arizi ha scritto:Ogni anno (da pochi anni per la verità) affronto l'argomento non distaccandomi molto da come viene presentata sui libri di testo. Quindi: concetto di radice, quadrati perfetti e loro riconoscimento tramite scomposizione in fattori primi, uso delle tavole, radice approssimata a meno di... usando le tavole, proprietà della radice, ecc., algoritmo della radice. Ci metto un bel po' di tempo con risultati deludenti. Mi date qualche consiglio per avere maggiore efficacia? Voi quanto tempo impiegate per tale argomento?
arizi ha scritto:non ci sono docenti di scuola media su questo forum? vorrei solo un consiglio, una proposta, uno scambio di idee, perchè nessuno risponde???
@melia ha scritto:arizi ha scritto:non ci sono docenti di scuola media su questo forum? vorrei solo un consiglio, una proposta, uno scambio di idee, perchè nessuno risponde???
Temo proprio che non ce ne siano, almeno non ce ne sono di assidui.
Io insegno in un istituto tecnico, anch'io in seconda tratto i radicali e, come te, con scarso successo. Quello che ti posso consigliare è di diluire l'argomento nel tempo e di usarlo in ambiti diversi: in geometria, in geometria analitica, in algebra con qualche semplice esercizio. Il semplice fatto di richiamarle in momenti diversi non troppo lontani nel tempo, permette di tenerle sempre "vive".
Ti devo, però, confessare che quando iniziamo i radicali permetto agli studenti di usare la calcolatrice, cosa assolutamente bandita fino alla lezione precedente.
Torna a Didattica della matematica, storia e fondamenti
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite