Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda FE » 09/03/2015, 16:39

per i genitori il figlio DOVEVA fare il liceo.

Si, conosco questo fenomeno. Provengo da un liceo il cui nome basta per convincere i genitori ad iscrivere il figlio, anzi spesso è l unico motivo.
Poi, ti assicuro, quelli che erano i migliori per te, non è detto che lo fossero anche per i tuoi compagni di classe.

Su questo non sono d accordo. Certo, può capitare. Sono felice di aver tradotto Sofocle al posto di Lisia in 3 liceo per scelta della prof odiata da molti altri per questo, ma questi sono casi particolari che si compensano tra di loro e hanno poco a che fare col fenomeno di generale abbrutimento che descrivo io. Non parlo di prof simpatici o antipatici, o che vanno o meno a genio.
ma da quale scuola provieni?

Non mi riferisco solo alla mia. Ho amici che hanno frequentato scuole in cui la minaccia di una bocciatura è probabilmente per il tipico alunno l unico buon motivo per presentarsi in classe la mattina.
mi piacerebbe fare quattro chiacchiere

Aspetto che qualcuno dia uno spunto e risponderò se avrò qualcosa da dire, con piacere.
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda gugo82 » 12/03/2015, 14:11

Ok... Forse avevo impostato male il discorso.
Lo riprendo, da un'altra angolazione.

Dato che ho riscontrato tutti questi "meno" negli studenti, immagino che, in generale, la preparazione dei maturandi di oggi sia diversa da quella di 15 anni fa (i miei tempi), ossia che le competenze acquisite durante il corso di studi secondari possano essere molto diverse dalla mia.
Dando per scontato che gli studenti, mediamente, escano dalla scuola secondaria senza "saper far di conto" (non dico "a mente", ma nemmeno poggiando penna su carta) e senza avere un "ordine mentale" che consenta loro di scrivere dei compiti di Matematica accettabili, quali competenze hanno rimpiazzato il "far di conto" e lo "scrivere ordinatamente"?

Insomma, cosa viene insegnato agli studenti al posto di svolgere decentemente e con ordine un compito di Matematica?
Viene svolta un'attività "di ricerca" (a livello informale1)?
Gli studenti "ragionano" su problemi?
Se sì, quali? Di che tipologia?
Vengono acquisite competenze di tipo informatico? (Perciò il problema del calcolo puro e semplice passa in secondo piano?)

Un grazie a chi vorrà dire qualcosa in merito.

Note

  1. Perché la capacità di formalizzazione mediamente manca
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda Epimenide93 » 12/03/2015, 18:10

gugo82 ha scritto:quali competenze hanno rimpiazzato il "far di conto" e lo "scrivere ordinatamente"?

Si potrebbe rispondere con due parole, ma risulterebbe volgare.

gugo82 ha scritto:Insomma, cosa viene insegnato agli studenti al posto di svolgere decentemente e con ordine un compito di Matematica?

A dissimulare il possesso di conoscenze che non hanno.

gugo82 ha scritto:Gli studenti "ragionano" su problemi?

No. Vengono insegnati i metodi di risoluzione meccanica di problemi sempre uguali in maniera del tutto indipendente da qualsiasi "conoscenza". Così come nelle materie umanistiche non viene inculcata una capacità critica ma vengono fatte imparare opinioni altrui a memoria. Se anche qualche mosca bianca di professore prova ad impostare il suo insegnamento in maniera diversa, uno studio passivo è comunque sufficiente per garantire dei risultati, anche buoni. Per questo, gli strumenti, sebbene acquisiti, vengono facilmente dimenticati una volta "passato il compito" e la media dei voti è, su un campione abbastanza ampio, completamente scorrelata sia dalla cultura in un senso ampio che da una qualche forma di abilità matematica, per andare nello specifico. Dirò un'ovvietà, ma ci tengo ad essere chiaro. È normale che si possa avere una cultura anche senza avere un'istruzione. Ma dall'altro lato l'istruzione dovrebbe garantire una certa cultura. Per come la vedo io in Italia cultura e istruzione sono due cose completamente indipendenti.

gugo82 ha scritto:Vengono acquisite competenze di tipo informatico? (Perciò il problema del calcolo puro e semplice passa in secondo piano?)

No, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa ed il risolvere equazioni di secondo grado implementando le formule risolutive in Pascal possa mettere in secondo piano il calcolo.

So che è difficile da accettare, ma semplicemente il sistema di istruzione in Italia è allo sfascio. Ovviamente la situazione non è irrecuperabile, ma quelle che dal mio punto di vista sono le condizioni necessarie per invertire il fenomeno (condizioni sia di tipo culturale che di tipo sociale) sono, a meno di una ristrutturazione radicale del sistema, inapplicabili. Per fortuna sembra che l'università sia ancora salva, tutto sommato, ma direi che anche lì il trend è in declino.

Il che lascia chi prende coscienza del problema con l'amletico dubbio: tentare di cambiare le cose sentendosi dire continuamente che vanno bene così come sono ed essendo per giunta ostacolati o fuggire a gambe levate?

Prima che qualche osservatore dell'ovvio venga ad accusarmi di disfattismo, pongo la domanda: è meglio prendere coscienza dei problemi o continuare a mettersi il prosciutto sugli occhi? La situazione non può essere arrivata a questo stadio nel giro di pochi anni.
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda gio73 » 12/03/2015, 20:46

@Epimenide: da quanti anni sei uscito dal liceo?

Io ne ho un bel ricordo: ho imparato un sacco di cose.
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda Дэвид » 12/03/2015, 20:51

Epimenide non sarai un po' esagerato? Questi problemi esistono ma non in misura così estrema...
Se la scuola fosse veramente così non riuscirei ad autospiegarmi il mio interesse in così tante materie, anche culturali e poco "ordinarie" per ragazzi della mia età. E non solo scientifiche, anche umanistiche.
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda gugo82 » 12/03/2015, 21:17

Ringrazio chi ha risposto per le opinioni che ha espresso... Ma non posso fare a meno di notare che sono intervenuti molti studenti e pochi docenti, ai quali la domanda era prevalentemente indirizzata.
Infatti, qui sto cercando una risposta tecnica ad un quesito tecnico, in modo da cercare di fare meglio il mio lavoro all'università l'anno venturo (ammesso e non concesso che venga bandito qualche incarico di docenza a contratto e che io prenda l'incarico).

Any help?
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda Epimenide93 » 12/03/2015, 23:36

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
gio73 ha scritto:@Epimenide: da quanti anni sei uscito dal liceo?

Mi sono diplomato nel 2012.

@Devid Non vedo il nesso con le mie critiche, io non critico le materie, che per lo più sono interessantissime, io critico il modo in cui spesso vengono insegnate e soprattutto (anche nel caso in cui vengano insegnate bene) i criteri di valutazione. (Durante la mia carriera scolastica ho anche conosciuto una sola professoressa "sovversiva", ma il miglioramento che lei poteva apportare veniva soffocato benissimo dai varî consigli di gabinetto.) È ovvio che uno studio fatto con criterio rende il liceo (e immagino qualsiasi scuola superiore) estremamente utile e appagante, il punto è che il sistema scolastico favorisce uno studio completamente scriteriato che per ogni persona competente che tira su, tira su altre cinque scimmiette ammaestrate e dieci furbetti. E rende l'esperienza frustrante, specie verso la fine, in vista della Somma Farsa. Sulla mia pelle: sono molto soddisfatto di alcune delle cose che ho appreso durante il periodo del liceo, ma altresì mi rammarico delle cose che erano a mia disposizione e che non ho appreso perché io non ne avevo allora l'interesse ed il sistema prima di tutto non è riuscito a presentarmele in maniera che mi risultassero gradite e poi mi ha permesso di farne a meno.

È il caso di continuare la conversazione, se deve continuare, via MP o in un altra discussione. Mi scuso per l'off-topic e per aver frainteso a più riprese lo scopo della discussione.
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda Palliit » 13/03/2015, 20:18

Credo, gugo, che la risposta alla domanda che poni sia sostanzialmente contenuta nel primo intervento di @melia, nel quale mi ritrovo assolutamente. Negli ultimi decenni la scuola superiore ha subito un'evoluzione consistente principalmente, a mio avviso, nell'assumere la selettività come una valore negativo da abbandonare, trasformandosi di fatto in una scuola dell'obbligo dalla quale tutti hanno diritto di uscire in un modo o nell'altro con un diploma. Di fatto oggi un ragazzo di 20 anni in possesso della sola licenza di terza media credo che venga considerato, a livello di potenzialità di ingresso nel mondo lavorativo, nello stesso modo in cui come vent'anni fa o poco più sarebbe stato considerato un analfabeta.
E tra l'altro i nuovi programmi del ministro Gelmini non c'entrano ancora, gli studenti universitari del corrente anno sono ancora quelli del vecchio ordinamento. Aspettati faville a partire dall'anno prossimo (i programmi sono stati ampliati spaventosamente rispetto alla quantità, con un abbassamento clamoroso del livello di approfondimento dei singoli argomenti).
Forse il massimo è stato toccato quando l'allora ministro (era Luigi Berlinguer?) abolì gli esami di riparazione sostituendo l'insufficienza col famoso "SEI con asterisco", ma di fatto anche dopo l'abolizione di quella che gran parte dei docenti considerarono un'enormità lo stile è rimasto quello che @melia ha ben descritto. Nel mio liceo ragazzi che portano tre materie a settembre vengono puntualmente promossi se ne "riparano" anche una soltanto, non importa quale, perché "il ricorso è sempre dietro l'angolo", "diamogli ancora una possibilità", "ci penseranno gli insegnanti del prossimo anno a fermarlo" e via discorrendo. E tutto ciò non ha nulla a che fare con la professionalità o meno degli insegnanti, io vengo (o venivo?) di norma considerato piuttosto esigente ma di fronte ad una politica collettiva che rema in una direzione devo volente o no adeguarmi e considerare normale che in un liceo scientifico si possa essere ammessi alla classe successiva avendo una quasi totale incapacità di gestione delle mie materie (matematica e fisica). Beninteso, non mi ritengo un forcaiolo, semplicemente vorrei che le cose venissero dette chiare e tonde anziché simulare l'esistenza di certe direttive per poi spingere esplicitamente ad aggirarle.
Così arrivano ad uscire dalla quinta studenti che sono totalmente privi di consapevolezza dei loro limiti e che spesso sono incapaci di operare scelte universitarie adeguate alle loro capacità. A volte trasecolo ancora quando sento di Tizio, che dopo essere arrivato faticosamente e senza nessuna base in matematica/fisica alla fine dell'iter scolastico (ignorando tra l'altro gli inviti al reindirizzamento) si iscrive a facoltà come Ingegneria o simili. E francamente mi dispiace che debba perdere a 18/20 anni il tempo che probabilmente gli sarebbe pesato meno perdere a 14/16.
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda gugo82 » 13/03/2015, 20:38

@ Palliit: Detto brutalmente, non mi interessa (almeno qui ed ora) che gli insegnanti del liceo non possano essere tanto selettivi quanto vogliano... Non è questo il problema.
Quello che vorrei sapere è cosa insegnano e come lo insegnano; se hanno cambiato approccio rispetto a 15 anni fa; etc...

Mi rifiuto di credere che studenti che si iscrivano ad Ingegneria (per dirne una) non sappiano gestire/applicare in alcun modo semplici nozioni matematiche.
Qualcosa, in qualche modo, devono pur saperla fare... Altrimenti cosa devo mai pensare?

Che un'intera generazione d'insegnanti si stia ritirando dal proprio dovere per timore di nonsoché?
E che, per pura paura di questo certo nonsoché, stia deliberatamente acconsentendo a formare degli analfabeti?
Converrai con me che è abbastanza inquietante come visione...
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda FE » 13/03/2015, 22:58

Per rispondere alla tua domanda, Gugo82: no. I programmi e le modalità di insegnamento non sono sensibilmente cambiate rispetto a 15 anni fa. Almeno non in maniera tale da giustificare con un "cambio di metodi e obbiettivi" le lacune che hai riscontrato.
Vorrei anche far notare che in questo post gli studenti hanno "incolpato" gli insegnanti, gli insegnanti gli altri insegnanti o i presidi , i presidi probabilmente incolperebbero i politici e i politici gli altri politici e il governo, quindi "governo ladro!" come si suol dire......
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