonne linearmente indipendenti pari al rango.
Ancora, se il determinante è non nullo, allora la matrice ha rango massimo e l'endomorfismo è invertibile (è biettivo): quindi è un automorfismo.
Se il determinante è nullo, tutto ciò che puoi dire è che non è automorfismo: devi determinare immagine e nucleo.
Poi - se richiesto - procedi al calcolo del polinomio caratteristico e fai tutte le considerazioni del caso circa la semplicità dell'endomorfismo.
Spero di esserti stato utile.
"Immaginate un bravo matematico come qualcuno che ha preso dal tenente Colombo per le doti investigative, da Baudelaire per l’ispirazione, dal montatore Faussone per il rigore e l’amore per “le cose ben fatte”, da Ulisse per la curiosità, l’ardimento e l’insaziabilità di conoscenza." (AC)