il risultato numerico adesso non mi importa, volevo solo sapere se ragionavo nel modo giusto.
ho un elettrone nel vuoto tenuto fermo ad una distanza L dalla superficie di una sfera con densita superficiale uniforme \( \displaystyle \sigma \) e di raggio R. Ad un certo punto l'elettrone viene lasciato. calcolare la sua velocità quando colpisce la superficie della sfera.
una delle cose che mi è venuta in mente è che l'accelerazione non sarà costante, poichè piu ci si avvicina alla sorgente del campo, maggiore è la sua intensità e quindi la forza applicata sull'elettrone. detto questo, parto col calcolare la forza esercitata quando l'elettrone è fermo.
tramite Coulomb, prendendo una superficie sferica di raggio (L+R) ho \( \displaystyle 4\pi(L+R)^2E=\frac{q}{\epsilon_0} \) , da cui ricavo \( \displaystyle E=\frac{\sigma R^2}{ \epsilon_0 L^2} \)
ora una volta che ho il campo, lo moltiplico per e ed ottengo la forza. però quella che ho ora è la forza applicata solo a distanza L dalla superficie, e da cui posso ricavare solo l'accelerazione subita in quel punto, giusto?
quindi mi viene in mente di integrare la formula dell'accelerazione da L a 0 in dL. poi una volta trovata l'espressione dell'accelerazione, come procedo?