da giammaria » 02/12/2012, 23:35
Per l'esercizio 10, se non ami la cotangente (a me non piace) puoi trasformarla in tangente ed ottieni l'equazione
$tg(30°+x)=1/sqrt3$
che non dovrebbe darti problemi.
Per gli altri esercizi puoi confrontare le tue soluzioni con quelle del libro con uno di questi due metodi:
Primo metodo (valido sempre ma un po' lungo da applicare)
Prendi la soluzione che hai ottenuto e dai a $k$ un po' di valori (se hai $x_1$ ed $x_2$ fallo per entrambe), poi fai altrettanto con la soluzione del libro: se ottieni gli stessi numeri siete d'accordo. Qualche numero, tuo o del libro, può corrispondere a valori negativi di $k$.
Secondo metodo (valido solo quando $k$ è moltiplicato per 360° o per un suo sottomultiplo, ma veloce)
Riporta sul cerchio goniometrico tutte le tue soluzioni: se c'è $+k*360°$ si ripetono ogni giro e quindi ogni soluzione corrisponde ad un punto; se c'è $+k*180°$ si ripetono ogni mezzo giro ed ogni soluzione corrisponde a due punti (diametralmente opposti); se c'è $+k*120°$ è un terzo di giro e quindi tre punti (ai vertici di un triangolo equilatero), eccetera. Fai poi altrettanto per la soluzione del libro: se i punti sono gli stessi siete d'accordo.
Infine un'osservazione: il seno (o il coseno) vale $+1$ oppure $-1$ in un solo punto del cerchio goniometrico, quindi le due soluzioni che ottieni coincidono: continua con una sola di esse.
Se hai $sinx=0$ (uso $x$ ma al suo posto può esserci qualsiasi cosa) puoi applicare la regola generale e scrivere
$x=0°+k*360° vv x=180°+k*360°$
ma è più elegante notare che le soluzioni si ripetono ogni mezzo giro e quindi scrivere la soluzione nella forma
$x=0°+k*180°$
Ragionamento analogo per $cosx=0$: puoi scrivere
$x=+-90°+k*360°$
ma, notando che anche qui le soluzioni si ripetono ogni mezzo giro, si preferisce
$x=90°+k*180°$
Riassumendo: quando il seno o il coseno valgono $0$ o $+-1$ la regola generale resta valida ma è meglio non applicarla.
P.S.: mentre scrivevo questa mia lunga risposta ci sono stati numerosi altri interventi ma, data appunto la lunghezza, non la modifico; chiedo scusa agli altri.
- Indicando i metri con m e i centimetri con cm, si ha m=100 cm. Quindi 5 centimetri equivalgono a metri m=100*5=500.
- E' disonesto che un disonesto si comporti in modo onesto (R. Powell)