Certo che se li tiene, li tiene là e ci fa quello che crede opportuno. Lo dicevo estremizzando, per dire che lo scopo non è tenere titoli, ma immettere moneta.
Se li rivende, prenderà moneta dal circuito economico. Alla scadenza, avrà il controvalore in moneta e ci fa quello che riterrà opportuno, se comprare altri titoli, o lasciare che la moneta resti sottratta al circuito economico.
Quello che voglio dire è che la BCE non agisce come un normale risparmiatore o consumatore, o banca, o impresa privata, ma in base agli obiettivi di politica economica.
In base a questi decide la quantità di moneta che ci deve stare nel sistema economico e i tassi di interesse. Più la quantità di moneta è alta e più bassi sono i tassi di interesse, più viene stimolata l'attività economica, perché maggiore è la domanda globale, in particolare gli investimenti, che sono la componente della domanda più sensibile al livello dei tassi di interesse.
1Proprio oggi Cristine Lagarde ha detto che pensa a un aumento dei tassi a luglio: perché ora c'è il problema dell'inflazione che sta aumentando, e quindi prevede una politica più restrittiva per contrastarla.
Escluderei che con i titoli la BCE ci compra il prosciutto.
D'altra parte è insolito che qualcuno si presenti dal salumiere con i BTP.
Questo perché è la moneta che ha maggiore liquidità e viene accettata per pagare il pizzicagnolo.
I titoli sono attività finanziarie. Si emette un titolo, ad esempio una impresa emette obbligazioni, le vende e ha denaro in contropartita, su cui paga un interesse, da un risparmiatore che se le compra. E' come un prestito.
Poi coi soldi potrà fare investimenti.
In beni materiali si concretizzano quando c'è qualcuno, come l'impresa sopra, che spende, e eventualmente produce beni.
Le attività finanziarie servono a far passare i soldi da chi risparmia a chi spende, in sé non producono niente.
Dal punto di vista dell'azione della BCE, gli effetti reali, cioè sulla produzione di beni materiali, acquisti di prosciutto e simili, si hanno come conseguenza dell'aumento della quantità di moneta e del parallelo ribasso dei tassi di interesse: ci sarenno più investimenti e più domanda di beni, e, se il PIL non è al livello potenziale, più produzione.
La politica monetaria si trasmette così al settore reale, cioè produzione di beni, maggior reddito, maggiore occupazione.
In sintesi: questi titoli comprati dalla BCE si concretizzanoo in beni materiali (indirettamente, tramite la catena di trasmissione al settore reale) proprio perché viene immessa nuova moneta nell'economia, e questa moneta (e il parallelo ribasso dei tassi di interesse) danno più slancio alla domanda globale e all'attività economica.
Sintesi delle sintesi: la BCE compra titoli per immettere moneta che ha creato. Stop.
Potrebbe in linea di principio anche comprare pomodori per immettere moneta. Però:
1) i pomodori si infracicano;
2) comprerebbe beni e quindi farebbe spesa pubblica, ma quella è pertinenza dello Stato.
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)