Messaggioda Vuocheddeon » 30/08/2006, 21:43

tecnos ha scritto:Non voglio offendere nessuno, in particolare chi insegna nelle scuole medie superiori, ma dubito fortemente che un ordine professionale faccia carte false per avvantaggiare i propri membri nel contesto dell'insegnamento.
Dai, non è in ballo la responsabilità di una galleria del vento di formula1 o la dirigenza della Generel Elettric...parlare di lobby a questi livelli mi sembra davvero azzardato.


E allora perchè ha presentato (perdendolo) un ricorso al tar contro alcune ssis che, in ossequio alla normativa vigente, avevano escluso i laureati in ingegneria dalla partecipazione alla prova di selezione per la A049?

Ma poi, che sono queste difese d'ufficio?

Con tutte le organizzazioni del settore contrarie, pensate forse che D'Onofrio e Berlinguer si siano svegliati la mattina e abbiano incluso la laurea in ingegneria fra i titoli vari? O piuttosto la loro scelta non nasce dall'accoglimento di precise richieste?
Ultima modifica di Vuocheddeon il 30/08/2006, 21:51, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda tecnos » 30/08/2006, 21:46

Come dici tu lo ha preso il ricorso quindi...
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Messaggioda Vuocheddeon » 31/08/2006, 11:55

tecnos ha scritto:Come dici tu lo ha preso il ricorso quindi...


Non voglio portare avanti una discussione su questo punto perchè potrebbe diventare oziosa. Però per favore, basta con le difese d'uffico di comportamenti corporativi e lobbistici che sono assolutamente inaccettabili. E anche un ingegnere dovrebbe riconoscere, per onestà intellettuale, che nel comportamento del suo ordine professionale qualcosa di poco trasparente c'è stato (allo stesso modo, se vogliamo, di come molti farmacisti non hanno difficoltà ad ammettere le magagne del loro ordine).

Che l' OdI perdesse il ricorso al tar era scontato in quanto la normativa vigente era chiara ed evidente. E' grave però questa invasione in un campo che non è di sua competenza.
Ma sopratutto sono gravi le pressioni che ha fatto presso il Miur per ottenere a suo tempo una normativa a favore dei suoi iscritti. Non sono abituato a parlare a vanvera e se faccio queste affermazioni ho i miei buoni motivi, visto che parlo di una questione di cui, purtroppo, sono dovuto diventare esperto.


Quanto alla questione del doppio lavoro, secondo me non si tratta di una questione che non riguarda solo gli ingegneri ma chiunque esercita una libera professione e insegna.
Io, quando prendo servizio in una scuola, devo firmare un foglio in cui, sotto la mia responsabilità, dichiaro di non avere altri contratti di lavoro dipendente. Se ne avessi, dovrei rinunciare all'insegnamento. Chi esercita la libera professione invece può tranquillamente farlo.

In linea di massima io sono contrario a permettere il cumulo fra l'insegnamento e un altro lavoro, tranne nei casi in cui da questo ne possa giovare la didattica. Per essere chiari, un ingegnere edile che insegna costruzioni, se esercita la libera professione ha un qualcosa in più. Se insegna matematica le cose sono diverse (anche se ho sentito qualcuno sostenere la cretinata che chi progetta case, ponti e dighe è in grado di mettere questo fatto al servizio della didattica della matematica).

Con i problemi di un mondo del lavoro che diventa sempre più ingestibile, mi sembra quantomeno sconsigliabile la difesa ad oltranza del doppio lavoro (che, ripeto, non riguarda certo solo gli ingegneri).
Se a questo aggiungiamo la considerazione del fatto che l'insegnamento porta via almeno 35 ore alla settimana (per chi ovviamente non si limita alle 18 ore in classe), allora, se non si vuole trascurare una delle due attività, credo che una scelta vada fatta.
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Messaggioda tecnos » 31/08/2006, 15:21

Vuocheddeon ha scritto: E anche un ingegnere dovrebbe riconoscere, per onestà intellettuale, che nel comportamento del suo ordine professionale qualcosa di poco trasparente c'è stato (allo stesso modo, se vogliamo, di come molti farmacisti non hanno difficoltà ad ammettere le magagne del loro ordine).

Che l' OdI perdesse il ricorso al tar era scontato in quanto la normativa vigente era chiara ed evidente.


Per prima cosa non sono un ingegnere, per secondo credo che tu sia male informato per quanto riguarda i farmacisti, stai pur certo che l'ordine al quale appartengono si schiera sfacciatamente dalla loro parte e in questi tempi è del tutto evidente ( e di certo non si lamentano ).

In campo giuridico non è scontato proprio niente, non crederti che mediante una normativa da te definita chiara ed evidente si vincano cause e ricorsi con la facilità che tu credi.
Il peso della struttura della normativa non è assolutamente paragonabile con l'interpretazione della giurisprudenza!
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Messaggioda Vuocheddeon » 31/08/2006, 17:29

tecnos ha scritto:
Vuocheddeon ha scritto: E anche un ingegnere dovrebbe riconoscere, per onestà intellettuale, che nel comportamento del suo ordine professionale qualcosa di poco trasparente c'è stato (allo stesso modo, se vogliamo, di come molti farmacisti non hanno difficoltà ad ammettere le magagne del loro ordine).

Che l' OdI perdesse il ricorso al tar era scontato in quanto la normativa vigente era chiara ed evidente.


Per prima cosa non sono un ingegnere, per secondo credo che tu sia male informato per quanto riguarda i farmacisti, stai pur certo che l'ordine al quale appartengono si schiera sfacciatamente dalla loro parte e in questi tempi è del tutto evidente ( e di certo non si lamentano ).

In campo giuridico non è scontato proprio niente, non crederti che mediante una normativa da te definita chiara ed evidente si vincano cause e ricorsi con la facilità che tu credi.
Il peso della struttura della normativa non è assolutamente paragonabile con l'interpretazione della giurisprudenza!


Non eccediamo con il relativismo giuridico. Ci sono questioni controverse e questioni chiare. Se per l'accesso alla ssis devono essere valutati i titoli tabulati nel dm 39/98 e se questo dm alla voce A049 non prevede la laurea in ingegneria, è chiaro che i laureati in ingegneria non possono accedere alle selezioni della ssis per tale classe di concorso.
Considerare il dm 354/98 integrazione del dm 39/98, come pretendeva l'OdI, era una tesi da stupidario giuridico, in quanto lo stesso dm 354/98 all'articolo 1 escludeva questa possibilità quando specificava che la tabella allegata valeva AI SOLI FINI DELLA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO A CATTEDRE, che, come può confermare Antonio che lo ha sostenuto, veniva espletato per ambiti disciplinari, ossia per aggregazione di classi di concorso.
I giudici hanno solo potuto prendere atto di ciò, respingendo un ricorso infondato.

Quanto ai farmacisti, ti assicuro che molti riconoscono gli abusi del loro Ordine. Sopratutto quelli che, pur essendo iscritti all'albo come i loro datori di lavoro, non avranno mai una farmacia propria perchè le licenze di quelle che sono attualmente aperte passeranno nelle mani dei figli degli attuali proprietari.
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Messaggioda tecnos » 31/08/2006, 19:00

Ok lo ripeto, perchè tu hai la tendenza a generalizzare :

"In campo giuridico non è scontato proprio niente, non crederti che mediante una normativa da te definita chiara ed evidente si vincano cause e ricorsi con la facilità che tu credi.
Il peso della struttura della normativa non è assolutamente paragonabile con l'interpretazione della giurisprudenza!"

Tesi che tu reputi erroneamente ( o per meglio dire coerentemente..) da stupidario giuridico molte volte hanno determinato sentenza del tutto inattese!

" Quanto ai farmacisti, ti assicuro che molti riconoscono gli abusi del loro Ordine. Sopratutto quelli che, pur essendo iscritti all'albo come i loro datori di lavoro, non avranno mai una farmacia propria perchè le licenze di quelle che sono attualmente aperte passeranno nelle mani dei figli degli attuali proprietari."

Non sono certo la maggioranza!
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Messaggioda franced » 27/02/2007, 19:28

Salve a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum.

Sono abilitato nella 49/A, e credo che forse sarebbe opportuno separare gli insegnamenti delle due materie (matematica e fisica).
Un laureato in matematica è più adatto ad insegnare matematica e un laureato in fisica è più adatto per fisica.
Per gli ingegneri vedo bene elettrotecnica, elettronica, ecc.
Questa è la mia opinione, ovviamente criticabile..


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Messaggioda elia » 11/07/2007, 20:38

:!: Sono una insegnante di matematica, laureata in matematica e abilitata SSIS sulla A049. Il mio USP mi ha rifiutato l'inserimento nella A038 in nome del DM 39/98 però permette che alla SSIS vengano ammessi e abilitati ingegneri sulla A049 e ci sono ingegneri che stanno frequentando i corsi abilitanti ex lege 143 sulla A049, acquisendo così a cascata la A047, A048, A049 in nome del documento che potete trovare in: http://www.istruzionevicenza.it/index/C ... 20%202.htm
Vorrei chiedere a Vuocheddeon quali sono gli esatti riferimenti della nota firmata da Giuseppe Cosentino e cosa ne pensa dell'allegato presente nel link proposto.
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Messaggioda Cmax » 12/07/2007, 08:48

Mi hai fatto notare una cosa veramente strana (Titoli di accesso alla classe di concorso): per l'iscrizione alla 38/A (Fisica) al laureato in matematica è richiesta un'annualità di esperimentazioni di fisica (o preparazione di esperienze didattiche) ed a quello in ingegneria no. Da quanto ricordo del periodo universitario, quasi nessuno degli studenti di ingegneria che conosco ha frequentato un corso di laboratorio. L'unica eccezione fu qualche elettronico ed elettrotecnico (non tutti) ed i nucleari, che trattarono strumenti di misura, ma in ogni caso erano pratiche attinenti l'elettronica e non la fisica generale.
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Messaggioda elia » 15/07/2007, 10:48

Non è possibile organizzarsi e provare a fare qualcosa per risolvere la situazione e fare un po' di chiarezza su chi e che cosa possa insegnare? Ogni provveditorato e ogni SSIS agisce con libere interpretazioni di una normativa che non è chiara.
elia
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