Salve a tutti, vorrei porre alla vostra attenzione altri due esperimenti sulla Relatività Ristretta . Non essendo io un fisico, nell'esporre tali esperimenti mentali porrò delle domande e alleghero' dei disegni in modo che possiate capire bene. Purtroppo non sono riuscito a regolarmi con eventuali contrazioni delle lunghezze e dilatazione dei tempi, che mi riesce difficile non da calcolare, ma a quale sistema di riferimento applicare. Per limitare il problema quanto di seguito esposto viene preso in considerazione soltantodalpuntodi vistadell'osservatoreO; il punto di vista di Caio non ci interessasia nel secondochenel terzo esperimentomentale.
Immaginiamo una regione dello spazio completamente oscura (questo è un esperimento mentale) con due asteroidi su cui ci sono due soggetti: sull'asteroide A c'è Caio e sull'asteroide B c'è Sempronio; inoltre c'è un osservatore O, posto lateralmente alla linea che congiunge i due asteroidi e che è abbastanza lontano per osservare lo scenario tra Caio e Sempronio. La distanza tra i due asteroidi è di 1.800.000 km; a un certo momento Caio accende un emettitore laser verso Sempronio e vogliamo sapere quanto tempo impiega la luce laser per raggiungere Sempronio: la risposta è semplice, basta dividere la distanza (1800.000 km) per la velocità della luce nel vuoto (300.000 km / s) = 6 secondi e questo tempo è valido per tutti i soggetti nel sistema di riferimento (vedi disegno allegato). Si sono verificati due eventi: l'evento 1 (E1) è l'accensione da parte di Caio dell'emettitore laser e l'evento 2 (E2) che la ricezione da parte di Sempronio della luce laser di Caio: tra E1 ed E2, intercorre, come abbiamo visto, un tempo di 6
PRIMO ESPERIMENTO (RAGIONAMENTO) MENTALE
È simile al primo caso con la differenza che Caio proviene da sinistra (vedi disegno ) alla velocità di 100.000 km / s. Come sapete la velocità della luce non è influenzata dal moto della sorgente, quindi il tempo tra i due eventi è sempre di sei secondi, considerato che Caio accende l'emettitore laser quando si trova di nuovo a 1.800.000 km di distanza da Sempronio (chiamiamo questo momento "Tempo 0"). In questo caso abbiamo due sistemi di riferimento: S in cui sono "immersi " Sempronio e l'osservatore O, ed S' in cui si muove Caio. Gli eventi E1 ed E2 sono gli stessi di prima ma attenzione, stiamo misurando tutto dal punto di vista dell'osservatore O e dobbiamo tenere conto che anche in seguito misureremo tutto dal punto di vista dell'osservatore O. Quando la fonte di luce si dirige verso l'osservatore (Sempronio in questo caso) con stessa direzione e verso della luce emessa , si dovrebbe avere uno "spostamento verso il blu" o "blue shift" in inglese: Sempronio, dopo essere stato raggiunto dalla luce di Caio vedrà tale luce virare verso il colore blu a causa dell'aumento di frequenza della luce emessa e della corrispondente diminuzione della lunghezza d'onda: il prodotto fra queste due grandezze deve essere sempre uguale alla velocità della luce, se la radiazione presa in considerazione è la luce. Ora, poiché tra gli eventi E1 ed E2 trascorre il tempo di 6 secondi (nel sistema di riferimento S!!!), l'osservatore O dovrebbe vedere la luce di Caio propagarsi per 1.800.000 km; in realtà non è così poiché Caio avanza a 100.000 km/s, dopo 6 secondi dal "Tempo 0" egli avrà percorso 600.000 km che vengono sottratti all'avanzare della sua luce: l'osservatore O, IN 6 SECONDI E DAL SUO PUNTO DI VISTA, vede un raggio di luce di soli 1.200.000 km, raggio che va dalla posizione di Caio lungo la traiettoria dopo 6 secondi, fino a Sempronio (vedere disegno 2). Se in 6 secondi il raggio di laser di Caio fosse lungo 1.800.000 km esso andrebbe ben oltre Sempronio, il che significherebbe che la luce di Caio impiegherebbe parecchio meno di 6 secondi per raggiungere Sempronio, stante la posizione di Caio lungo la traiettoria (vedi disegno 3). Va detto che i fronti d'onda di un raggio laser sono dei piani che si succedono uno dopo l'altro, anche se io li ho disegnati come lineette curve. Quando Caio raggiunge il punto Time 0 durante la sua corsa, accende l'emettitore laser generando il primo fronte d'onda che viaggerà (come i successivi) alla velocità della luce c, per cui indipendentemente dalla velocità di Caio il primo fronte d'onda raggiungerà Sempronio dopo 6 secondi indipendentemente dalla velocità di Caio che insegue. Per l'osservatore O è per Sempronio anche questa volta la luce impiegherà 6 secondi per raggiungere Sempronio. La distanza tra un fronte d'onda e un altro costituisce la "lunghezza d'onda ".
SECONDO ESPERIMENTO (RAGIONAMENTO) MENTALE
In una regione dello spazio completamente oscura (questo è un esperimento mentale) ci sono due soggetti, Caio e l'osservatore O. Sono sullo stesso piano orizzontale con l'osservatore 0 posizionato lontano e lateralmente alla traiettoria di Caio. Caio, infatti, arriva dalla destra dell'osservatore O alla velocità di 100.000 km / s; per cui Caio è in movimento rispetto all'osservatore O e l'osservatore O fermo rispetto a Caio. Inoltre, Caio tiene in mano un emettitore laser puntato a destra dell'osservatore O (vedi disegno 4). Anche in questo caso abbiamo due sistemi di riferimento: S in cui si trova l'osservatore O ed S' in cui si muove Caio. Inutile dire che ci interessa solo il punto di vista dell'osservatore O.
Quando Caio si trova in corrispondenza dell'osservatore O, accende l'emettitore laser (chiameremo questo istante Tempo 0). Vogliamo capire, DOPO DUE SECONDI, il percorso compiuto dal laser di Caio, CONSIDERANDO CHE CAIO NON SPEGNE L'EMETTITORE LASER DOPO L'ACCENSIONE. Dopo questo momento (Tempo 0) c'è una successione di fronti d'onda. Il primo fronte d'onda generato viaggia, come i seguenti, alla velocità della luce (è colorato in rosso nei disegni) indipendentemente dal moto della sorgente, in accordo con la Relatività Speciale. Quindi, dopo 2 secondi, il fronte d'onda più avanzato del raggio laser dovrebbe trovarsi a 600.000 km a destra dell'osservatore O (la luce percorre 600.000 km in 2 secondi). Caio però non spegne mai l'emettitore laser dopo averlo acceso, quindi è impossibile pensare che la successione dei fronti d'onda non parta dalla sorgente, cioè dall'emettitore laser. Va inoltre considerato che dopo due secondi dal "Tempo 0", Caio si trova alla sinistra dell'osservatore O di 200.000 km, poiché Caio arretra alla velocità di 100.000 km / s. La lunghezza del raggio laser di Caio sarebbe quindi di 800.000 km in 2 secondi: 200.000 km percorsi a sinistra dell'osservatore O e 600.000 km a destra dell'osservatore O (vedi disegno 5); questo implica che la luce laser di Caio ha viaggiato alla velocità di 400.000 km / s, cosa esclusa dalla Relatività Ristretta e in contrasto col modo di ragionare del primo esperimento mentale. Notare come in questo caso si verifica il fenomeno opposto al "blue shift", cioè una diminuzione della frequenza e un aumento della lunghezza d'onda: così un osservatore in quiete raggiunto dalla luce della sorgente che si allontana, vedrebbe virare verso il rosso il colore della luce percepita, proprio a causa della diminuzione di frequenza (red shift). A parte i fenomeni di blue shift e red shift il problema è capire dove inizia e dove finisce il raggio laser di Caio FOTOGRADANDO LA SITUAZIONE VISTA DELL'OSSERVATORE O DOPO 2 SECONDI DAL "TEMPO .
Potremmo dire che poiché la luce percorre 600.000 km in 2 secondi, il raggio laser di Caio parte dal sorgente, cioè 200.000 km a sinistra dell'osservatore O e termina 400.000 km a destra dell'osservatore O (vedi disegno 6). Quest'ultimo vedrebbe il raggio laser estendersi, IN 2 SECONDI, per 600.000 km, secondo la velocità della luce nel vuoto. Tuttavia, questo modo di ragionare è anche esso in contrasto con la RR, in quanto la velocità della luce dipenderebbe dalla velocità della sorgente ( l'emettitore laser di caio) Così ho ragionato, al netto di eventuali contrazioni di lunghezze e dilatazione dei tempi;non so se ho ragionato bene ma non riesco a capire dove ho ragionato male: sarei molto felice di ricevere le vostre considerazioni.