da anonymous_0b37e9 » 14/06/2017, 19:34
Nello stato iniziale:
$\{(P_(AI)=P_0-g/S(m_B+2m)),(V_(AI)=V_0),(T_(AI)=T_0):} ^^ \{(P_(BI)=P_0-g/Sm_B),(V_(BI)=V_0),(T_(BI)=T_0):}$
Nello stato finale:
$\{(P_(AF)=P_0-g/S(m_B+3m)),(V_(AF)=[(P_0S-g(m_B+2m))/(P_0S-g(m_B+3m))]^(3/5)V_0),(T_(AF)=[(P_0S-g(m_B+2m))/(P_0S-g(m_B+3m))]^(-2/5)T_0):} ^^ \{(P_(BF)=P_0-g/Sm_B),(V_(BF)=V_0),(T_(BF)=T_0):}$
Il lavoro della forza peso, calcolato termodinamicamente, è dato dalla formula sottostante:
$P_0V_0[[(P_0S-g(m_B+2m))/(P_0S-g(m_B+3m))]^(3/5)-1]+3/2V_0[P_0-g/S(m_B+2m)][[(P_0S-g(m_B+2m))/(P_0S-g(m_B+3m))]^(-2/5)-1]$
Utilizzando 101300 Pa per la pressione atmosferica e 9.81 m/s^2 per l'accelerazione di gravità si ottiene proprio 4.88 J.
P.S.
Nel calcolo del lavoro della forza peso è necessario considerare il lavoro della pressione atmosferica sulla base del recipiente B. Calcolare il lavoro meccanicamente, mediante la variazione di energia potenziale e dopo aver determinato la relazione tra la massa variabile e la quota del pistone B, pur essendo interessante, risulta molto più complicato. La semplificazione ottenuta termodinamicamente consiste nel calcolo della variazione di energia interna relativa all'espansione adiabatica reversibile del recipiente A.
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anonymous_0b37e9 il 14/06/2017, 21:33, modificato 1 volta in totale.