Ah, ecco...
Il problema dello studio qualitativo delle soluzioni è che devi conoscere discretamente bene la teoria delle EDO.
Vediamo un po' cosa si può dire delle soluzioni di:
(
G) $y^\prime (x) = - x * y(x)$.
1.
Esistenza ed unicità delle soluzioni globali.
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Visto che il secondo membro della EDO, $f(x,y)=- x * y$, è una funzione definita in $Omega := RR^2$ ed ivi di classe $C^oo$ e lineare in $y$, il teorema di esistenza ed unicità globale delle soluzioni al problema di Cauchy per le EDO lineari ti assicura che comunque scegli un punto $(x_0,y_0) in Omega$ esiste un'unica soluzione massimale $y(x) = y(x;x_0,y_0)$ del PdC:
$\{ (y^\prime (x) = - x * y(x)), (y(x_0) = y_0):}$
che è anche globale, ossia definita in tutto $RR$.
2.
Regolarità delle soluzioni globali.
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Per noti risultati di regolarità, ogni soluzione globale è di classe $C^oo(RR)$ ed, anzi, visto che $f(x,y)$ è analitica, anche le soluzioni globali della EDO sono analitiche in $RR$.
3.
Soluzioni stazionarie.
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Visto che $f(x,0) =0$ per ogni $x in RR$, la funzione $y^** (x) =0$ è una soluzione globale di (G) e, per unicità, è l'unica a soddisfare ogni PdC con punto iniziale del tipo $(x_0,0)$.
4.
Segno delle soluzioni globali.
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Lo stesso argomento di cui sopra, cioè l'unicità globale della soluzione del PdC, assicura che ogni altra soluzione globale di (G) ha grafico che non interseca quello di $y^**(x)$, il quale coincide con l'asse delle ascisse; per questo motivo, ogni altra soluzione globale della EDO assegnata o è ovunque positiva o ovunque negativa, i.e. o si ha $y(x) > 0$ per ogni $x in RR$ oppure $y(x) < 0$ per ogni $x in RR$.
5.
Monotonia.
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Il secondo membro della EDO è positivo [risp. negativo, nullo] nel secondo e quarto quadrante [risp. primo e terzo quadrante, sugli assi], i.e.:
$f(x,y) > 0 <=> (x,y) in Omega^+ := \{x > 0, y <0\} uu \{x <0, y >0\}$
$f(x,y) < 0 <=> (x,y) in Omega^(-) := \{x > 0, y > 0\} uu \{ x <0, y < 0\}$
$f(x,y) = 0 <=> (x,y) in Omega^0 := \{x = 0\} uu \{ y = 0\}$.
Da ciò segue che ogni soluzione globale $y(x)$ positiva è strettamente crescente in $]-oo, 0]$ e strettamente decrescente in $[0,+oo[$, quindi prende massimo assoluto in $0$.
Analogamente, ogni soluzione globale $y(x)$ che sia negativa è strettamente decrescente in $]-oo, 0]$ e strettamente crescente in $[0,+oo[$, assumendo valore minimo in $0$.
6.
Convessità.
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Derivando m.a.m. la EDO troviamo:
$y^{\prime \prime}(x) = -y(x) - x y^\prime(x) = - y(x) + x^2 y(x)$,
ossia:
$y^{\prime \prime}(x) = (x^2 - 1) y(x)$.
Il secondo membro è positivo in $Omega^uu := \{ x<-1 vv x > 1, y >0\} uu \{ -1<x<1, y<0\}$, nullo in $Omega^= := \{ x=+-1\} uu \{ y=0\}$ e negativo in $Omega^nn := \{ x<-1 vv x > 1, y < 0\} uu \{ -1<x<1, y > 0\}$.
Da ciò segue che le soluzioni globali positive sono convesse [risp. concave] in $]-oo, -1]$ ed in $[1,+oo[$ [risp. in $[-1,1]$] e che i loro grafici hanno punti di flesso d'ascisse $+-1$. Viceversa, le soluzioni globali negative sono concave [risp. convesse] in $]-oo, -1]$ ed in $[1,+oo[$ [risp. in $[-1,1]$] e che i loro grafici hanno punti di flesso d'ascisse $+-1$.
7.
Limitatezza, asintoti ed altre amenità.
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Vista la monotonia delle soluzioni, per le soluzioni globali positive valgono le disuguaglianze $0< y(x) <= y(0) =: M$.
Le soluzioni positive sono limitate e, di nuovo per monotonia, esistono finiti i limiti $lim_(x -> +-oo) y(x) = l^(+-)$. I valori $l^(+-)$ soddisfano le disuguaglianze $0<= l^(+-) < M$.
Visto che le soluzioni globali positive sono anche convesse intorno a $+-oo$, esistono entrambi i limiti $lim_(x -> +-oo) y^\prime (x)$ ed il cosiddetto teorema dell'asintoto garantisce che entrambi tali limiti siano nulli.
Dato che $lim_(x -> +-oo) y^\prime (x) = lim_(x -> +-oo) -x y(x)$, l'unica chance che ha il primo membro di esser nullo è che anche $l^(+-) = lim_(x->+-oo) y(x)= 0$; pertanto, il grafico di $y(x)$ presenta a sinistra ed a destra asintoto orizzontale di equazione $y=0$ (asse delle ascisse, che coincide col grafico della soluzione stazionaria $y^**$).
1Lo stesso discorso si ripete parola per parola per le soluzioni globali negative.
Infine, scelta una soluzione globale $y(x)$ e detto $y_0 := y(0)$, consideriamo la funzione:
$eta(x) := y(-x)$;
tale funzione è derivabile e risulta:
$eta^\prime (x) = - y^\prime (-x) = -[-(-x) y(-x)] = -x eta(x)$
per ogni $x in RR$ (per passare dal 2° al 3° membro ho usato la EDO (
G soddisfatta da $y(x)$), nonché $eta(0) = y(0) = y_0$; conseguentemente, $eta$ risolve lo stesso PdC di cui $y$ è soluzione globale e, per unicità, da ciò segue che $eta(x) = y(x)$, ossia $y(-x) = y(x)$. Quindi $y(x)$ è funzione pari.
Detto ciò, hai mostrato che ogni soluzione globale positiva ha tutte le proprietà qualitative della gaussiana centrata in $0$ senza conoscerne la legge di assegnazione, ma sfruttando unicamente la EDO che essa soddisfa.
Chiaro è che, in questo caso, sarebbe più semplice risolvere esplicitamente la EDO (il cui integrale generale è $y(x;C) := C e^{- x^2/2}$) per ricavare le stesse informazioni con meno sforzo.
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)