Buongiorno.
Sto studiando Fluidodinamica, e perciò
ho 'incontrato' la grandezza Enstrofia: $"s"=1/2\rho\zeta^i\zeta_i$ per unità di volume,
ove $\rho$ è la densità e $\vec\zeta$ è il vettore "vorticità", come rotore del vettore tridimensionale di velocità: $\zeta(\vecx,t)="rot"\vecu(\vecx,t)$.
Quello che mi chiedevo, appunto, è il senso "fisico" di questa grandezza.
Capisco l'indubbio vantaggio di lavorare con grandezze scalari che vettoriali.
Ma è giusto per questo motivo (analitico) che è stata introdotta?
Mi è venuta una speculazione mia proprio ora mentre scrivevo il messaggio:
ho pensato, poichè $\vec\zeta=2\vec\omega$, con $\vec\omega$ velocità angolare,
se l'Enstrofia fosse perciò relata, in qualche modo, alla energia cinetica di rotazione.
In effetti, a pensarci... localmente la velocità angolare è definita
su quel punto materiale-che non ha dimensioni finite.
Mi domando se, in questo caso, non potendo definire
un tensore momenti di inerzia come per un corpo rigido finito, sia
la matrice metrica a contrarre la velocità angolare (o -a meno del fattore $2$ la vortictà) -e questo sia relazionabile ad un'energia cinetica.
Grazie.