Università tanti dubbi

Messaggioda Sicchan » 04/09/2017, 10:22

Salve a tutti, vi scrivo per esporre il mio problema e magari ricevere un consiglio o un parere al riguardo (e anche per capirci qualcosa io...)
Terminato il liceo scientifico con un ottimo voto di maturità, decido di iscrivermi al test di medicina, ero convinta che la mia "vocazione" fosse quella di fare il medico, perché volevo aiutare le persone e perché avevo vissuto da vicino la malattia di un familiare. Avevo però sviluppato nel corso degli anni del liceo un interesse per la fisica, tuttavia scartai l'idea di una laurea in questa disciplina perché da un lato sentivo maggiore attrazione per gli argomenti medici, dall'altro non mi sentivo all'altezza di tale laurea, infatti nell'ultimo anno di liceo ebbi modo di conoscere molti "appassionati" di fisica e vedendo il loro amore e la loro bravura io ho pensato che allora non era per me quel corso.
Tuttavia dovevo prepararmi un'alternativa a medicina e se inizialmente avevo optato appunto per fisica, in seguito decisi che in caso di test andato male avrei fatto biotecnologie e sarei diventata ricercatrice e via dicendo.
Feci il famoso test e non lo passai per 1,5 punti, fu un duro colpo, però passai il test per biotecnologie con un buon punteggio e mi iscrissi là. Passai un anno terribile, non riuscivo ad apprezzare la bellezza delle materie mi sembrava di dover imparare una serie di nozioni di un librone e basta, mi mancava la matematica, la fisica, invidiavo i miei amici che studiavano analisi e geometria avrei voluto anche io studiare le stesse cose che facevano loro, invidiavo chi studiava medicina e aveva passato il test, mi sentivo una totale incapace. Tra l'altro attraverso degli incontri sul lavoro del biotecnologo rimasi molto delusa dagli scenari proposti e la mia insoddisfazione cresceva sempre di più e iniziavo a vivere quel corso come un vero e proprio ripiego.
Alla fine nel corso della sessione estiva decido di dedicare allo studio del test di medicina, convinta che tutto sommato la mia strada fosse quella, studio davvero tanto e rifaccio il test. Non passo nuovamente per pochissimo e mi butto terribilmente giù.
Avevo già considerato l'idea di cambiare ma non sapevo affatto con cosa ero indecisa tra: fisica, matematica e ingegneria biomedica, inoltre sentivo che forse avrei dovuto dare un'altra possibilità a quel corso perché l'argomento biomedico in fondo mi piaceva.
Per caso inizio a frequentare ingegneria e mi trovo bene, provai una sensazione di felicità indescrivibile nel fare la matematica e nell'iniziare a programmare, ma ero terribilmente indecisa. Avrei voluto fare tutto. I giorni passano e le iscrizioni scadono, per fortuna riaprono le seconde iscrizioni, nel panico più totale faccio la rinuncia agli studi e mi iscrivo a ingegneria, anche perché fisica avendo troppo iscritti non permetteva di iscriversi e alla fine matematica era una scelta su cui mi aveva spinto un mio compagno di biotecnologie vedendo come fossi portata per la materia e in parte anche perché mi sarebbe piaciuto insegnare matematica e fisica al liceo.
Inizio con un bel po' di ritardo (a novembre) ingegneria e mi ritrovo moooolto indietro e ho iniziato a risentire dell'anno di "non matematica" sulle mie spalle, con tanto impegno riesco a dare geometria e chimica come esami del 1 anno anche se li ho superati con voti molto bassi, gli altri esami non li do per paura e troppa ansia di non aver studiato abbastanza ad eccezione di informatica che mi boccia in pieno facendomi sentire un incapace totale.
Tuttavia ristudiando la fisica con fisica 1 ho ritrovato il fascino per tale disciplina, ho iniziato a leggere dei saggi sulle scoperte in tale ambito e ne resto ogni volta affascinata. Tutto questo mi fa pensare che forse ho sbagliato in pieno la mia scelta 2 anni fa, che avrei dovuto fare fisica, anche perché ho scoperto dopo la possibilità di fare la magistrale di biofisica e la scuola di fisica medica e in alternativa avrei potuto anche insegnare, cosa che con ingegneria non posso fare.
Cambiare nuovamente mi spaventa anche perché la mia famiglia non me lo permetterebbe e perché ho davvero tante difficoltà con analisi 1 che devo ancora dare (mi spaventa terribilmente non mi sento mai pronta) e da altra parte ammetto che la biomedica non mi dispiace completamente l'ingegneria degli organi artificiali mi affascina e anche il settore dei biomateriali e delle nanotecnologie, però vedendo che alla fine il lavoro principale è quello di ingegnere clinico e di rivenditore di protesi o programmatore mi sento davvero demoralizzata, mi sembra di dovermi impegnare tanto per poi non ottenere nulla. A volte mi dico persino che sarei potuta rimanere a biotecnologie e andarmene all'estero e basta (visto che sono super richiesti fuori) avrei avuto modo di essere più serena e tra l'altro avrei potuto dedicarmi anche da questo ramo al settore dei biomateriali a quanto pare...
Non so proprio cosa fare, ogni giorno che passa sono sempre più demoralizzata e confusa.
Mi sento in contraddizione con me stessa.
Mi sembra di non sapere quello che voglio.
Prima ero ciecamente convinta di medicina ma dopo aver provato il test per due anni e fermandomi un attimo a riflettere mi sono resa conto che il lavoro di medico non fa per me e forse avrei dovuto capirlo prima.
Da una parte mi pento di non aver scelto fisica, dall'altra mi dico che sarebbe stato meglio rimanere a biotecnologie e accontentarmi perché tutto sommato non era male, ingegneria mi rende felice congiungere matematica, fisica e biologia per delle applicazioni ma mi sento terribilmente incerta e delusa dalle aspettative future.
So di aver scritto molto ed è tutto confuso, ringrazio in anticipo chiunque si prenda la briga di darmi un suo parere e magari smuovermi un po', mi sento arenata e indietro rispetto a tutto e tutti.
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Re: Università tanti dubbi

Messaggioda civamb » 04/09/2017, 11:57

Ingegneria ti apre le porte per una marea di possibili impieghi. Penso che non hai ben chiaro cosa fa, o cosa può fare, un ingegnere biomedico e questa confusione crea i problemi che hai descritto.
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Re: Università tanti dubbi

Messaggioda Sicchan » 05/09/2017, 09:11

Innanzitutto ti ringrazio per aver risposto :D! In secondo luogo si ammetto di non avere affatto le idee chiare su quali possano essere i possibili impieghi dell'ingegnere se non quello "gestionale" diciamo. Per caso sapresti darmi qualche informazione in più al riguardo?
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Re: Università tanti dubbi

Messaggioda shot22 » 11/09/2017, 16:40

Valutando la tua situazione ti sconsiglierei di fare fisica... al primo anno dovresti dare sia analisi I che analisi II e se già non ti senti sicura con la prima forse non è il caso di rischiare un altro anno. L'interesse per la fisica può avere molte sfaccettature. Quando leggi un saggio divulgativo può suscitarti meraviglia, ma quando è ora di capire veramente le cose ed affrontare la parte matematica a molti passa la voglia...

Qualsiasi cosa tu decida di fare, mettici tutta la tua buona volontà :wink:
$\int_{-\infty}^{+\infty} e^{-x^2} dx = \sqrt{\pi}$. Kelvin disse alla classe "Un matematico è uno per il quale questo è ovvio".
Un giorno Littlewood disse: "Molte cose sono totalmente inaccessibili all'intuizione, il valore di $\int_{-\infty}^{+\infty} e^{-x^2} dx$, ad esempio"
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