Sao, mi sembra che il tuo problema stia nel concepire la relazione tra Matematica, Fisica e Ingegneria in questo modo: "il matematico conosce tutta la 'teoria' che il fisico non conosce, il fisico conosce tutta la 'teoria' che l'ingegnere non conosce e la 'pratica' che il matematico non conosce, l'ingegnere conosce la 'pratica' che il fisico non conosce". Come struttura di pensiero, diciamo di interpretazione di ognuno dei ruoli, ci può stare. Ma, ovviamente, non è solo questo. C'è una parte 'pratica' che il matematico conosce e il fisico, ecc. Hai una concezione dell'Ingegneria molto populista.
Come quelli che quando hanno qualcosa di rotto in casa, ti dicono "tu ingegnere, metti a posto sta roba". E io gli rispondo "sono ingegnere, mica un elettricista/idraulico/piastrellista o quelchesia".
Poi, perdonami, ma una proposizione di questo tipo è un'oscenità in tutte le nazioni del mondo:
Io non penso, e non so, o non credo che un fisico studi come si costruisce un motore a propulsione o una diga, studia i fenomeni fisici che agiscono, come l'aumento di entropia, il rendimento, la spinta di Archimede, ma non so se conosce in modo più approfondito quello che avviene all'interno di un tubo che trasporta acqua.
Capisco che tu sia uno studente post liceale e che sia un po' impreciso, ma non si può sempre concedere l'interpretazione. Anche perchè, se scrivi una roba del genere in un compito, il professore lo prende e lo getta nel cestino diretto.
A me sembra che la discussione stia perdendo un po' di senso.
Per quanto estremamente gentili siano le persone in questo forum, non è che possiamo stare qui a colmare 6 anni di studio universitario. Hai ancora un approccio molto liceale alle cose, generalista. E se noi siamo un po' bacchettoni (e lo siamo), non puoi nemmeno immaginare quando lo sia un professore universitario.
Per quanto riguarda "il come risolvere le cose", quando dico che non conta, significa che di solito non interessa come arrivi ad un risultato. Magari hai una confusione in testa che la metà basta, ma quell'esercizio, in qualche modo lo risolvi e ottieni un risultato corretto. Diciamo che non è sempre così. In alcuni esami, al Poli, associano un punteggio anche alla sola pulizia del ragionamento. Se non riporti esattamente ogni assunzione che fai, ti vengono tolti dei punti. E' chiaro che in discipline più astratte, più legate alle scienze naturali, sia più importante la parte di ragionamento astratto, quindi di assunzioni e ipotesi. In un mondo come quello del Computer Science (sto semplificando) è chiaro che in primis il codice deve girare. Se gira, va bene. Poi come ho detto sto semplificando, magari il codice gira, ma va 10 volte più lento di quello che dovrebbe perchè l'algoritmo è "sporco", ha dei passaggi inutili, ha delle inefficienze.