classe di abilitazione A048 - Matematica Applicata

Messaggioda mysterium » 11/10/2006, 20:24

... cioè Matematica negli ITC triennio e Statistica negli ITIS Informatica.
Sembra la tipica matematica del mondo del lavoro.
Vorrei sentire dai signori Docenti tutto ciò che ne sanno (specie sui programmi e sulla piacevolezza o meno di insegnarli) e tutto ciò che ne pensano.

Grazie! :D
mysterium
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Messaggioda Vuocheddeon » 22/10/2006, 08:30

Anche io vorrei saperne di più di questa classe di concorso, nella quale tra l'altro sono anche abilitato, sebbene abbia sempre lavorato nella A049 (matematica e fisica).

Quello che so, e ti scriverò in seguito, è frutto di commenti frammentari avuti da terzi e di mie interpretazioni personali, per cui prendi con le pinze (ossia come meri commenti personali) quanto ti scriverò.

ITI a parte, dove si insegna Calcolo delle Probabilità e statistica come materia separata dalla classica Matematica, negli ITC si tratta di fare un corso di matematica con l'aggiunta di alcuni argomenti di probabilità e statistica e di matematica finanziaria (regimi di interesse, ammortamenti dei prestiti, valutazione delle rendite, corso delle obbligazioni,...).

La A048 è prevista anche nel biennio degli ITC , sebbene in alcune sperimentazioni si tratta di una classe di concorso atipica (ossia il docente può essere reclutato indifferentemente dalla A047 o dalla A048).

E' una classe di concorso in sofferenza, nel senso che sono poche le scuole dove si insegna e troppe le lauree che ad essa danno accesso (matematica, fisica, scienze statistiche, ingegneria, economia e commercio, sociologia se conseguita entro una certa data e tante altre ancora).

Ora, ad onor del vero ci si chiede perchè debba esistere la classe di concorso A048, nel senso che non si capisce perchè mai essa non potrebbe essere inclusa nella A047.
Lo sa bene il Ministero, che ha più volte pensato al fatidico accorpamento, ma non si è mai spinto a realizzarlo per un semplice motivo: avrebbero dovuto concedere l'abilitazione nella A047 anche ai laureati in economia e commercio, e questo francamente sembrava troppo (e come dargli torto, commento mio personale).
Anche perchè i laureati in economia un regalo l'hanno già avuto: quando le classi di concorso Informatica Gestionale e Informatica Industriale vennero accorpate, i docenti laureati in economia e commercia, che avevano accesso solo alla prima, poterono abilitarsi su tutta la A042 (la classe di concorso che riunisce le due soppresse). Insomma, un economista è potuto diventare professore di Informatica e Sistemi in un Tecnico Indistriale. Ogni commento è superfluo.

Oggi pertanto si discute di una problematica legata comunque alla faciloneria con cui i "tecnici" del MPI regolano l'accesso alle varie classi di concorso. Quando la A048 venne istituita fu concepita per dare accesso all'insegnamento di una matematica considerata,erroneamente, di serie B. Vale a dire che effettivamente la Matematica Applicata era considerata una matematica inferiore, tanto da poter essere insegnata da quasi chiunque avesse dato in vita sua un esame di matematica, e destinata a studenti che di matematica non ne devono sapere poi così tanto. Si tratta di una posizione culturalmente deleteria, ma della quale paghiamo ancora oggi le conseguenze. Col vecchio ordinamento ci si poteva laureare in matematica senza aver dato un solo esame di probabilità. Con questa osservazione spero di aver chiarito il concetto.
Oggi la probabilità, la statistica ma anche la matematica finanziaria sono rivalutate. Ma la A048 esiste ancora come classe di concorso autonoma, baluardo di una visione vecchia e sbagliata di questa parte della matematica.

Speriamo che venga abolita, altrimenti la situazione diventerà sempre più ingestibile.
Tra l'altro oggi conseguire l'abilitazione nella A048 non è neppure facile se non si possiede un titolo di accesso alla A049. Infatti le ssis dove viene bandita solo la A048 sono pochissime. Si arriva così al paradosso che la maggior parte degli abilitati in questa classe di concorso in realtà hanno ottenuto il titolo grazie alla A049 che, "a cascata" dàanche tutte le altre abilitazioni (A047,A038 e A048) e nella A048 comunque non insegnano perchè non c'è sbocco.
I pochi posti vacanti disponibili di solito sono appannaggio di docenti laureati in economia, abilitatisi con i concorso ordinari e riservati del 1999-2000.
Vuocheddeon
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Messaggioda Vuocheddeon » 22/10/2006, 08:31

Anche io vorrei saperne di più di questa classe di concorso, nella quale tra l'altro sono anche abilitato, sebbene abbia sempre lavorato nella A049 (matematica e fisica).

Quello che so, e ti scriverò in seguito, è frutto di commenti frammentari avuti da terzi e di mie interpretazioni personali, per cui prendi con le pinze (ossia come meri commenti personali) quanto ti scriverò.

ITI a parte, dove si insegna Calcolo delle Probabilità e statistica come materia separata dalla classica Matematica, negli ITC si tratta di fare un corso di matematica con l'aggiunta di alcuni argomenti di probabilità e statistica e di matematica finanziaria (regimi di interesse, ammortamenti dei prestiti, valutazione delle rendite, corso delle obbligazioni,...).

La A048 è prevista anche nel biennio degli ITC , sebbene in alcune sperimentazioni si tratta di una classe di concorso atipica (ossia il docente può essere reclutato indifferentemente dalla A047 o dalla A048).

E' una classe di concorso in sofferenza, nel senso che sono poche le scuole dove si insegna e troppe le lauree che ad essa danno accesso (matematica, fisica, scienze statistiche, ingegneria, economia e commercio, sociologia se conseguita entro una certa data e tante altre ancora).

Ora, ad onor del vero ci si chiede perchè debba esistere la classe di concorso A048, nel senso che non si capisce perchè mai essa non potrebbe essere inclusa nella A047.
Lo sa bene il Ministero, che ha più volte pensato al fatidico accorpamento, ma non si è mai spinto a realizzarlo per un semplice motivo: avrebbero dovuto concedere l'abilitazione nella A047 anche ai laureati in economia e commercio, e questo francamente sembrava troppo (e come dargli torto, commento mio personale).
Anche perchè i laureati in economia un regalo l'hanno già avuto: quando le classi di concorso Informatica Gestionale e Informatica Industriale vennero accorpate, i docenti laureati in economia e commercia, che avevano accesso solo alla prima, poterono abilitarsi su tutta la A042 (la classe di concorso che riunisce le due soppresse). Insomma, un economista è potuto diventare professore di Informatica e Sistemi in un Tecnico Indistriale. Ogni commento è superfluo.

Oggi pertanto si discute di una problematica legata comunque alla faciloneria con cui i "tecnici" del MPI regolano l'accesso alle varie classi di concorso. Quando la A048 venne istituita fu concepita per dare accesso all'insegnamento di una matematica considerata,erroneamente, di serie B. Vale a dire che effettivamente la Matematica Applicata era considerata una matematica inferiore, tanto da poter essere insegnata da quasi chiunque avesse dato in vita sua un esame di matematica, e destinata a studenti che di matematica non ne devono sapere poi così tanto. Si tratta di una posizione culturalmente deleteria, ma della quale paghiamo ancora oggi le conseguenze. Col vecchio ordinamento ci si poteva laureare in matematica senza aver dato un solo esame di probabilità. Con questa osservazione spero di aver chiarito il concetto.
Oggi la probabilità, la statistica ma anche la matematica finanziaria sono rivalutate. Ma la A048 esiste ancora come classe di concorso autonoma, baluardo di una visione vecchia e sbagliata di questa parte della matematica.

Speriamo che venga abolita, altrimenti la situazione diventerà sempre più ingestibile.
Tra l'altro oggi conseguire l'abilitazione nella A048 non è neppure facile se non si possiede un titolo di accesso alla A049. Infatti le ssis dove viene bandita solo la A048 sono pochissime. Si arriva così al paradosso che la maggior parte degli abilitati in questa classe di concorso in realtà hanno ottenuto il titolo grazie alla A049 che, "a cascata" dàanche tutte le altre abilitazioni (A047,A038 e A048) e nella A048 comunque non insegnano perchè non c'è sbocco.
I pochi posti vacanti disponibili di solito sono appannaggio di docenti laureati in economia, abilitatisi con i concorso ordinari e riservati del 1999-2000.
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Messaggioda tecnos » 22/10/2006, 09:36

Vuocheddeon ha scritto: Vale a dire che effettivamente la Matematica Applicata era considerata una matematica inferiore, tanto da poter essere insegnata da quasi chiunque avesse dato in vita sua un esame di matematica, e destinata a studenti che di matematica non ne devono sapere poi così tanto. Si tratta di una posizione culturalmente deleteria, ma della quale paghiamo ancora oggi le conseguenze. Col vecchio ordinamento ci si poteva laureare in matematica senza aver dato un solo esame di probabilità. Con questa osservazione spero di aver chiarito il concetto.


Quindi, secondo te, la probabilità è una branca della matematica applicata?
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Messaggioda Vuocheddeon » 22/10/2006, 10:22

tecnos ha scritto:
Vuocheddeon ha scritto: Vale a dire che effettivamente la Matematica Applicata era considerata una matematica inferiore, tanto da poter essere insegnata da quasi chiunque avesse dato in vita sua un esame di matematica, e destinata a studenti che di matematica non ne devono sapere poi così tanto. Si tratta di una posizione culturalmente deleteria, ma della quale paghiamo ancora oggi le conseguenze. Col vecchio ordinamento ci si poteva laureare in matematica senza aver dato un solo esame di probabilità. Con questa osservazione spero di aver chiarito il concetto.


Quindi, secondo te, la probabilità è una branca della matematica applicata?


No, per matematica applicata si intende altro, ma se stiamo discutendo della classe di concorso A048, in tale contesto con il termine matematica applicata si intende una matematica incentrata sul calcolo delle probabilità, sulla statistica e sulla matematica finanziaria.
Se non sei d'accordo con questa definizione (e hai buoni motivi per farlo) rivolgiti al Ministero della Pubblica Istruzione e non a me.
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Programma di: MATEMATICA APPLICATA Classe 48/A

Messaggioda *marcellopedone » 22/10/2006, 12:59

L'esame comprende una prova scritta ed una prova orale.
Le indicazioni contenute nelle “ Avvertenze generali ” sono parte integrante del programma di esame.
Prova scritta
La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema scelto dal candidato fra tre proposti, relativi:
agli argomenti della prova orale di cui all'Allegato A;
oppure alla trattazione critica di argomenti aventi carattere applicativo;
oppure a un tema avente entrambe le predette caratteristiche.
Durata della prova: 6 ore.

Prova orale
La prova orale verte sulle materie oggetto del concorso, con particolare riferimento agli argomenti di cui all'Allegato A.
ALLEGATO A

Elementi di teoria degli insiemi.
Elementi di logica matematica.
Fondamenti di algebra classica.
Elementi di algebra astratta.
Fondamenti di analisi infinitesimale (funzioni, limiti, derivate, massimi e minimi, infinitesimi e infiniti, serie, integrali, lunghezze di una curva, equazioni differenziali, serie di Fourier, cenni di analisi funzionale).
Elementi di geometria (curve algebriche e superfici algebriche dello spazio ordinario proiettivo, elementi della geometria differenziale delle curve e delle superfici dello spazio euclideo ordinario).
Nozioni sui fondamenti logici della matematica e su altri argomenti interessanti particolarmente le matematiche elementari (geometria euclidea, geometria non euclidea, le trasformazioni elementari e i loro gruppi).
Ricorso alle funzioni discontinue: equazioni alle differenze finite, metodo di discretizzazione, modelli matematici generali.
Elementi di statistica metodologica.
Elementi di calcolo della probabilità (eventi e numeri aleatori, probabilità e distribuzione di probabilità; probabilità subordinata indipendenza e correlazione; legge dei grandi numeri, tendenza alla distribuzione normale; induzione; nozioni su processi aleatori (tipi più semplici); applicazioni alla teoria delle decisioni in condizioni di incertezza (esempi di ricerca operativa; valore di un'informazione) e a problemi di induzione statistica (collaudi, sequenziali e non; controllo di qualità). Nozioni di teoria dei giochi, come Testa e Croce (caso poissoniano in teoria delle code, ecc.).
Applicazioni della matematica in campo economico. Preferenza, utilità; problemi di massimo e problemi di optimum paretiano.
Nozioni su qualche teoria o modello o procedimento (equilibrio generale, modelli di sviluppo, programmazione lineare, ecc.).
Matematica finanziaria e problemi connessi (leggi di capitalizzazione, di sconto, tassi equivalenti; rendite certe; ammortamento in genere, di prestiti, in particolare con obbligazioni).
Applicazioni assicurative nel campo consueto dell'assicurazione vita e per le assicurazioni in generale; premi puri e caricamenti, riserve matematiche, rischio, riassicurazione; nozioni di tecnica delle assicurazioni.
Modi di funzionamento ed applicazione di calcolatrici elettroniche ed elaboratori di dati (sia per l'esecuzione di calcoli che per lavori amministrativi, organizzativi, tecnico-scientifici); logica di Boole, principi di programmazione, metodi di iterazione, simulazione.
Le figure principali emergenti dalla storia della matematica applicata, viste nell'ambito della civiltà e della società nella quale sono vissute.
Marcello Pedone
*marcellopedone
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Re: Programma di: MATEMATICA APPLICATA Classe 48/A

Messaggioda Vuocheddeon » 22/10/2006, 13:10

marcellopedone ha scritto:L'esame comprende una prova scritta ed una prova orale.
Le indicazioni contenute nelle “ Avvertenze generali ” sono parte integrante del programma di esame.
Prova scritta
La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema scelto dal candidato fra tre proposti, relativi:
agli argomenti della prova orale di cui all'Allegato A;
oppure alla trattazione critica di argomenti aventi carattere applicativo;
oppure a un tema avente entrambe le predette caratteristiche.
Durata della prova: 6 ore.

Prova orale
La prova orale verte sulle materie oggetto del concorso, con particolare riferimento agli argomenti di cui all'Allegato A.
ALLEGATO A

Elementi di teoria degli insiemi.
Elementi di logica matematica.
Fondamenti di algebra classica.
Elementi di algebra astratta.
Fondamenti di analisi infinitesimale (funzioni, limiti, derivate, massimi e minimi, infinitesimi e infiniti, serie, integrali, lunghezze di una curva, equazioni differenziali, serie di Fourier, cenni di analisi funzionale).
Elementi di geometria (curve algebriche e superfici algebriche dello spazio ordinario proiettivo, elementi della geometria differenziale delle curve e delle superfici dello spazio euclideo ordinario).
Nozioni sui fondamenti logici della matematica e su altri argomenti interessanti particolarmente le matematiche elementari (geometria euclidea, geometria non euclidea, le trasformazioni elementari e i loro gruppi).
Ricorso alle funzioni discontinue: equazioni alle differenze finite, metodo di discretizzazione, modelli matematici generali.
Elementi di statistica metodologica.
Elementi di calcolo della probabilità (eventi e numeri aleatori, probabilità e distribuzione di probabilità; probabilità subordinata indipendenza e correlazione; legge dei grandi numeri, tendenza alla distribuzione normale; induzione; nozioni su processi aleatori (tipi più semplici); applicazioni alla teoria delle decisioni in condizioni di incertezza (esempi di ricerca operativa; valore di un'informazione) e a problemi di induzione statistica (collaudi, sequenziali e non; controllo di qualità). Nozioni di teoria dei giochi, come Testa e Croce (caso poissoniano in teoria delle code, ecc.).
Applicazioni della matematica in campo economico. Preferenza, utilità; problemi di massimo e problemi di optimum paretiano.
Nozioni su qualche teoria o modello o procedimento (equilibrio generale, modelli di sviluppo, programmazione lineare, ecc.).
Matematica finanziaria e problemi connessi (leggi di capitalizzazione, di sconto, tassi equivalenti; rendite certe; ammortamento in genere, di prestiti, in particolare con obbligazioni).
Applicazioni assicurative nel campo consueto dell'assicurazione vita e per le assicurazioni in generale; premi puri e caricamenti, riserve matematiche, rischio, riassicurazione; nozioni di tecnica delle assicurazioni.
Modi di funzionamento ed applicazione di calcolatrici elettroniche ed elaboratori di dati (sia per l'esecuzione di calcoli che per lavori amministrativi, organizzativi, tecnico-scientifici); logica di Boole, principi di programmazione, metodi di iterazione, simulazione.
Le figure principali emergenti dalla storia della matematica applicata, viste nell'ambito della civiltà e della società nella quale sono vissute.


Scusa Marcello, quello che hai citato è il programma per i concorsi a cattedre per esami e titoli, che non coincide con quelli che sono i programmi di insegnamento. Come è ovvio che sia infatti all'aspirante docente è richiesta una conoscenza di contenuti che vanno al di là di quello che si va ad insegnare.

Ad esempio l'algebra astratta o la geometria differenziale di curve e superfici non si insegnano nè negli ITC nè nella materia Calcolo degli ITI.
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Messaggioda *marcellopedone » 22/10/2006, 13:23

Come tu dici quello che ho citato è il programma per i concorsi a cattedre per esami e titoli, che non coincide con quelli che sono i programmi di insegnamento.
Ho messo il programma per concorso, per far vedere che spesso quello che viene richiesto nei concorsi non è esattamente quello che compare nei programmi d'insegnamento ministeriali (o quello che si insegna nelle scuole).
Marcello Pedone
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Messaggioda mysterium » 23/10/2006, 15:36

Il bravissimo professore di statistica di mio fratello è un ingegnere.

Mio padre, alla ragioneria, ha fatto tantissima matematica.

Eccovi i programmi: guardate che belli, corposi, sostanziosi, "colorati" che sono:

http://www.edscuola.it/archivio/norme/p ... 20TRIENNIO

http://www.edscuola.it/archivio/norme/p ... 0OPERATIVA 

Sono molto più ricchi di quello del liceo scientifico! Questa è la matematica di serie A! Bellissima, visibile, ottimista!

E' la visione di insieme del mondo che ci circonda! Perciò è anche estremamente formativa...
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Messaggioda laura.todisco » 26/01/2007, 15:38

Scusate se chiudo questo post; purtroppo ultimamente è stato preso di mira da spam automatici.
Se mi sento triste, faccio matematica per essere felice. Se sono felice, faccio matematica per restare felice.
Alfréd Rényi (1921-1970)

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