i cellulari riprendono insegnanti osé e impazziti... perchè?

Messaggioda mysterium » 23/02/2007, 19:04

Sapete tutti del video, ripreso con un cellulare, dell'insegnante di matematica che si fa palpeggiare dagli alunni mentre è seduta sulla cattedra di una scuola di Lecce.
Io penso che l'accusa rivolta alla professoressa di violenze sui minori sia più che fondata. Costei, avendo un figlio di 11 anni, si dovrebbe vergognare.
Quando mai si va a scuola in perizoma? Perché quei ragazzi non erano al loro posto? Perchè la prof era così consenziente?
Ai "miei tempi" (mi sono diplomato solo sei anni fa...) tutto ciò era inconcepibile.

Inoltre ho visto video di professori che cantano sulla cattedra come se fosse il palcoscenico dell'Ariston, che urlano "Non ce la faccio piùuuuu!!!", che sono ad un passo dal ricovero psichiatrico.

D'accordo che il cellulare a scuola andrebbe vietato, ma non penso che tali episodi siano imputabili ai telefonini.
Il problema risiede in chi li usa.

Mettiamocelo in testa, siamo nella società dei media, dei soldi e dell'immagine. Il resto non conta, ivi compresi, ahinoi, gli insegnanti e la scuola, non esclusi molti docenti universitari. Al ragazzino figo non gliene fotte un cazzo dell'insegnante perchè, secondo lui, produce solo parole e niente di concreto, per soli 1000/1500 euro al mese, dunque è uno sfigato che non conta niente nella società; forse, come ho letto in un altro topic, conta quanto un assistente sociale -non trovo parole più coerenti con il contesto che sto trattando; non me ne vogliate, anche voi assistenti sociali, per il linguaggio...-.

Secondo me, la soluzione sarebbe di mediatizzare la didattica in tutti i suoi aspetti. I ragazzi vogliono questo. Si divertirebbero da morire a scuola. Insieme ai docenti. Sarebbero molto più motivati ed apprezzati.

Mia zia, ad esempio, ha insegnato alle elementari per trentacinque anni.
I suoi alunni la adorano ancora: il massimo dei risultati senza compiti per casa, matite bicolore, concordando i voti con gli alunni, cantando, recitando e facendo attività pratiche.
In questo modo i ragazzi acquistano fiducia in se stessi, spirito critico, capacità pratiche e si divertono da morire, acquisendo solide basi in modo naturale.
La voce del docente dovrebbe essere la più suadente possibile. Come quella di mia zia.

La Moratti, a mio avviso il miglior Ministro dell'Istruzione della storia repubblicana, nonchè stupenda e bellissima donna, lo aveva capito, ma non è stata capita.

Ci ho messo mesi per accettare questa realtà, ma è la naturale evoluzione dei tempi ed ora sto imparando a convivere con essa, mi sento più libero.
Anche la scuola italiana potrebbe sentirsi, così, più libera. Intendo: al passo con i tempi.

Vi auguro che la vostra vita sia quanto più possibile luminosa e colorata a tinte vivaci. Abbiamo bisogno tutti di questo, la scuola ancora di più. E di tanto amore.

W LA LIBERTA'!
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Messaggioda laura.todisco » 23/02/2007, 20:06

Rispondo sinteticamente perchè non sono capace di dilungarmi su questi argomenti.
La mia idea è che l'alunno CREDE nell'insegnante nella stessa misura in cui l'insegnante CREDE in ciò che fa.
:wink:
Se mi sento triste, faccio matematica per essere felice. Se sono felice, faccio matematica per restare felice.
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Re: i cellulari riprendono insegnanti osé e impazziti... per

Messaggioda wedge » 23/02/2007, 20:16

mysterium ha scritto:La Moratti, a mio avviso il miglior Ministro dell'Istruzione della storia repubblicana, nonchè stupenda e bellissima donna, lo aveva capito, ma non è stata capita.


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Messaggioda Tipper » 23/02/2007, 21:01

Passi lo stupenda e bellissima donna, tutti i gusti son gusti, ma dire che è stato il miglior ministro...
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le cose non sono ciò che sembrano

Messaggioda eugenio.amitrano » 23/02/2007, 22:30

Ciao Myst,
devi pensare che le cose non sono ciò che sembrano.
Ricordo un racconto di Paulo Coelho in cui si narra di un sommo maestro e un suo allievo.
Un giorno i due vengono ospitati nella villa di una ricchissima famiglia.
Non vengono ben trattati, non viene offerto loro del cibo e la stanza per trascorrere la notte è fredda ed umida.
Nella stanza il sommo maestro fa notare al suo allievo un buco nel muro e gli chiede di ripararlo in un certo modo.
L'allievo sbigottito, non disse nulla e riparò quel buco.
Il giorno dopo, i due fecero visita ad una famiglia poverissima, che li accolsero benevolmente.
Anche se non potevano permetterselo, offrirono loro una gradevole cena e gli offrirono anche il loro letto matrimoniale per dormire, mentre i genitori si arrangiavano nella stalla.
Il mattino seguente la mucca di famiglia muore, la quale era anche l'unica fonte di sostegno.
A questo punto, l'allievo si rivolse al maestro con tono alto dicendo:
"Maestro! Come è possibile che tu abbia permesso tutto questo! Alla famiglia ricca ed egoista hai riparato un muro! Mentre a questa famiglia generosa e povera hai permesso che la loro unica fonte di sostegno morisse!"
Il maestro si rivolse all'allievo esclamando:
"Non è ciò che sembra!"
"Ascolta! Il buco che hai riparato, impedirà alla famiglia di attingere ad una fonte di denaro sporco nascosto lì, e la riparazione è fatta in modo che se rifaranno il buco perderanno ugualmente il patrimonio."
"Questa notte, l'angelo della morte è entrato in questa casa per portar via il capo famiglia, l'unico in grado di risollevare la sistuazione economica, ed io l'ho convinto a portarsi via la mucca."

Non possiamo presumere di sapere e condannare quardando un filmato di 15 secondi.
Perchè, ricorda, le cose non sono cià che sembrano.

A presto,
Eugenio
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Messaggioda Mega-X » 23/02/2007, 23:20

myst

non penso che cambia molto mettere qualche immagine figa che fa capire perché il primo teorema di euclide risulta dimostrato (faccio un esempio), perché OK i ragazzi capiscono l'enunciato del teorema: "In un triangolo il quadrato costruito su un cateto è uguale al rettangolo con un lato che è l'ipotenusa, e l'altro è la proiezione di tale cateto sull'ipotenusa" e lo vedono graficamente, e magari ci sta la dimostrazione grafica..

Però deve esserci anche da parte loro un "feedback", gli alunni devono essere interessati a tale argomento (e noi sappiamo che sono pochi gli interessati allo studio), tuttalpiù se non sono interessati, almeno si comportassero decentemente e che non riprendano con sto telefonino i professori inca**ati come bestie perché gli alunni giocano al telefonino o per altri motivi

Off-topic:

Secondo me la soluzione a tutto questo scempio dei telefonini è molto facile tecnicamente parlando (tecnicamente perché poi in pratica nessuno lo farà..) basta che si sostiuiscono tutti i telefonini con i cercapersone (quelli che si vedono nei film..)
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Messaggioda laura.todisco » 23/02/2007, 23:45

Nelle mie classi non è mai capitato che i ragazzi usassero il cellulare per fare riprese o foto; ogni tanto, ma molto molto di rado, capita di sentire il bip di qualche SMS, niente di più. Il Preside comunque ci ha autorizzati, se proprio qualche alunno dovesse infastidire col cellulare, a sequestrarglielo togliendo però la Sim card e consegnandola all'alunno in questione; poi chiamare i genitori per restituire il cellulare e fare la dovuta ramanzina!
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Re: i cellulari riprendono insegnanti osé e impazziti... per

Messaggioda jpe535887 » 25/02/2007, 16:42

mysterium ha scritto:Quando mai si va a scuola in perizoma? Perché quei ragazzi non erano al loro posto? Perchè la prof era così consenziente?Ai "miei tempi" (mi sono diplomato solo sei anni fa...) tutto ciò era inconcepibile.

e secondo te cos'è successo? i ragazzi sono "nati diversi" da quelli della tua generazione oppure è tutta una questione di sistema? se è vero che ti sei diplomato 6 anni fa allora l'uso dei cellulari non era ancora così diffuso, non c'erano neanche le fotocamere integrate, etc...

forse "ai tuoi tempi" episodi simili accadevano ma non c'erano mezzi per documentarli come le videocamere nei cellulari... mi sembra di parlare con mia nonna quando afferma che ai suoi tempi non venivano violentate tante ragazze e si tornava a casa a mezzanotte nei casi eccezionali. tutto ciò ignorando che ai suoi tempi c'erano giusto 3 persone che avevano la radio e quindi nessuno veniva a conoscenza di determinati fatti. inoltre alle undici di sera era tutto chiuso!

ricorda: non esistono generazioni buone e generazioni cattive, esse sono semplicemente influenzate dall'ambiente circostante. eppure questa società non è stata fatta da questi ragazzi che filmano una prof mentre la palpeggiano ma dai loro predecessori...

sulla moratti è meglio evitare inutili zuffe politiche...

tanti saluti
La ricerca critica di ciò che è vero ha come punto di partenza l'abbandono di ogni convinzione
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Messaggioda eugenio.amitrano » 25/02/2007, 21:43

Ciao Jpe,
mi trovi pienamente daccordo.
La cattiveria diminuisce, ma c'è più informazione a confonderci le idee.
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risposte per tutti

Messaggioda mysterium » 26/02/2007, 18:12

@laura
Sai benissimo di essere in netta minoranza tra i tuoi colleghi scaldacattedra.
Ci hai descritto la tua tecnica didattica rivoluzionaria con la quale hai spiegato ai detenuti il concetto di insieme vuoto.
Con quella "posa da massaia calabrese" ("...e io che sono?!", hai esclamato dopo aver sentito da loro che l'insieme delle donne presenti nell'aula era vuoto, ricordi?) li hai fatti ridere. Oltre ad aver dimenticato per un attimo i loro guai, non dimenticheranno mai più l'insiemistica. Penseranno per sempre alla matematica come ad un tuo immenso gesto di amore nei loro confronti. L'amore di cui tutti abbiamo bisogno.
Questa è la scuola che ci dovrebbe essere!
Hai sofferto le pene dell'inferno per quattordici lunghi anni proprio perché le graduatorie provinciali permanenti erano intasate proprio da chi non capisce il tuo insegnamento: LA SCUOLA SI FA CON AMORE, COLORE, LUCE, EMOZIONE.
Non capisco come mai il tuo preside voglia l'estrazione della SIM dal telefonino sequestrato.
La mia professoressa mise una nota ad una mia amica solo perchè ce l'aveva in mano spento.

@wedge & tipper
Allora Rosy Bindi è Miss Italia? La Moratti è senza dubbio una donna di classe, semplice, raffinata e pulita.
Per bellezza intendo soprattutto questo, specie da una donna di 57 anni.

@eugenio
Gegè carissimo, le cose non saranno come sembrano, ma forse come si vedono.
Quei filmati (terrificanti!) sono campioni ben distribuiti lungo il nostro Stivale, e il disagio della classe docente, anche quella più qualificata, traspare ormai da tutti coloro che ne fanno parte.
Per questo penso che il campionamento statistico di cui sopra sia abbastanza rappresentativo dell'universo considerato.
Bellissima la morale della tua novella di Coelho: bisogna osservare il problema dall'alto. Ma il prof non si incazza perchè sembra che si incazzi, stai tranquillo. Ti abbraccio.

@Mega-X
Il mio professore di Fisica II scriveva sulla lavagna con quattro colori differenti, in modo molto ordinato e con una bellissima grafia in stampatello. La lavagna diventava bella come un'opera d'arte. Il contenuto rimaneva rigorosamente scientifico, con una forma decisamente attraente. Il problema non è l'interesse allo studio, ma il grigiore con il quale viene proposto. Il mondo non è in bianco e nero, neppure la matematica, scienza estetica per eccellenza!
Vorresti il teledrin? Dopo essere stato lanciato nei primi anni '90, era stato uno status-symbol per pochi anni prima di sparire dal mercato. E chi lo trova più?!

@jpe
sei il tipico uomo di sinistra che, non appena si accorge che il suo interlocutore è di destra -sono orgoglioso di esserlo-, estremizza e travisa ciò che dice quest'ultimo come se fosse un retrogrado -propongo una modernizzazione- oppure uno che vive in un altro mondo -lo so che le fotocamere sono recenti, ciò che ritengo inconcepibile è il palpeggiamento!-.
L'ambiente circostante di cui mi dici è, secondo me, l'ignoranza sui valori della vita. La stragrande maggioranza degli insegnanti elementari di oggi non è in grado di insegnare ai ragazzi a vivere.
Poi, se mi dici che sulla Moratti è meglio evitare zuffe... excusatio non petita, accusatio manifesta! Voi sinistri volete proprio le zuffe! Ma io non cedo alle provocazioni, sono un signore...
mysterium
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