lavoro di un gas

Messaggioda giantmath » 26/01/2024, 23:49

Un cilindro a pareti adiabatiche di sezione S=0,1000 m^2 è munito di un pistone mobile anch'esso adiabatico di massa trascurabile. La base del cilindro invece conduce calore ed è posta a contatto con una sorgente composta da ghiaccio fondente alla temperatura t=0°C. Inizialmente il cilindro contiene 2 moli di gas perfetto alla pressione 10^5 Pascal. Successivamente sul pistone viene appoggiata una massa m= 500kg che comprime il gas. Calcolare il lavoro compiuto dall'ambiente sul gas e il calore scambiato. La quantità di ghiaccio fusa (calore latente ghiaccio = 80 cal/g).


1° dubbio: nella soluzione di questo esercizio viene detto che la pressione dopo aver poggiato la massa m è: $ p_1=p_0+(Mg)/S $ .
in un altro esercizio, di cui riporto ora il testo, però vene detto che la pressione che agisce sulla superficie libera del fluido è solo $ p_{gas $ e non $ p_{gas}+p_{atm $ . come mai?
Un contenitore cilindrico diatermico di raggio r=50 cm, di altezza contiene dell’acqua (ρ=103kg/) fino ad un’altezza di 2m e ha un forellino, di sezione trascurabile rispetto alla superficie del contenitore, ad un’altezza di 20cm. Nella parte superiore del cilindro vi sono 5 moli di un gas biatomico ad una temperatura di 27°C. Dal forellino l’acqua esce ad una velocità di 5m/s. Trovare l’altezza del contenitore.


2° dubbio: tornando al testo del primo esercizio, viene calcolata la massa m di ghiaccio fusa come l rapporto tra la quantita’ di calore Q ceduta dal gas al ghiaccio nella compressione e il calore latente di fusione ossia $ m=Q\/lambda $
in cui Q è uguale al lavoro compiuto dalle forze esterne: $ L_e=-int_(V_0)^(V_1) p_1 dV=-p_1(V_1-V_0) =2.2 \cdot 10^3 J$
ora, la mia domanda è:
ma essendo Q il calore CEDUTO dal gas, non dovrebbe venire fuori una quantità negativa?
inoltre io avrei scritto che $ m=Q_{ass dal ghiaccio}/\lambda=-Q_{ceduta dal gas}/\lambda $
in cui $ Q_{ceduta dal gas}=L_{fa t t.odal gas}=-L_{esterno}=$ $ -int_(V_0)^(V_1) p_1 dV =2.2 \cdot 10^3 J$ ottenendo però così una massa negativa.
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Re: lavoro di un gas

Messaggioda ingres » 27/01/2024, 01:32

1° dubbio
Inizialmente la pressione esterna vale $p_0 = 10^5 text( Pa)$ uguale alla pressione interna. Dopo aver appoggiato la massa la pressione esterna vale chiaramente $p_1 = p_0 + (Mg)/S$. All'equilibrio altrettanto poi varrà la pressione interna.
Nell'esercizio che hai riportato c'era solo il gas alla sua pressione $p_(gas)$ che era già una pressione assoluta.

2° dubbio
Poichè la temperatura iniziale e finale sono uguali allora risulta:

$Delta U = Q - L = 0$

dove
Q > 0 se il calore è ricevuto dal fluido e Q < 0 quando il calore è trasferito all'esterno.
L > 0 se il lavoro è compiuto dal fluido verso l'esterno e L < 0 quando il lavoro è compiuto dall'esterno nei confronti del fluido.

Ora risulta (nel testo calcolano il lavoro fatto dal sistema esterno e quindi bisogna cambiargli segno quando lo si considera lato gas esattamente come dopo si farà per il calore scambiato):
$Q = L = - L_e= int_(V_0)^(V_1) p_1 dV = p_1*(V_1 - V_0) = - 2200 J$

Il lavoro lato gas risulterà quindi correttamente negativo perchè è fatto dall'esterno verso il fluido e il calore che il gas scambia è negativo perchè ceduto al ghiaccio. Il sistema ghiaccio quindi riceverà $Q_e = -Q = 2200 J$
Chi non vorrà attingere ad altra intelligenza che alla sua, si troverà ben presto ridotto alla più miserabile di tutte le imitazioni: a quella delle sue stesse opere (Ingres)
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Re: lavoro di un gas

Messaggioda giantmath » 27/01/2024, 09:34

1° dubbio:
nel secondo esercizio io avevo scritto ' $ p_{gas}+p_{atm $ ' perchè immaginavo che sopra al contenitore cilindrico 'gravasse' anche la pressione atmosferica. non ho ancora capito perchè questa non è da considerare, dal momento che si esercita sulle pareti del contenitore.

2° dubbio:
ingres ha scritto:$- L_e= int_(V_0)^(V_1) p_1 dV $

perchè non hai mantenuto il segno meno anche nell'integrale?
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Re: lavoro di un gas

Messaggioda ingres » 27/01/2024, 14:21

giantmath ha scritto:perchè questa non è da considerare, dal momento che si esercita sulle pareti del contenitore.


Il fatto che all'esterno di un contenitore rigido e chiuso ci sia la pressione atmosferica non altera la pressione interna. L'involucro separa la pressione tra i due ambienti come nel caso di un setto rigido tra le due parti di un contenitore. Ben diverso è il caso di un involucro mobile che sottoposto ad una differenza di pressione si muove per compensarla.

giantmath ha scritto:perchè non hai mantenuto il segno meno anche nell'integrale?

Se confronti quello che ho scritto con quello che hai scritto nel post, vedrai che $L_e$ ha il segno meno e quindi $L=-L_e$ ovviamente no.
Però questa è solo matematica. Per capire meglio il discorso del segno considera che il lavoro compiuto dal gas sarebbe per definizione $L = int_(V_0)^(V_1) p dV$. Ora durante la trasformazione la p non è definita perchè è una trasformazione irreversibile e quindi conviene calcolare il lavoro esterno, ma è indubbio che il lavoro è comunque negativo (p>0 e dV<0).
In ultimo ti faccio notare che il risultato netto è che il calore ricevuto dal ghiaccio $Q_e$ è uguale al lavoro compiuto dalle forze esterne $L_e$ (con i segni corretti), come intuitivamente ci sia attende in quanto il gas non varia la sua energia.
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