Le applicazioni sono sostanzialmente in 2 campi:
-semiconduttori: la formazione e trasport di nanoparticelle nei reattori plasma usati in oltre 1/3 dei processi di costruzione dei wafers (e in generale di tutti i componenti di microelettronica) porta alla contaminazione del prodotto. Questo problema è uno dei fattori limitanti verso lo scale down nelle dimensioni. Per farti qualche nome, tutti i processi di etching, sputtering, PECVD e compagnia bella usano plasma non termici. Data la portata del mercato della microelettronica (centinaia di miliardi di dollari), si capisce l'interesse verso una tecnologia che è dominante in quel campo.
-nanotecnologie: la produzione di nanoparticelle da gas-phase ha innumerevoli vantaggi rispetto alla wet-phase. Con la crescita del settore, cresce l'importanza di studiare i fenomeni che sono coinvolti nella sintesi dei componenti fondamentali di ogni nanodevice.
Poi ovviamente vi è la ricerca di base (anche se non sono un fan del "sake of science" approach).
Una posizione di lavoro negli USA senza avere un titolo di studio USA è quasi impossibile, almeno come primo impiego. Questo è dovuto al fatto che per lavorare negli USA ti serve un permesso di soggioro temporaneo (H1B) che ti lega ad una particolare azienda. Ottenere questo permesso è un processo lungo e costoso e deve essere sponsorizzato da un'azienda che è interessata ad assumerti.
Se invece finisci un corso di studi negli USA hai un anno "bonus" per rimanere qui e lavorare per chi ti pare. Generalmente, se un'azienda è interessata, questo anno viene utilizzato a mo di "periodo di prova". il mio caso è un po diverso, in quanto visto che dovrò viaggiare molto, l'azienda che mi ha proposto un lavoro ha fatto subito richiesta per un H1B. Qui ci sono un sacco di stranieri nelle Graduate schools di ogni università, e la competizione per ottenere un lavoro è comunque abbastanza serrata, quindi la probabilità che come outsider tu riesca ad essere assunto è molto bassa (anche perchè solo per un'intervista dovrebbero pagarti un viaggio transoceanico...).
C'è comunque la possiblilità che, lavorando per un'azienda che ha contatti con gli USA tu ti faccia conoscere e qualcuno, alla luce dei tuoi successi o delle tue manifeste capacità, decida che vale la pena di sbattersi per ottenere un visto e assumerti.
Se io fossi in te, darei un'occhiata alla svizzera...