ora è più chiaro giammaria. tuttavia neanche io li considererei come vettori.
Presa la circonferenza unitaria $C$ di centro $O$ e $r=1 u$ e un punto $P$ su $C$ (disegnata su un opportuno sistema di riferimento cartesiano Oxy)
se tracciamo da $P$ una parallela a $y$, otteniamo su $x$ un punto $K$.
Inoltre se congiungiamo $OPK$ otteniamo un triangolo rettangolo. Chiamiamo $\alpha$ l'angolo in $O$
giusto?
Possiamo dire che $OK=cos(\alpha)$ e $PK=sin(\alpha)$ giusto?
in questo senso diciamo quei due segmenti rappresentano delle lunghezze, che sono i due cateti del triangolo ottenuto.
Poniamo $c_1=OK,c_2=PK$
Penso tuttavia che il meno davanti a tali grandezze vada considerato come una traslazione. 7
del tipo se scriviamo $-PK$ , è da intendersi, che $c_2$ si trova sotto l'asse $x$.
se scriviamo $-OK$ è da intendersi che $c_1$ si trova nella posizione opposta della direzione di $x$.
In questo senso, si conserva il fatto che sono segmenti e il meno viene usato per una convenzione e nulla di più. Che ne dici?
piccola chicca :
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
@Bad90 : dalle considerazioni fatte si intuisce l'identità fondamentale della trigonometria. $cos^2(alpha)+sin^2(\alpha)=1$ che penso troverai a breve.
Tale identità è vera. Essendo $OK$ e $PK$ i cateti del triangolo rettangolo ottenuto, l'ipotenusa di questo rettangolo è proprio $r$.
Da cui per il teorema di pitagora abbiamo che $OK^2+PK^2=r^2$
ma $OK=cos(\alpha)$, $PK=sin(\alpha)$ e $r=1$
pertanto , $cos^2(alpha)+sin^2(\alpha)=1$