perplessità sulle calcolatrici grafiche

Messaggioda enomis » 22/08/2021, 22:02

Come è noto, da diversi anni il Ministero dell'Istruzione ha consentito l'utilizzo delle calcolatrici grafiche nelle seconde prove dell'esame di stato, a condizione che non siano dotate di capacità di calcolo simbolico.
Tale disposizione è stata pubblicizzata non solo, come ovvio, da chi produce tali calcolatrici, ma anche da ambienti pseudo-culturali, convinti che bastino certi dispositivi per costruire una didattica più efficace.
Sia chiaro, il divieto di utilizzare le calcolatrice grafiche prive di funzionalità CAS era effettivamente anacronistico, mi pare però sbagliato attribuire non solo una reale utilità a questo strumento nello svolgimento delle prove d'esame, ma anche dei vantaggi nella didattica.

- le calcolatrici autorizzate dal MPI (esiste un elenco in cui sono indicati i marchi e modelli ammessi) si caratterizzano per le modalità di utilizzo farraginose. In pratica utilizzano una tecnologia che pare essersi arrestata agli anni '80: i menu si scorrono utilizzando combinazioni di tasti, lo schermo non è touch e le opzioni relative alla visulizzazione dei grafici vanno quindi gestite inserendo a mano gli opportuni parametri numerici. Sinceramente parlando, per quello che viene richiesto in una scuola superiore, si fa veramente prima a fare tutto a mano con carta e penna.

- il costo delle calcolatrici grafiche è mediamente eccessivo

- non vedo alcuna efficacia nel fare una didattica con le calcolatrici grafiche. Software come desmos o geogebra sono sicuramente più efficaci e veloci da utilizzare durante una lezione. È vero che all'esame di stato tali strumenti non sono utilizzabili, tuttavia, come già detto, si fa prima a operare con carta e penna che con le calcoaltrici grafiche disponibili.

Qual è il vostro parere sulla questione?
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Re: perplessità sulle calcolatrici grafiche

Messaggioda axpgn » 22/08/2021, 22:41

E chi ti obbliga ad usarle?

Voglio dire, le usi se ritieni utile usarle, altrimenti no.
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Re: perplessità sulle calcolatrici grafiche

Messaggioda enomis » 22/08/2021, 22:51

axpgn ha scritto:E chi ti obbliga ad usarle?

Voglio dire, le usi se ritieni utile usarle, altrimenti no.


Che l'utilizzo delle calcolatrici grafiche sia facoltativo è ovvio. Questo non significa però che la questione non possa essere discussa. Mi piacerebbe farlo in maniera "neutra", con persone che si occupano o si interessano di matematica. Non ha molto senso infatti discutere la cosa con chi le calcolatrici le vende o con i fanatici che esaltano acriticamente tutto ciò che è digitale.
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Re: perplessità sulle calcolatrici grafiche

Messaggioda axpgn » 22/08/2021, 22:57

È che non capisco dove stia il problema; sono uno strumento (come lo sono carta e penna) e se qualcuno si trova meglio con questo strumento, lo userà altrimenti rimarrà con carta e penna.
Mi pare che tu propenda per questa seconda scelta.
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Re: perplessità sulle calcolatrici grafiche

Messaggioda @melia » 23/08/2021, 07:44

Sono d'accordo con enomis. Anche nella mia scuola, quando abbiamo visto la possibilità di usare la calcolatrice grafica all'Esame di Stato eravamo partiti in quarta. Abbiamo subito preso un appuntamento con il rappresentante che ci ha spiegato il funzionamento. Abbiamo provato anche altre tipologie, ma, come dice enomis, quelle approvate sono tutte macchine di prezzo molto elevato e con tecnologia obsoleta. L'operazione sembra fatta per vuotare i magazzini.
Non ci sono state operazioni di aggiornamento della lista delle macchine concesse, per cui la lista resta ferma a 5 anni fa e conteneva macchine già vecchie di almeno 20 anni.

axpgn ha scritto:È che non capisco dove stia il problema; sono uno strumento (come lo sono carta e penna) e se qualcuno si trova meglio con questo strumento, lo userà altrimenti rimarrà con carta e penna.

Il problema sta nel fatto che l'operazione è stata spacciata per un'innovazione e gli insegnanti che non hanno voluto adeguarsi per persone che non vogliono aggiornarsi a scapito degli studenti. Invece tutti usiamo geogebra, o simili, a lezione, ma non abbiamo nessuna intenzione di spendere il poco tempo che abbiamo per insegnare ad usare strumenti di archeologia elettronica.
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Re: perplessità sulle calcolatrici grafiche

Messaggioda axpgn » 23/08/2021, 11:42

Continuo a non vedere problemi ... Tu dici che è stata solo un'operazione di marketing, ok ... Ci siete cascate? Vi hanno obbligato ad usarle/comprarle? Mi pare di no quindi ...
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Re: perplessità sulle calcolatrici grafiche

Messaggioda Bokonon » 28/08/2021, 17:55

Negli USA non si fanno questi problemi, anzi vogliono che gli studenti imparino ad usare le calcolatrici programmabili. Questo significa che si possono sbizzarrire creando compiti in cui per metà è sostanzialmente obbligatorio usarle e saperle usare perchè inseriscono integrali impossibili da risolvere con carta e penna (e vogliono vedere se il candidato è in grado sia di impostare il problema nel modo corretto che arrivare al risultato con la programmazione corretta).
Nella seconda metà del compito le calcolatrici sono proibite e il candidato riceve i classici problemi che può e deve risolvere con carta e penna.

Altro che spendere soldi per un oggetto obsoleto che non tornerà utile in futuro, come accade in Italia.
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Re: perplessità sulle calcolatrici grafiche

Messaggioda axpgn » 28/08/2021, 23:28

Allora vuoi aprire un flame ... :-D
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Re: perplessità sulle calcolatrici grafiche

Messaggioda enomis » 12/09/2021, 14:57

Bokonon ha scritto:Negli USA non si fanno questi problemi, anzi vogliono che gli studenti imparino ad usare le calcolatrici programmabili. Questo significa che si possono sbizzarrire creando compiti in cui per metà è sostanzialmente obbligatorio usarle e saperle usare perchè inseriscono integrali impossibili da risolvere con carta e penna (e vogliono vedere se il candidato è in grado sia di impostare il problema nel modo corretto che arrivare al risultato con la programmazione corretta).
Nella seconda metà del compito le calcolatrici sono proibite e il candidato riceve i classici problemi che può e deve risolvere con carta e penna.

Altro che spendere soldi per un oggetto obsoleto che non tornerà utile in futuro, come accade in Italia.


Che dire? Io sono laureato in matematica e durante tutto il percorso di studi non ho avuto necessità di comprare una calcolatrice grafica. Per gli esami di calcolo numerico, ad esempio, ho utilizzato Matlab.
In ogni caso, è ovvio che qui si entra nell'ambito di libere e legittime opinioni, basate sulla visione che ciascuno ha della Matematica, ragion per cui, se anche si volesse spingere per un approccio alla disciplina legata all'utilizzo delle calcolatrici programmabili (tendenza che personalmente non condivido), perché non utilizzare una tecnologia adeguata ai tempi? Perché mai la didattica dovrebbe andare incontro all'esigenza di certe case produttrici, che al momento sembra essere quella di svuotare i magazzini.
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