Scusate se riesumo, dopo più di un anno e mezzo dall'apertura del thread e dopo più di un anno dall'ultimo post... Ma mi sento di suggerire una cosa, giusto una cosina piccola piccola, una cosetta da nulla.
Vorrei suggerire di farlo, una volta per tutte, questo ç@%%0 di nuovo forum.
Perché?
Perché matematicamente.it è
importante, probabilmente non economicamente, ma per la filosofia su cui si basa.
Matematicamente.it nasce come portale per raccogliere materiali da mettere a disposizione degli studenti in maniera
totalmente gratuita ed il forum nasce come luogo di
discussione aperta, per accogliere chiunque volesse partecipare, studenti, docenti, ricercatori, professori od appassionati che fossero, portando i propri dubbi e le proprie certezze, corroborate da studi e conoscenze (a volte maturate in anni di studio e specializzazione).
Il progetto viene riconosciuto a livello nazionale, vince premi.
Poi si evolve: viene pubblicato un magazine con contributi sensati e curiosi scritti dagli utenti e da soggetti esterni, alcuni citati in tesi di laurea o usati come materiale da consultazione per corsi universitari; diventa catalizzatore di un nutrito gruppo di lavoro che produce manuali
gratuiti per le scuole secondarie; diventa oggetto di una tesi di dottorato incentrata sulle nuove tecnologie per la didattica... Insomma, matematicamente.it non è stato pensato né come una raccolta di esercizi svolti, né come piattaforma per la vendita di appunti, nemmeno come fonte di introiti pubblicitari o di altro tipo.
1 Ma, ciò nonostante, ha aperto la strada a ciò che è venuto (molti) anni dopo.
Visto che questa comunità nasce (molti) anni prima di altre, porta in sé il retaggio del periodo iniziale della diffusione di internet come mezzo di aiuto didattico, slegato da logiche di guadagno e di mercato.
Retaggio che abbiamo lavorato duro -tutti senza compenso (a parte forse l'addetto al supporto tecnico e pochi altri), investendoci tempo e passione- per conservare, in quanto ne riconosciamo il valore intrinseco e non quantificabile.
Retaggio che adesso ci troviamo a dover difendere anche da chi, ormai tra di noi, non lo riconosce.
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)