Equazione del bernoulli: perché i risultati sono differenti?

Messaggioda fede_1_1 » 06/01/2024, 22:56

Ciao! Oggi propongo un esercizietto, in realtà nemmeno troppo articolato, sull'equazione del Bernoulli.

Dato un sistema formato da 2 serbatoi cilindrici ($A$ e $B$) della stessa forma collegati da una tubazione di diametro $\phi$. Il livello in $A$, denominato $h_A$, è maggiore di $h_B$. I livelli son tenuti costanti dalla portata $G$ che, in condizioni stazionarie, entra in $A$ ed esce in $B$. Note quindi le altezze, la portata, la lunghezza della tubazione $L$, il diametro e $G$, calcolare la differenza di altezze $h_a-h_b$. (immagine allegata)

Immagine

Proporrò ben 3 metodo risolutivi...purtroppo per qualche ragione danno 3 risultati un pochetto diversi :|

Intanto trovo la velocità del fluido nella tubazione $v=\frac{G}{\pi \phi^2/4}$, questo punto è comune a tutti i procedimenti.

Metodo 1)

Applicando un bilancio di energia su un tubo di flusso che parte dal fondo sinistro del serbatoio $B$, ove il fluido è statico, fino alla tubazione ottengo:
\[
(1/2)v^2 + (1/\rho)(P_B-P_B')=(1/2)v^2 \cdot (1)
\]
Dove $P_B'=P_{atm} + \rho g h_B$ calcolata con Stevino. Il termine $1$ è il coefficiente di dissipazione energetica per uno sbocco. Otteniamo quindi: \[ \boxed{P_B=\rho g h_B + P_0} \]

Con un bilancio di energia del tutto analogo, ma dall'altra parte del sistema (in $A$), si ottiene l'equazione:
\[
-(1/2)v^2+(1/\rho)(P_A'-P_A)=(1/2)v^2 \cdot 0.45
\]
Dove $0.45$ è il coefficiente di dissipazione energetica per un imbocco e $P_A'=\rho g h_A+P_0$. Risolvendo otteniamo: \[ \boxed{P_A=\rho g h_A + P_0 - (1.45/2) \rho v^2} \]

Adesso applico un bilancio di energia che parte dal pelo libero di $A$ fino al punto $J$.
\[
-(1/2)v^2+g(h_A)+(1/\rho)(P_0-P_B)=[4fL/\phi + 1 + 0.45](1/2)v^2
\]

Sostituendo i valore della pressione $P_B$ trovata all'inizio, ottengo:
\[
h_A-h_B=\frac{v^2}{2g}[4fL/\phi + 2.45]
\]

Metodo 2)

Scrivo il Bernoulli per un tubo di flusso che parte dal punto $K$ fino al pelo libero di $B$. E successivamente scrivo pure il bilancio per un tubo di flusso che parte dal pelo libero di $A$ e arriva fino al punto $J$:
\[
(1/2)v^2-gh_B+(1/\rho)(P_A-P_0)=[4fL/\phi+1+0.45](1/2)v^2
\]
\[
-(1/2)v^2+g(h_A)+(1/\rho)(P_0-P_B)=[4fL/\phi + 1 + 0.45](1/2)v^2
\]

Rinonimo il termine $[4fL/\phi + 1 + 0.45]=\alpha$ per snellire la notazione. Sommo le due equazioni membro a membro ottenendo:
\[
g(h_A-h_B) + (1/\rho)(P_A-P_B)=\alpha v^2
\]

Se qua sostituisco i valori delle pressioni trovate all'inizio nel metodo (1) trovo:
\[
h_A-h_B=\frac{v^2}{2g}[4fL/\phi + 2.175]
\]

Metodo 3)

Applico un bilancio tra il punto $K$ e il punto $J$:
\[
(1/\rho)(P_A-P_B)=[4fL/\phi + 1 + 0.45](1/2)v^2=(1/2)\alpha v^2 \: \: \: \: \Rightarrow \: \: P_A-P_B=(1/2)\rho \alpha v^2
\]

Sostituisco nell'equazione "somma" trovata nel metodo (2) (questa qua: $g(h_A-h_B) + (1/\rho)(P_A-P_B)=\alpha v^2$) e ottengo:
\[
h_A-h_B=\frac{v^2}{2g}[4fL/\phi + 1.45]
\]

Sembra quasi un indovinello :lol: Chi riesce a scovare l'errore?

Grazie per aver letto fin qua! Buona fisica!
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Re: Equazione del bernoulli: perché i risultati sono differenti?

Messaggioda ingres » 07/01/2024, 04:25

L'equazione di Bernoulli applicata ai 2 peli liberi è

$P_0/(rho*g) + v_A^2/(2g) + h_A -y = P_0/(rho*g)+v_B^2/(2g) + h_B$

ove sul pelo libero $v_A=v_B approx 0$ perchè l'area della superficie libera è molto grande. Per le perdite di carico y avremo:

$ y = (4f*L/Phi + 0.45 + 1)*v^2/(2g)$

essendo 0.45 il coefficiente di imbocco serbatoio A-tubazione e 1 il coefficiente di sbocco tubazione-serbatoio B. In conclusione:

$h_A -h_B = (4f*L/Phi + 1.45)*v^2/(2g)$

Adesso vediamo i vari metodi.

Metodo 1
Per come sono stati calcolati $P_A$ e $P_B$ sono all'interno del tubo rispettivamente subito dopo l'imbocco (K) e subito prima lo sbocco (J) avendo già considerato nei calcoli le perdite concentrate.
Quindi nella formula che parte da A e va fino al punto J c'è una perdita concentrata di sbocco di troppo. Togliendola al 2.45 si ottiene il risultato corretto.

Metodo 2
Stesso problema del metodo 1. Nello scrivere il bilancio KB c'è una perdita di imbocco di troppo, e in quello da AJ una perdita di sbocco di troppo.
Sommando si avrà un 1.45 di troppo. Poi facendo i conti questo valore viene dimezzato diventando un 0.725 di troppo. Anche qui togliendolo al 2.175 si riottiene il risultato corretto.

Metodo 3
In realtà $P_A-P_B$ sarebbero uguali alle sole perdite distribuite, e quindi

$P_A - P_B = rho*g*(4f L/Phi * v^2/(2g))$

e d'altronde per le relazioni trovate nel Metodo 1.

$P_A - P_B = rho g (h_A-h_B) - 1.45 rho v^2/2$

da cui uguagliando i termini a destra tra loro si ottiene la relazione giusta.

Invece il valore calcolato tra K e J nel Metodo 3 è aumentato del termine 1.45, ma siccome anche il valore somma con il metodo 2 era aumentato di 1.45, uguagliando i due errori si compensano e il risultato finale risulta corretto.
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Re: Equazione del bernoulli: perché i risultati sono differenti?

Messaggioda fede_1_1 » 07/01/2024, 10:59

Grazie millee! :]] Il fatto è che mi ero convinto di dover mettere le dissipazioni immediatamente prima/dopo il tubo di flusso perché una volta, a lezione, il professore ha scritto la seguente cosa:

Era dato un sistema composto da un serbatoio e da una tubazione (in realtà c'era dell'altro ma per non farla lunga riporto solo i fattori interessanti) che ad una certa si dirama in altre 2 direzioni (nodo, vedesi figura), allora possiamo scrivere l'equazione di bilancio energetico per il sistema evidenziato in giallo (dal pelo fino a prima del nodo):
\[
-(1/2)v^2 + g(h-0)+(1/\rho)(P_0-P_N)=[4fL/\phi + 0.45 + K_N](1/2)v^2
\]

Dove $P_N$ è la pressione al nodo e $K_N$ è il coefficiente di dissipazione del nodo... E' stata una svista e in realtà quel $K_N$ non ci dovrebbe essere?

Osservo che se il tubo di flusso fosse definito fino al cerchio verde in figura, allora l'equazione del Bernoulli, nella sua forma più classica, non si potrebbe utilizzare perché si avrebbero $2$ flussi in uscita dal sistema considerato.

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Re: Equazione del bernoulli: perché i risultati sono differenti?

Messaggioda fede_1_1 » 07/01/2024, 11:50

Ho trovato che valeva $K_N=1$, quindi potrebbe essere che è stato introdotto il coefficiente additivo $1$ per "correggere" il fatto che la $P_N$ del bilancio non è esattamente la pressione al nodo? In quanto il tubo di flusso finisce leggermente prima (?)
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Re: Equazione del bernoulli: perché i risultati sono differenti?

Messaggioda ingres » 07/01/2024, 12:52

L'equazione scritta e la bibliografia mi fanno concludere che la perdita di diramazione sia riferita alla velocità v prima della diramazione stessa.
Infatti quando ci sono dei casi ambigui in cui non è chiaro a quale velocità debba essere riferito il K normalmente si mette una postilla di chiarimento e tipicamente per le derivazioni si prende la velocità in questione.
L'equazione quindi dovrebbe dare la $P_N$ già comprensiva della suddetta perdita e nelle successive equazioni, dopo la diramazione, che utlizzano la $P_N$ non si dovrebbe più riscontrare la presenza di un termine $K_N$
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Re: Equazione del bernoulli: perché i risultati sono differenti?

Messaggioda fede_1_1 » 07/01/2024, 14:41

Quindi se applico un bilancio sulle diramazioni (partendo dalla sezione immediatamente dopo il nodo) non devo inserire $K_N$ perché la pressione $P_N$ che vado a scrivere è esattamente quella che agisce sulla sezione ove inizio il tubo di flusso [e non quella che agisce al centro del cerchio verde (della figura del primo messaggio)]?

Quindi l'effettiva pressione dentro al nodo, quella dentro al cerchio verde, non la calcoliamo.
Ed inoltre, con riferimento al disegno qua sotto, stiamo presupponendo $P_1=P_2=P_3=P_N$?

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Re: Equazione del bernoulli: perché i risultati sono differenti?

Messaggioda ingres » 07/01/2024, 15:46

La pressione effettiva è complessa da definire, per cui le perdite concentrate vanno considerate solo come un'utile schematizzazione per fare i calcoli in modo semplice, senza la pretesa di essere sempre in linea con l'aspetto fisico nel punto di discontinuità.

Nel caso in oggetto si è attribuita la perdita, peraltro con un K costante, come fosse tutta sul tubo principale. Questo non è sorprendente: anche nel semplice caso di allargamento brusco si attribuisce la perdita alla porzione in ingresso, un'attribuzione che si basa nell'usare Bernoulli tra le sezioni prima dell'allargamento e un pò dopo l'allargamento stesso quando il flusso si è ripristinato (vedi ad es. pag. 3 del seguente link https://www.unirc.it/documentazione/mat ... _10903.pdf) e poi riportare la caduta in termini di velocità in ingresso. Ma questo non significa che nella realtà la pressione immediatamente dopo l'allargamento sia realmente quella che viene fuori dal calcolo: lo è solamente nella schematizzazione adottata.

Quindi nella schematizzazione adottata $P_1 = P_3 = P_N$, mentre se $P_2$ è immediatamente prima del nodo questa pressione ancora non sarà modificata della perdita concentrata e quindi sarà diversa da $P_N$, mentre se è immediatamente dopo sarà uguale a $P_N$.

Aggiungo che nel caso del nodo di diramazione quella adottata è un tipo di schematizzazione, ma non è l'unica.
Ci possono essere schematizzazioni in cui la perdita dipende dalla direzione considerata (vedi ad es. Fig. 5 di
https://www.ecoacque.it/phocadownload/l ... aulici.pdf) oppure in cui la perdita varia al variare del rapporto portata derivata rispetto alla portata principale (vedi ad es. Tabella 5 componente j di https://www.gruppo.acea.it/content/dam/ ... edotti.pdf).
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Re: Equazione del bernoulli: perché i risultati sono differenti?

Messaggioda fede_1_1 » 07/01/2024, 21:52

Perfetto, grazie mille ancora! Sei super-chiaro! :]]
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