navigatore ha scritto:Falco,
ti faccio osservare solo un 'ultima cosa : nel penultimo post mi dici :
Falco5x ha scritto:Ti faccio un esempio molto semplice.
Prendiamo un sistema cartesiano tridimensionale inerziale e prendiamo in esso un corpo rigido con centro di massa fermo e situato sull'origine degli assi.
Se ti dico: "il corpo rigido ruota con velocità angolare costante di 2 rad/s", ti basta come informazione su come si muove il corpo? se la risposta è SI, allora la velocità angolare è uno scalare, se la risposta è NO allora non è uno scalare.
Direi che la risposta è scontata.
Ecco , posso invertirlo subito, il tuo esempio : " nel tuo stesso sistema , è dato un corpo rigido che ruota attorno a un asse , passante per l'origine , di cui sono dati i tre coseni direttori . Trovare la velocità del corpo rigido " .
Bè, potrei fare una trasformazione lineare di coordinate , passando ad un altro riferimento , più semplice , in cui il piano perpendicolare all'asse dato sia il piano $xy$ , visto che ho i tre coseni direttori ....
E poi mi fermo , perchè non ho il modulo della velocità angolare da mettere sull'asse come vettore .
Sì, deve essere proprio difficile capirsi anche tra chi le cose le sa già.
Se fosse come dici tu allora il vettore velocità non servirebbe. Ma io non ho affatto detto "di cui conosciamo i tre coseni direttori". Proprio qui sta il punto. Io ho dato il modulo della velocità e basta proprio per dimostrare che non è sufficente un solo scalare per individuare il moto del corpo. Se si conoscessero i 3 coseni e il modulo della velocità si saprebbe tutto, ma in questo caso le informazioni sarebbero 4. Mentre con le 3 componenti di omega (vettore) si sa tutto ugualmente. Dunque perché incaponirsi a impoverire il concetto di omega rendendolo uno scalare, per poi complicarsi la vita dovendo dichiarare a parte i 3 coseni direttori ???
Insomma io non vogli darti né torto né ragione, vorrei solo che ci capissimo.
Ciao.