Questo caso è diverso dal precedente, poiché il sistema nelle condizioni iniziali è bifasico e che l'entalpia è una proprietà che dipende dal componente. Quindi in base al
riferimento scelto ad esempio:
$( (\text{stato:} , \text{solido}) , (T_R= , 0°C) , (P_R= , 1 \text{ atm})) => \hat{H}_{\text{solido}}(P=1 atm,T=0°C) = 0$
Ora, dopo aver scelto un riferimento, puoi studiare l'entalpia che caratterizza lo stato iniziale, in cui è presente sia una fase solida che fase liquida:
$H_i = m_{\text{solido}} \hat {H}_{i \text{ solido}} + m_{\text{liquido}} \hat {H}_{i \text{ liquido}}$
Dove $\hat{H}_{i \text{ solido}}=0$ poiché lo stato di riferimento entalpico è quello del ghiaccio alla temperatura del sistema alla pressione del sistema.
Ora se consideri l'
entalpia che serve per passare
dallo stato di riferimento (stato solido - 1 atm - 0°C)
allo stato di liquido (stato liquido - 1 atm - 0°C) è la sola
entalpia di fusione: $\hat{H}_{i \text{ liquido}}= \lambda$
Quindi l'entalpia nello stato iniziale è data solamente da:
- $H_i=m_{\text{liquido}} \lambda$
Ora passiamo a studiare l'
entalpia che caratterizza lo
stato finale (stato liquido - 1 atm - 20°C) nel quale non è più presente lo stato solido dell'acqua, perciò la
massa del sistema è completamente liquida e poiché non sono previste perdite di massa, questa
si conserva all'interno del sistema.
Quindi in base alla conservazione della massa: $M=m_{\text{solido}}+m_{\text{liquido}}$
Per calcolare quindi l'entalpia nello stato finale, si fanno le stesse considerazioni fatte precedentemente per la caratterizzazione dell'entalpia nello stato iniziale.
Considerando l'entalpia necessaria che serve per passare dallo stato di riferimento allo stato liquido finale a 20°C, quindi, l'
entalpia dovuta al calore latente ($\lambda$ per il passaggio di stato S-L) e l'
entalpia dovuta al calore sensibile (per la variazione di temperatura da 0°C a 20°C), possiamo scrivere:
$H_f=M \hat{H}_{f \text{ liquido}}=M (\lambda + c_p \Delta T)$
Considerando il sistema come un sistema chiuso a pressione costante (una pentola in cui non avvengono scambi di materia
) allora possiamo scrivere il bilancio energetico come:
$Q= \Delta H$ che ci dice che il calore da fornire è dovuto dalla differenza di entalpia dovuta alla trasformazione.
In definitiva:
$Q= H_f - H_i = M (\lambda + c_p\Delta T) - m_{\text{liquido}} \lambda$
e riarrangiando l'espressione matematica si può riscrivere anche come:
$Q=m_{\text{solido}} \lambda + (m_{\text{solido}} + m_{\text{liquido}} )c_p \Delta T$
M.