giantmath ha scritto:on capisco come mai il calcolo del lavoro di questa isoterma irreversibile sia diverso da questo
Perchè nell' isoterma di questo problema non è assegnata la pressione esterna mentre in quella dell'altro post la si definiva esplicitamente, oppure (vedi il link) si ammetteva che la pressione esterna fosse quella di equilibrio finale. Ma questo non è detto in assoluto. Facciamo 2 casi limite:
1) gas confinato nel volume di 40 litri da un setto che lo isola da un ambiente completamente vuoto (quindi a pressione nulla) di 60 litri. Improvvisamente viene rimosso il setto, l'espansione isoterma avviene nel vuoto e il lavoro è zero.
2) gas confinato nel volume di 40 l da un pistone che lo tiene in equilibrio esercitando una forza $F = P*S$. Via via la F viene molto lentamente diminuita dando tempo al gas di riportarsi ogni volta in equilibrio, fino a che il gas si espande ad un volume di 100 litri. Questa è una trasformazione quasi statica reversibile, in cui in ogni istante la pressione interna del gas uguaglia quella esterna dovuta alla forza F. Pertanto in questo caso nel calcolo del lavoro posso sostituire la pressione esterna con quella interna e integrando si ottiene la formula del lavoro nel caso reversibile.
Ora, in mancanza di informazioni aggiuntive, la trasformazione può essere qualunque intermedia tra queste due, e non si ha maniera di poter dire di più.
giantmath ha scritto:giusto così?
Ritengo di SI, ma ricontrolla i miei calcoli.