Ciao, ho un dubbio sul concetto della divergenza come densità di sorgenti e pozzi.
Mi spiego: riprendendo una equazione che ho visto a fisica 1 $nabla*(rhovecv)=-(partialrho)/(partialt)$ l'ho sempre intuita come la variazione di densità massiccia nel tempo è una sorgente per il campo $rhovect$.
In che senso? nel senso che in effetti se faccio variare la densità nel tempo esiste un flusso infinitesimo del campo, quindi rho è in un certo senso una sorgente perché aumenta o fa diminuire il flusso del campo possibile attraverso una superficie infinitesima cubica.
In E.M però c'è la formula $nablavecE=rho/epsilon_0$ e questa cosa non capisco bene come leggerla, la densità di carica rho qui non varia nel tempo tuttavia è sorgente (o pozzo) del campo E? Ma in che senso? il flusso qui non varierebbe nel tempo perché non ho variazione di rho nel tempo.
Insomma sono un po' confuso, qualcuno saprebbe aiutarmi?
Edito: correggo derivata parizale scritta male in latex, mi si era divisa partial da rho a numeratore.