Ciao a tutti!
Un problemino di fisica e di geometria, vediamo se riesco a descriverlo come si deve.
Vado a Piacenza (45 gradi di latit. N).
Con un colpo di bacchetta magica, fermo la terra per la durata dell'esperimento, rischiando di esser linciato dai verdi locali.
Piazzo un fucile orizzontale (filo a piombo perfettamente verticale, perbacco!) su un solido treppiede, a 1 m dal suolo, orientandolo con elevatissima precisione a 90 gradi rispetto al meridiano, verso E.
La terra è ancora ferma, i verdi incalzano, insieme ai contadini coi forconi.
Sparo con una velocità di 330 m/s.
Mando un assistente a prender nota del punto d'impatto col terreno; ne rileverà la latitudine e la longitudine.
Con un secondo magistrale colpo di bacchetta magica, rimetto a posto la terra come sarebbe stata se non l'avessi fermata.
prendo nota di dove è arrivato il fucile per effetto della rotazione, e me la do a gambe abbandonando treppiede, fucile, filo a piombo, livella e teodolite.
Ho infiorato un po' la storia: in effetti la terra è stata ferma solo per la durata dello sparo, circa mezzo secondo, e i verdi, a tavola a mangiare "pisarei e faso'" non si sono accorti di niente; solo un cane ha ululato lugubremente.
Morale: dopo, a tavolino, in base alle misure prese, disegno in pianta il punto di impatto RELATIVAMENTE al punto di partenza "da fermo"; poi mi viene un' idea e ridisegno, stavolta RELATIVAMENTE al punto di partenza "rimesso a posto".
Cosa trovo?
tony
*Edited by - tony on 06/11/2003 18:58:44