professorkappa ha scritto:dai, dai, ragiona! Ne hai fatti tanti di esercizi, hai tutti gli elementi in mano per risolverlo!
Butta giu' qualcosa
Dai, dico qualcosa......
Nella prima formula è indicato un vettore, quindi dà il campo elettrico $vecE$. Non vi figura la componente $veck$, quindi il problema è in due dimensioni, nel piano $xy$; figura invece due volte la componente $vecj$, ad indicare i contributi delle due particelle.
La seconda formula indica invece uno scalare, quindi dà il potenziale $V$; osservandola notiamo che le due cariche sono $q_1=7*10^(-9)C$ e $q_2=-8*10^(-9)C$ e che distano dall'origine rispettivamente $d_1=0.07m$ e $d_2=0.03m$.
Torniamo ora alla prima formula: $q_2$ origina la sola componente $vecj$, quindi si trova sull'asse $y$, a distanza $d_2$ dall'origine. Invece $q_1$ origina due componenti, caratterizzate da seno e coseno di 70°, quindi si trova a distanza $d_1$ dall'origine ma su una retta inclinata appunto di 70°.
TI prego, non dirmi di dire altro perchè sto facendo fatica a capire questo esercizio, quindi chiedo per favore se puoi parlare un po tu su questo esercizio!
Penso che tu hai molto da dire in quanto dopo tanti messaggi, è evidente che quando ti metti a risolvere un esercizio, lo sai fare bene!
“Il fine principale della filosofia naturale è di formulare le leggi basandosi sui fenomeni, senza formulare ipotesi, risalendo dall'effetto alle cause sino a quando giungiamo alla causa prima che certamente non è meccanica.”
Newton.