Vedi Davide, i discorsi fatti in questo forum sono gli stessi che sento in facolta' a informatica.
Essendo laureato in economia, per fortuna, vedo il problema sotto un altro aspetto.
Gli informatici, miei nuovi compagni di studi, hanno seri problemi di punti di vista (non e' un'offesa, assolutamente) legati alla cosiddetta "incapacita' addestrata".
Il mondo della produzione non deve produrre cio' che ha qualita' in se', ma cio' che il potenziale cliente reputa di qualita'.
E qui, finestre batte linux N! a 0.
Perche' e' N! volte piu' semplice per l'utente piu' che medio.
Io non sono ancora riuscito ad installare il modem su ubuntu, da tre mesi, e ho dei seri problemi a fare la maggior parte delle cose.
Eppure, mi sono assemblato il computer, sono iscritto alla facolta' di ifnormatica e qualcosa ne capisco...
Non esistono driver per la mia stampante...
Perche' dovrei scegliere Linux per lavorare?
Veniamo ai vostri interventi:
david_e ha scritto:Il fatto e' che l'utente medio non e' forse in grado di apprezzare i vantaggi del Linux
Non e' che non li vede, e' che non se ne fa nulla, in quanto medio.
david_e ha scritto:ti ritrovi sperduto fra i menu e, anche se sai esattamente cosa vuoi fare, non hai una bella shell per scrivere il comando
Ma secondo te, l'utente che porta il computer in assistenza perche' si perde tra i menu, cosa se ne farebbe di una shell???
david_e ha scritto:problemi di sicurezza del Win-IE...
Cosa vuoi che mi rubino? Gli appunti dell'univerista' o due foto delle vacanze?
Che facciano pure, per i virus, un buon antivirus e' sufficiente.
david_e ha scritto:tutti questi utenti, la prossima volta che acquisteranno un PC saranno __molto__ delusi dal windows che vi troveranno sopra
Non e' detto che saranno delusi, ma non solo. Mai useranno linux, perche' la loro delusione e' generalmente dovuta al fatto che win fosse troppo complicato.
david_e ha scritto:Circa 4-5 anni fa (non mi ricordo bene) mio zio aveva un negozio di PC cosi' quando ho voluto cambiare il computer sono andato da lui, gli ho comprato tutti i vari pezzi che mi interessavano, abbiamo assemblato il computer e installato il Win98 SE... Non vi dico che macello che e' stato: per fare andare la scheda video (Matrox G400 mica una scheda del cavolo per l'epoca) abbiamo dovuto bestemmiare in turco. Abbiamo reinstallato win non so quante volte prima di capire che l'unico modo per far funzionare la schieda era installare i driver video e quelli per la scheda madre (per l'AGP), ma non in un ordine casuale, ma con un certo ordine...
Circa 4-5 anni fa, linux era tutt'altro che divertente, e se ora il divario, in termini di semplicita', si e' lievemente accorciato, 4-5 anni fa era epocale.
E' chiaro che tua sorella abbia imprato a usare OpenOffice, e' un applicativo, e in quanto tale uguale a quelli di finestre.
Pero' un utente non ha a che fare solo con gli applicativi.
Se non ci fossi stato tu a preparare un computer "a misura di tua sorella", cosa avrebbe fatto lei, da sola?
Il problema sollevato da superpunk e' corretto dal punto di vista informatico, ma sbagliato da quello economico: l'utente medio non e' ancora pronto per linux.
Stiamo attenti, chi produce una cosa non puo' lamentarsi se i clienti non la comprano perche' non sono capaci ad usarla. Piuttosto deve saper offrire al cliente un prodotto che questi desidera e da cui possa trarne un vantaggio. E in questo, Bill Gates ha vinto. Non dico che sia un buon informatico (comunque win non e' cosi' malvagio) ma di sicuro e' un ottimo economista.
Ha saputo leggere correttamente i bisogni dei clienti potenziali.
Poi, ha investito moltissimo nel marketing, per cui chiunque, non epserto informatico, percepisce windows come di qualita' e linux come solo per gli addetti ai lavori.
Ed e' ovvio che il negozio che deve installare un sistema operativo sceglie windows perche', in quanto venditore, deve dare al cliente cio' che questi desidera, cioe' una macchina che lo aiuti a fare i propri lavori o a divertirsi.
Una macchina in cui devi sbatterti per mettere tutto a posto e solo dopo va non e' a misura di tutti.
Poi, ovviamente, contano cose come la posizione di quasi monopolio (anzi monopolio) in cui windows opera.
Ritengo che per un tecnico del settore linux sia il meglio, ma per la gente comune no.
Quindi, non si puo' costringere la gente comune ad imparare l'informatica, ma creare un prodotto per loro, se glielo si vuole vendere.
Certo, se vogliamo continuare a tessere le lodi di un qualcosa che non si pianta mai, che basta saperlo usare e fa tutto quello che vogliamo, torniamo all'assembler...[/code]