matematica e panico

Messaggioda sassa85 » 13/04/2010, 11:06

ciao a tutti!
sono nuova di questo forum e spero di ricevere qualche utile consiglio!
Io studio ingegneria ma da qualche tempo ho iniziato a dare ripetizioni di matematica ai ragazzi dei primi anni delle superiori x guadagnare qualcosina e perchè l'idea di aiutare come in passato non hanno fatto con me mi piaceva....ora sto seguendo una ragazza del primo anno....inizialmente quando mi ha chiamata mi disse di avere difficoltà a riconoscere quando applicare le diverse regoline di scomposizione dei polinomi e che non riusciva ad avere voti al di sopra del 4-5...visti i rocordi che avevo del liceo immaginavo ci fossero ben altre difficoltà prima di quelle che lei mi aveva elencato....infatti ho dovuto correggerle alcune abitudini malsane(uso scorretto delle parentesi, troppi conti "a mente",ecc..)nonchè risolvere alcuni dubbi piuttosto gravi sulle proprietà delle operazioni, che ora con mia grande soddisfazione sta cominciando a superare......il problema più grosso rimane però un altro:temo sia soggetta a piccoli momenti di panico quando fa gli esercizi, perchè giusto ieri stava risolvendo un espressione e a un certo momento dice"(15-8).....oddio (15-8)....non riesco a farlo...oddio sono fusa"....la stessa situazione si ripresenta quando deve eseguire conti apparentemente più lunghi, tanto che fino a ieri lo attribuivo solo a pigrizia...come tempo fa succedeva anche alla sottoscritta:-D....in questo caso mi sa però che il panico faccia un pò anche la sua parte, una grossa parte!.....solo che non so come aiutarla!come posso fare?
sassa85
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Messaggioda mircoFN » 13/04/2010, 15:03

Per esperienza, sia diretta sia indiretta, mi sono convinto della profondità dell'affermazione di von Neumann che mi piace citare in calce ai miei interventi.

Il panico e l'avversione che spesso suscita la matematica si può superare con l'esercizio continuo, che allena la memoria e rende sicuri di sé anche gli allievi più deboli.

Indipendentemente dal livello di chi si cimenta, e spesso anche dalla difficoltà dell'argomento specifico, non conosco alcun altro modo di appropriarsi della Matematica, ma anche delle altre discipline scientifiche. Purtroppo l'attuale tendenza all'ottenimento immediato dell'informazione, senza la necessità di dedicare allo scopo risorse intellettuali e di tempo, rende sempre più difficoltoso questo metodo ed è, a mio parere, una delle ragioni per cui le materie scientifiche sono sempre meno conosciute.

Armati quindi di pazienza e ricorda il detto latino: gutta cavat lapidem.
"La matematica non si capisce, alla matematica ci si abitua" von Neumann.
"The strength of a chain cannot be increased by improving the strongest links" D. Broek.
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