Scelta di testi da adottare

[gugo82]

Mi trovo in quel periodo dell'anno in cui bisogna scegliere i libri di testo per i cicli successivi (e capita anche in un periodo brutto per motivi personali).
È la prima volta che mi capita di dover fare una scelta del genere (ho mezzo dipartimento di Matematica che va in pensione...) e davvero non so cosa guardare.
Quel paio di testi nuovi che mi sono capitati sotto mano non mi hanno esaltato, ma ovviamente sono andato a guardare lì dove sapevo avrei trovato cose che mi fanno ribrezzo (una su tutte: la definizione di equazione... Robe agghiaccianti) quindi il mio giudizio potrebbe essere influenzato dalle mie idiosincrasie...

Dunque mi sento di chiedere consiglio ai colleghi che bazzicano il forum: come scegliere (o come scegliereste) voi un libro di testo?
Cosa andate a guardare?

Qualche indicazione utile sarebbe apprezzata.
Grazie.

[@melia]

Io di solito guardo soprattutto gli esercizi, che non siano solo ripetitivi e "calcolosi". Per esempio anche se a scuola usiamo i testi della Zanichelli (Bergamini Barozzi Trifone), preferisco i Sasso della Petrini, ma sono in minoranza.

[gugo82]

Io di solito guardo soprattutto gli esercizi, che non siano solo ripetitivi e "calcolosi".

Io preferibilmente vado a guardare la teoria, anche se riconosco che finora non ho trovato un testo in cui riconosco il mio approccio personale alla materia.¹

Per esempio anche se a scuola usiamo i testi della Zanichelli (Bergamini Barozzi Trifone), preferisco i Sasso della Petrini, ma sono in minoranza.

Anche io ho Zanichelli in una sezione ed ho un testo della ATLAS (Re Fraschini & Grazzi) nell'altra... Niente di che tutti e due, in verità; e forse preferisco il primo al secondo.

Di Sasso mi è arrivato "Matematica allo Specchio blu" (DeA Scuola/Ghisetti & Corvi), ma lo vedo piuttosto incasinato (proprio a livello di percezione visiva della pagina: mi da fastidio agli occhi! )... Forse era meglio quello che probabilmente hai tu, cioè "I colori della Matematica blu"?
Ma lo hanno ancora in catalogo? Devo vedere...

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Note

1. Per capirci, per me, quando do la definizione di equazione è importante far capire ai ragazzi che un'equazione non si riduce al calcolo delle soluzioni; ma che il problema è stabilire 1) se esistono soluzioni, 2) dire quante sono e 3) calcolarle se possibile. Se si fissa decentemente questo punto all'inizio, poi quando si trovano le equazioni che non si possono risolvere elementarmente è tutto più semplice: non pare più tanto strano che la soluzione non si possa calcolare, semplicemente capita! ↑

[otta96]

Penso che su specifici aspetti della teoria puoi sempre "importi" rispetto al testo che usi, nel senso che spieghi agli studenti una modifica rispetto al libro (con me alcune volte lo hanno fatto, e penso che rimanga anche più impresso) facendogli proprio correggergli il libro, quindi non darei troppo peso a cose di questo tipo, poi non sono coinvolto in questo tipo di cose quindi prendi quello che ti ho detto con le pinze (scrivendo mi è venuto il dubbio che forse devi scegliere anche libri che verranno usati anche da altri prof, in questo caso il mio discorso non vale più).

[@melia]

Sì, del Sasso intendo proprio Colori della matematica, anche se i volumi vecchi La matematica a colori mi piaceva di più, meno fronzoli e più sostanza.
Per la teoria hai ragione, ma quasi sempre gli studenti studiano soprattutto dagli appunti e, comunque, per me è meno faticoso far correggere la teoria che pensare, cercare, trovare esercizi non ripetitivi.

[vict85]

Parlo da ex studente, non ricordo di aver mai aperto il libro di matematica prima dell'ultimo anno. D'accordo che io ero uno studente da 10 e che mi bastava ascoltare le lezione per imparare, ma non penso che per i miei compagni fosse molto diverso. Penso che per quasi tutti aprire il libro fosse l'ultima spiaggia: prima c'erano gli appunti e i compagni. Adesso, con tutto il materiale online, penso che chiedere nel forum o guardare wikipedia venga prima di leggere il libro.

Quindi secondo me ha ragione @melia, ha più senso guardare gli esercizi che la teoria.