Il provider potrebbe assegnarti sia un indirizzo pubblico e questo comporterebbe i problemi legati all'esaurimento di queste risorse ed in questo caso l'ipv6 è la soluzione.
Potrebbe però assegnarti un indirizzo di tipo privato ed in questo caso non esiste il problema della poca disponibilità degli indirizzi ip.
Faccio un esempio: io da casa mi collego al mio provider e sicuramente contatterò il suo router all'indirizzo ip pubblico xxx.xxx.xxx.xxx e se questo router è configurato da NAT può assegnarmi una porta (ad esempio 5009) ed un indirizzo privato yyy.yyy.yyy.yyy
Da questo punto in poi tutte le mie richieste saranno rimappate dal nat che nel momento in cui deve richiedere ad esmpio una pagina html al server pubblico
www.matematicamente.it non può fornirgli come ip richiedente yyy.yyy.yyy.yyy perchè essendo privato se venisse usato da
www.matematicamente.it nella risposta questa non giungerebbe mai e il primo router sulla strada la scarterebbe, quindi, come ip richiedente il provider mette xxx.xxx.xxx.xxx con porta 5009 ed in questo modo il server
www.matematicamente.it risponde a xxx.xxx.xxx.xxx:5009 facendo così la risposta arriverà al provider che una volta ricevuta la rimanda a me xxx.xxx.xxx.xxx
Quindi, utilizzando funzionalità di nat si risparmiano indirizzi pubblici. Generalmente le piccole aziende che hanno un proprio router fanno questo
Certyo, però, che l'ipv6 risolve completamente il problema degli indirizzi.
ciao ciao