Vi ringrazio per l'attenzione e per le eventuali risposte
Moderatore: Martino
Evitare il maiuscolo nel titolo, grazie.
Moderatore: Martino
giovanni816_ ha scritto:Buongiorno sono uno studente di statistica della Sapienza di Roma, avrei però intenzione di cambiare corso di laurea verso un corso più ingegneristico, e che sia multidisciplinare, infatti pur piacendomi la matematica ho notato che rispetto alla sola statistica mi piacerebbe applicarla anche ad altri ambiti, come la fisica o l'ingegneria, pur non avendo una particolare passione per una di queste (ad es. MECCANICA, ENERGETICA o CHIMICA). Stavo pensando che un corso come INGEGNERIA MATEMATICA potesse fare al caso mio. Purtroppo però questo corso di laurea è presente come laurea triennale solamente Politecnici di Milano e Torino, e quindi almeno per la triennale o a meno di dover aspettare un anno, dovrei optare per un altro corso ingegneristico, presente qui a Roma, che mi possa in futuro far accedere/proseguire con un indirizzo come ING.MAT, senza stravolgere completamente il percorso fatto. Quindi dovendo scegliere un corso di ingegneria convenzionale (ammettendomi al 2*anno), quale di questi mi permetterebbe di proseguire meglio verso un corso come quello sopracitato?
Vi ringrazio per l'attenzione e per le eventuali risposteModeratore: Martino
Evitare il maiuscolo nel titolo, grazie.
A Milano e Torino si può accedere con qualsiasi laurea in ingegneria colmando i CFU necessari. Anche il CdL attivato a Padova sembra interessante.Secco Jones ha scritto:giovanni816_ ha scritto:Buongiorno sono uno studente di statistica della Sapienza di Roma, avrei però intenzione di cambiare corso di laurea verso un corso più ingegneristico, e che sia multidisciplinare, infatti pur piacendomi la matematica ho notato che rispetto alla sola statistica mi piacerebbe applicarla anche ad altri ambiti, come la fisica o l'ingegneria, pur non avendo una particolare passione per una di queste (ad es. MECCANICA, ENERGETICA o CHIMICA). Stavo pensando che un corso come INGEGNERIA MATEMATICA potesse fare al caso mio. Purtroppo però questo corso di laurea è presente come laurea triennale solamente Politecnici di Milano e Torino, e quindi almeno per la triennale o a meno di dover aspettare un anno, dovrei optare per un altro corso ingegneristico, presente qui a Roma, che mi possa in futuro far accedere/proseguire con un indirizzo come ING.MAT, senza stravolgere completamente il percorso fatto. Quindi dovendo scegliere un corso di ingegneria convenzionale (ammettendomi al 2*anno), quale di questi mi permetterebbe di proseguire meglio verso un corso come quello sopracitato?
Vi ringrazio per l'attenzione e per le eventuali risposteModeratore: Martino
Evitare il maiuscolo nel titolo, grazie.
Fui interessato anche io alla magistrale di ingegneria matematica ma non c'è solo nei politecnici comunque, ma anche a L'Aquila, Napoli e Padova mi pare.
Comunque per accedere alla magistrale ti basta una qualsiasi laurea triennale in ingegneria, quindi magari vedi quella che potrebbe interessarti di più.
anonymous_40e072 ha scritto:Se potete, andate a Milano. Ingegneria Matematica del Politecnico di Milano è un corso di eccellenza. Il livello degli studenti, della didattica, delle sfide che affronterete, è molto alto. Questo vi permetterà di formarvi adeguatamente sia da un punto di vista caratteriale che mentale; dall'applicativo alla teoria.
Senza contare le opportunità di crescita personale e lavorativa che offre una città come Milano. Milano è senz'altro l'unica città internazionale di Italia. Spenderci un periodo può fare da 'ponte', per abituarsi a lavorare e pensare più come "cittadini del mondo", che "cittadini di Italia". Se ambite ad una carriera internazionale, è senz'altro una scelta giusta.
anonymous_40e072 ha scritto:Se potete, andate a Milano. Ingegneria Matematica del Politecnico di Milano è un corso di eccellenza. Il livello degli studenti, della didattica, delle sfide che affronterete, è molto alto. Questo vi permetterà di formarvi adeguatamente sia da un punto di vista caratteriale che mentale; dall'applicativo alla teoria.
Senza contare le opportunità di crescita personale e lavorativa che offre una città come Milano. Milano è senz'altro l'unica città internazionale di Italia. Spenderci un periodo può fare da 'ponte', per abituarsi a lavorare e pensare più come "cittadini del mondo", che "cittadini di Italia". Se ambite ad una carriera internazionale, è senz'altro una scelta giusta.
bep1 ha scritto:anonymous_40e072 ha scritto:Se potete, andate a Milano. Ingegneria Matematica del Politecnico di Milano è un corso di eccellenza. Il livello degli studenti, della didattica, delle sfide che affronterete, è molto alto. Questo vi permetterà di formarvi adeguatamente sia da un punto di vista caratteriale che mentale; dall'applicativo alla teoria.
Senza contare le opportunità di crescita personale e lavorativa che offre una città come Milano. Milano è senz'altro l'unica città internazionale di Italia. Spenderci un periodo può fare da 'ponte', per abituarsi a lavorare e pensare più come "cittadini del mondo", che "cittadini di Italia". Se ambite ad una carriera internazionale, è senz'altro una scelta giusta.
Anch'io fui interessato al passaggio provenendo da ingegneria gestionale, che, per rispondere all'autore del thread, qui a Roma penso sia il corso che più ci si avvicina, almeno per alcuni indirizzi. Nell'ammissione però a Milano mi sembra di aver percepito sono abbastanza stringenti:
Nel regolamento didattico prevedono una serie di requisiti curricolari in materie ingegneristiche, anche abbastanza discutibili, che un laureato in statistica in genere non ha
a me, con tutti i requisiti formali a posto, laureato con lode, avrebbero voluto far fare integrazioni per la "verifica della personale preparazione" in Analisi Matematica III, Calcolo Numerico, Probabilità e Statistica.
Sarei interessato a capire quanti sono i laureati altrove che effettivamente finalizzano il passaggio, ma l'ottima sezione statistica del polimi non riporta il dato.
Per il resto sono d'accordo sull'internazionalità di Milano; nella provinciale Roma si fa un vanto che "solo lo zero virgola dei nostri laureati è costretto a cercare lavoro all'estero"
Torna a Orientamento Universitario
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite