Messaggioda .Pupe. » 07/05/2007, 07:53

non è necessario invocare la teoria delle fluttuazioni. Basta considerare un sistema macroscopico, costituito da due corpi a diversa temperatura ed in contatto termico, isolati dall'ambiente (contenitore adiabatico e rigido). Il processo che porta all'uniformità della temperatura produce entropia (è un esercizio tipico di termodinamica il suo calcolo).


Attenzione che in una transizione di fase del primo ordine la temperatura rimane costante. All'inizio e alla fine c'è sempre uniformità di temperatura. La variazione di entropia è infatti dovuta solamente al diverso livello di "ordine" delle strutture microscopiche (il cosiddetto LRO Long Range Order).

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Messaggioda GIOVANNI IL CHIMICO » 07/05/2007, 08:47

Carissimi, come voi ben saprete è possibile definre un termine detto "generazione" d'entropia che quantifica l'entropia generata in un certo processo, al momento mi sovviene che tale termine esiste per gli sforzi viscosi, per la resistenza elettrica in un conduttore, per le reazioni chimiche...ma mi sfugge il valore di questo termine nel caso di un passaggio di stato....me lo potreste esplicitare?
Se consideriamo una trasformazione ciclica l'entropia generata è l'entropia che rimane alla fine del ciclo, se il processo è reversibile questa è nulla.
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Messaggioda .Pupe. » 07/05/2007, 12:35

Uhmmmm, su due piedi non saprei dirti niente di quantitativo

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Messaggioda Inmytime » 07/05/2007, 12:52

valutare l'entropia generata in una transizione di stato non è esattamente banale, francamente non ho idea di come si possa calcolare. comunque, per tornare al discorso di prima, mi pare ovvio che se in un sistema isolato viene prodotta entropia, come nell'esempio dei due corpi che si scambiano calore in un contenitore isolato, il primo principio va a farsi benedire...
quest'affermazione non implica sè stessa
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Messaggioda GIOVANNI IL CHIMICO » 07/05/2007, 13:12

Non credo.
Il primo principio vale anche se si ha generazione di entropia.
Ti consiglio di leggere qualcosa sulla termodinamica dei fenomeni irreversibili.
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Messaggioda Inmytime » 07/05/2007, 13:15

GIOVANNI IL CHIMICO ha scritto:Non credo.
Il primo principio vale anche se si ha generazione di entropia.
Ti consiglio di leggere qualcosa sulla termodinamica dei fenomeni irreversibili.


non ho idea di cosa sia la termodinamica dei fenomeni irreversibili, ma se mi puoi consigliare qualche lettura te ne sarei grato...
quest'affermazione non implica sè stessa
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Messaggioda GIOVANNI IL CHIMICO » 07/05/2007, 13:22

Potresti guardare il Callen.
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Messaggioda .Pupe. » 07/05/2007, 15:09

Il primo principio vale anche se si ha generazione di entropia.


Sono d'accordo. Il principio di conservazione dell'energia vale SEMPRE, con gli ovvi accorgimenti che tengano in debito conto ogni forma di trasferimento di energia. Il primo principio racchiude in se i termini "dissipativi" (calore) e non (energia interna, lavoro).

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Messaggioda mircoFN » 07/05/2007, 17:03

Il primo principio vale anche se si ha generazione di entropia.


non ci piove, altrimenti potremmo creare energia e quindi massa...
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"The strength of a chain cannot be increased by improving the strongest links" D. Broek.
mircoFN
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