Riduzione positiva o negativa?

Messaggioda keptury » 08/01/2024, 11:54

Salve a tutti,
premetto che, ovviamente, la formazione di uno studente non dipende esclusivamente dal libro di testo adottato bensì anche dall'insegnante, tuttavia per ora tralasciamo questo fattore.
Ho notato che, tra i libri degli anni '70/80/90 e quelli attuali (nella fattispecie mi riferisco ai testi liceali dello scientifico, tuttavia vi chiedo se tale fenomeno sussiste anche per quelli universitari, non avendo avuto modo di consultare testi universitari di vecchia data) vi è una notevole differenza per quantità (e qualità, nel senso di rigorosità) di argomenti trattati, quindi mi chiedo: vi è una ragione ben specifica per ciò? Nel senso che la formazione dello studente viene in qualche modo compromessa? O coloro che additano gli attuali testi lo fanno senza fondarsi su alcuna prova oggettiva e quindi sia il metodo attuale che quello vecchio sono in grado di dare le giuste basi ai futuri matematici?
Inoltre, in un testo liceale degli anni '30 ho trovato argomenti di trigonometria sferica, i quali non sono trattati ulteriormente né nei licei attuali né in quelli degli anni '70, è possibile concludere che questa "sintesi" non ha causato eccessivi problemi perché i testi liceali di tale periodo sono reputati ugualmente buoni. In definitiva, le scelte che hanno portato a rendere i libri attuali più sintetici di quelli degli anni '70 sono positive e costruttive come quelle che hanno comportato la rimozione della trigonometria sferica tra gli anni '30 e '70?
Infinte, i libri del Sasso (che, da quanto ho appurato, sono i migliori, ma non ho capito se ciò è riferito a "Colori della matematica" o "La matematica a colori" e l'edizione di che anno? potreste gentilmente dirmelo?) possono preparare uno studente alla carriera matematica tanto bene quanto i libri degli anni '70?
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Re: Riduzione positiva o negativa?

Messaggioda axpgn » 08/01/2024, 12:22

Dipende da te, non dai libri.
Peraltro la parola "sintetici" riferita ai libri attuali non mi sembra la più adeguata: 800 pagine quello per la prima classe della collana che dici tu
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Re: Riduzione positiva o negativa?

Messaggioda HowardRoark » 08/01/2024, 16:43

axpgn ha scritto:Dipende da te, non dai libri.
Peraltro la parola "sintetici" riferita ai libri attuali non mi sembra la più adeguata: 800 pagine quello per la prima classe della collana che dici tu

Sì ma il rapporto fra teoria ed esercizi (molti dei quali banali e ripetitivi) è 1 a 2.5 in media :D (se non di più).
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Re: Riduzione positiva o negativa?

Messaggioda HowardRoark » 08/01/2024, 17:02

keptury ha scritto:Salve a tutti,
Ho notato che, tra i libri degli anni '70/80/90 e quelli attuali (nella fattispecie mi riferisco ai testi liceali dello scientifico, tuttavia vi chiedo se tale fenomeno sussiste anche per quelli universitari, non avendo avuto modo di consultare testi universitari di vecchia data) vi è una notevole differenza per quantità (e qualità, nel senso di rigorosità) di argomenti trattati, quindi mi chiedo: vi è una ragione ben specifica per ciò?


Non è la prima volta che leggo questa cosa, e a questo punto piacerebbe avere tra le mani anche a me uno di questi vecchi testi per poter fare un confronto. Comunque potrebbe essere conseguenza del fatto che la qualità media di chi si diploma è calata rispetto a 40-50 anni fa: magari negli anni '80 una persona che non aveva voglia di studiare lasciava gli studi dopo la terza media, mentre adesso tenderebbe a trascinarsi fino a prendere il diploma. Per venire incontro a questo abbassamento del livello medio vengono proposti sul mercato libri più nozionistici (su cui comunque ci studiano in pochi). Personalmente la questione mi interessa molto perché è da anni che sono alla ricerca di un libro che tratta gli argomenti del liceo ma con un approccio il più approfondito possibile.

keptury ha scritto:Infinte, i libri del Sasso (che, da quanto ho appurato, sono i migliori, ma non ho capito se ciò è riferito a "Colori della matematica" o "La matematica a colori" e l'edizione di che anno? potreste gentilmente dirmelo?) possono preparare uno studente alla carriera matematica tanto bene quanto i libri degli anni '70?

Di Sasso ho consultato solo i libri del biennio e a me sembrano molto simili a quelli di Bergamini Barozzi Trifone della Zanichelli, quindi diciamo che se studiati bene ti danno basi più che sufficienti per affrontare il primo anno di una facoltà scientifica, non che sia una gran conquista comunque.
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Re: Riduzione positiva o negativa?

Messaggioda HowardRoark » 08/01/2024, 17:07

Comunque, per quanto riguarda i libri del liceo, ti segnalo matematica in movimento di Giovanna Guidone. La collana di libri dello scientifico migliore che conosco, almeno per ora.
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Re: Riduzione positiva o negativa?

Messaggioda DavidGnomo » 08/01/2024, 21:13

Una volta andavano molto gli Zwirner (ormai introvabili). Quelli con i caratteri tipo macchina da scrivere non quell già più colorati ed impaginati meglio. Poi la palla è passata a Scaglianti e poi alla Scovenna e poi non so più a chi altri. Immagino abbiano rimaneggiato parecchio ed aggiunto.
In genere tagliano sul "parlato" e su qualche esempio e/o aggiungono argomenti.
Non tradire mai chi ti regala un sorriso perché magari ha la morte nel cuore ma ti dona lo stesso la vita.
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Re: Riduzione positiva o negativa?

Messaggioda giuliofis » 11/01/2024, 13:06

C'è da considerare che il tempo scuola è sempre meno. Non si riesce mai a completare tutto quello che c'è nei libri.
Detto questo, trovo assolutamente giusto semplificare l'accesso alla matematica al livello di scuola. Dobbiamo parlare a tutti e consegnare a tutti competenze spendibili, non ricercare il rigore estremo o l'elevato completismo o approfondimento. Chi vorrà fare ciò potrà iscriversi nei giusti corsi universitari. Non dimentichiamo infatti che la matematica è tra le discipline col più alto transfer, non avrebbe senso perdersi la maggioranza dei ragazzi per inseguire un formalismo e un approfondimento al di fuori della loro portata e, soprattutto, del loro interesse.
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Re: Riduzione positiva o negativa?

Messaggioda gio73 » 11/01/2024, 18:01

giuliofis ha scritto:Non dimentichiamo infatti che la matematica è tra le discipline col più alto transfer.


Cosa vuol dire?
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Re: Riduzione positiva o negativa?

Messaggioda giuliofis » 11/01/2024, 20:11

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