Ciao carissimo,
Faussone ha scritto:Anche io trovo questo passo abbastanza oscuro e molto poco chiaro.
questo mi consola
Faussone ha scritto:non ricordo mai cosa sia una cunetta e cosa sia un dosso
mmm... dizionario alla mano... sì, è corretto come hai scritto
Faussone ha scritto:Adesso non mi viene in mente un esempio per concretizzare le idee, ma la filosofia credo sia quella: insomma l'analogo termodinamico di una massa in un campo gravitazionale costante che si trovi in cima ad un dosso (equilibrio instabile) o in fondo ad una cunetta (equilibrio stabile)
Ok, provo a seguire l’analogia meccanica:
Enunciati di stabilità1 -
Criterio di stabilità dell’equilibrio meccanico di un punto materialeSia dato un punto materiale inizialmente fermo e con risultante delle forze nulla o quasi. (vedi oltre).
Se per ogni variazione di posizione rispetto a quella iniziale e concessa dai vincoli nascono delle forze che tendono a riportarlo nella posizione iniziale, allora quella posizione è stabile.
La variazione di posizione è dovuta fisicamente al fatto che esistono sempre delle inevitabili seppur piccole azioni perturbanti di tipo casuale che agiscono sul punto materiale (es. movimento dell’aria, vibrazioni…).
2 -
Criterio di stabilità dell’equilibrio meccanico di un corpo rigidoSia dato un corpo rigido inizialmente fermo e con risultante e momento risultante delle forze esterne nulli o quasi (vedi oltre).
Se per ogni variazione di configurazione rispetto a quella iniziale e concessa dai vincoli nascono delle forze che tendono a riportare il corpo rigido nella configurazione iniziale, allora quella configurazione è stabile.
La variazione di configurazione è dovuta fisicamente al fatto che esistono sempre delle inevitabili seppur piccole azioni perturbanti di tipo casuale che agiscono sul corpo rigido (es. movimento dell’aria, vibrazioni…).
3 -
Criterio di stabilità dell’equilibrio termodinamicoSia dato un sistema termodinamico inizialmente con velocità nulla in ogni punto e isolato dall'esterno (Q=Le=0, o quasi).
Se il sistema termodinamico rimane nello stato iniziale (cioè la velocità rimane nulla in ogni punto e le variabili termodinamiche rimangono in ogni punto quelle dello stato iniziale) allora l’entropia totale del sistema allo stato iniziale è un massimo.
Dimostrazioni di 1, 2 e 31 e 2 sono fisicamente evidenti e non hanno bisogno di dimostrazioni.
Per 3:
- per ipotesi il sistema termodinamico rimane allo stato iniziale, quindi l’entropia totale del sistema rimane costante.
- d’altra parte il sistema non scambia calore con l’esterno a parte inezie quindi dal secondo principio della termodinamica l’entropia totale del sistema o rimane costante o cresce rispetto a quella dello stato iniziale.
Si conclude che l’entropia totale del sistema allo stato iniziale è un massimo.
Confronti tra 1, 2 e 31 e 2 sono molto simili, basta solo cambiare cambiare qualche termine.
3 invece si differenzia
- innanzitutto vale solo al contrario, cioè ‘dato l’equilibrio stabile allora…’, a parte sistemi bivarianti (ma potrei essere smentito)
- Non ha bisogno di concetti come perturbazioni, e quindi nemmeno di precisarne le loro cause fisiche come in 1 e 2.
Utilizzo pratico di 1, 2 e 31 e 2 si usano per studiare in quali configurazioni un corpo è in equilibrio meccanico stabile (vedi fisica generale)
3 invece si può ad esempio usare per ricavare delle informazioni sulle proprietà del materiale, in questo modo:
E’ evidente che le proprietà del materiale non dipendono da come agisco dall’esterno, ma al più dalla velocità dei punti e dallo stato termodinamico del sistema (ad es. temperatura e pressione). Quindi mi posso scegliere delle condizioni di comodo, come quella di mantenere il sistema isolato dall’esterno.
D’altra parte è altrettanto evidente che dato un generico sistema termodinamico isolato, è sempre possibile trovare uno stato termodinamico che rimane costante nel tempo. Uso quindi 3, scrivo l’entropia totale in quello stato in funzione delle proprietà del materiale e delle variabili di stato e impongo in modo matematico che sia massima.
PS: credetemi, sto faticando per far luce su questi concetti, per capirne l’enunciato corretto e generale in termini fisici...
Purtroppo in rete e sui libri (anche autorevoli) si trova molta matematica ma poca fisica su queste cose...