Trasformazioni di Galileo

Messaggioda thedarkhero » 18/06/2011, 18:35

Un caso particolarmente semplice di trasformazioni di galileo è quello in cui due sistemi inerziali $S$ e $S'$ sono riferiti a terne cartesiane ortogonali parallele ed equiverse, con le origini sovrapposte ad un'istante iniziale $t=0$ e con $S'$ in moto con velocità $v$ nella direzione e verso positivo dell'asse delle x di $S$:
$\{(x'=x-vt),(y'=y),(z'=z),(t'=t):}$

Ho due domande...
Come si può generalizzare il sistema di trasformazioni nel caso in cui il moto non sia necessariamente nella direzione e verso positivo dell'asse delle x di $S$?
Se le terne cartesiane ortogonali non fossero necessariamente parallele ed equiverse come si potrebbe generalizzare?
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Re: Trasformazioni di Galileo

Messaggioda Quinzio » 18/06/2011, 19:06

thedarkhero ha scritto:Un caso particolarmente semplice di trasformazioni di galileo è quello in cui due sistemi inerziali $S$ e $S'$ sono riferiti a terne cartesiane ortogonali parallele ed equiverse, con le origini sovrapposte ad un'istante iniziale $t=0$ e con $S'$ in moto con velocità $v$ nella direzione e verso positivo dell'asse delle x di $S$:
$\{(x'=x-vt),(y'=y),(z'=z),(t'=t):}$

Ho due domande...
Come si può generalizzare il sistema di trasformazioni nel caso in cui il moto non sia necessariamente nella direzione e verso positivo dell'asse delle x di $S$?
Se le terne cartesiane ortogonali non fossero necessariamente parallele ed equiverse come si potrebbe generalizzare?


Se ho capito quello che chiedi....

Come si può generalizzare il sistema di trasformazioni nel caso in cui il moto non sia necessariamente nella direzione e verso positivo dell'asse delle x di $S$?
$\{(x'=x-v_xt),(y'=y-v_yt),(z'=z-v_zt),(t'=t):}$

Se le terne cartesiane ortogonali non fossero necessariamente parallele ed equiverse come si potrebbe generalizzare?

Per dirla in maniera molto concisa e stringata:
Se le coordinate sono traslate devi applicare una trasformazione di traslazione e idem se le coordinate sono ruotate (cioè applicherai una rotazione).
Ultima modifica di Quinzio il 18/06/2011, 19:09, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda strangolatoremancino » 18/06/2011, 19:08

Queste note dovrebbero essere esaurienti (le prime dieci pagine, in particolare le 8,9,10)

http://www.matapp.unimib.it/~falqui/SDMC/files/2011/Relspec10.pdf
"C'è sempre una buona ragione per essere idioti"

"In un interessante saggio del 1974 lo scrittore Achille Campanile ha analizzato in dettaglio le relazioni tra asparagi e immortalità dell’ anima, giungendo alla sorprendente conclusione che probabilmente di relazioni non ce ne sono"
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Messaggioda thedarkhero » 19/06/2011, 01:21

Grazie.
Riassumendo, se scrivo $r(t)=r'(t)+vt$ e $t=t'$, quindi derivo due volte rispetto al tempo e ottengo $\dotdotr(t)=dotdotr'(t)$, quest'ultima espressione che significato fisico ha?
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