da axpgn » 02/10/2019, 23:43
Allora … io inizierei a riscrivere l'insieme $A$ così $ A={x | x=a+sqrt(2)b; a,b in QQ; x in RR} $ in modo da distinguere meglio gli elementi di $A$ dai parametri che servono per costruirli.
Poi, sempre per chiarezza, userei un altro simbolo per le NUOVE operazioni definite su quell'insieme.
Per esempio la $1)$ la riscriverei così, dove $ʘ$ è la nuova operazione, $x=a+sqrt(2)b, y=c+sqrt(2)d$ sono due elementi generici di $A$, $z$ è il risultato della (nuova) operazione (sempre un elemento di $A$) e $a, b, c, d, p, q$ sono razionali.
$ 1)\ \ \ x ʘ y = (a+sqrt(2)b) ʘ (c+sqrt(2)d)=(a+c)+sqrt(2)(b+d)=p+sqrt(2)q=z $
Definita la nuova operazione $ʘ$ adesso va dimostrato che è associativa, ovvero che questa uguaglianza $(x+y)+z=x+(y+z)$ è sempre vera qualsiasi terna di elementi di $A$ vengano scelti (come potevi dimostrare l'associatività di quell'operazione se usavi solo due elementi? )
$[xʘy]ʘz=[(a+sqrt(2)b) ʘ (c+sqrt(2)d)]ʘ(e+sqrt(2)f)=[(a+c)+sqrt(2)(b+d)] ʘ (e+sqrt(2)f)=$
$=((a+c)+e)+(sqrt(2)(b+d)+sqrt(2)f)=(a+(c+e))+(sqrt(2)b+sqrt(2)(d+f))=$
$=(a+sqrt(2)b)ʘ[(c+e)+sqrt(2)(d+f)]=(a+sqrt(2)b)ʘ[(c+sqrt(2)d)ʘ(e+sqrt(2)f)]=$
$=xʘ[yʘz]$
Adesso prova tu con l'altra …