Dragonlord ha scritto:Ok vict, però come si giustifica che per un punto ne passano infiniti ed anche che per 2 punti ne passano infiniti? Il passaggio al terzo punto ed un solo piano qual è?
L'esempio che ho è questo: prendiamo un pezzo di cartoncino rigido e fissiamo un punto; "è evidente" che il cartoncino può assumere varie posizioni ed ognuna rappresenta un piano. Se fissiamo due punti del cartoncino, anche questa volta assume diverse posizioni; solo mantenendo fissi tre suoi punti, il cartoncino rimane fisso.
Mi aiutate magari a capire quell'esempio, forse sta tutto lì
Immagina l'anta di una porta.
Essa è un oggetto fisico che assomiglia ad un piano fissato in due punti (i cardini): come puoi vedere, nonostante sia fissata in due punti, la porta/piano è ancora libera di ruotare attorno alla retta che passa per i cardini (che è unica per altro assioma).
Ciò ti fa intuire che non basta fissare due punti per determinare univocamente un piano, perché il piano si può far ruotare attorno a(lla retta individuata da)i due punti.
Se la situazione è questa quando hai fissato due punti, è chiaro che non può migliorare se fossi
un solo punto.
Per capire, pensa al cartoncino.
Se lo mantieni per un vertice, glielo puoi girare attorno inclinandolo come ti piace.
Ciò ti fa intuire che non basta fissare un punto per determinare univocamente un piano, perché il piano si può far ruotare attorno a quel punto.
Per la faccenda dei tre punti, pensa di nuovo all'anta.
Se hai tre cardini allineati, l'anta continua a poter ruotare attorno alla retta che essi determinano; quindi tre punti allineati non bastano a determinare univocamente un piano.
Se, invece, hai due punti nei cardini ed un terzo punto scelto a caso nella zona in cui può ruotare l'anta, appena fai ruotare l'anta attorno ai cardini ti accorgi che c'è un'unica posizione dell'anta che passa per il terzo punto.
Ciò ti fa intuire che tre punti non allineati bastano per determinare univocamente un piano.
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)