È da un po' di tempo che sento parlare molto della figura del data scientist, cosi ho iniziato a dare un'occhiata in giro. Mi sono poi imbattuto nel corso di laurea magistrale physics of data dell'università di Padova. Sapete quali sono le differenze sostanziali tra un corso di data science e uno di physics of data? Sia nello studio che poi nell'aspetto lavorativo.
Ad occhio, il fisico dei dati analizza solo (o quasi) dati di natura fisica, mentre il data scientist analizza dati sotto qualsiasi forma. Ad esempio, la stragrande maggioranza dei dati esistenti al mondo è sotto forma testuale, che immagino in physics of data non vengano trattati.
Dal programma del corso mi sembra un corso di fisica computazionale. Insomma mi sembra sia più che altro un corso che ti insegna ad analizzare i dati al fine di fare ricerca in fisica. Per capirci, se il tuo sogno è far parte di equipe tipo quella che ha fatto la "foto" del buco nero qualche mese fa, allora è un buon corso. Se il tuo interesse è più generico e puoi essere interessato a lavorare anche in altri settori (per esempio economia e finanza) ci sono corsi più generici e meno focalizzati. L'uso del termine data è stato messo lì più per moda che per sostanza secondo me. Ovviamente quella laurea ti permette di lavorare come data scientist. Seppur in maniera minore, questo è comunque vero per praticamente qualsiasi laurea scientifica, economica e statistico/finanziaria.
ok grazie. Nella pratica quanto può essere monotono un lavoro del genere? Ho paura che poi non sia così entusiasmante trovarsi di fronte a migliaia di dati da analizzare
L'università di Padova offre sia il corso di laurea in Data Science che quello in Physics of Data. Ho letto brevemente il programmi del corso in Physics of Data e concordo con quanto scritto da vict85.
Per quanto riguarda il corso di Data Science, questo è multidisciplinare. É offerto dal Dipartimento di Matematica, da quello di Statistica e anche da quello di Ingegneria dell'informazione.
Il dipartimento responsabile della laurea è quello di Matematica (che gestisce anche i corsi di laurea triennali e magistrali in Matematica ed Informatica) e alcuni dei corsi offerti sono spesso mutuati dal corso di laurea magistrale in Informatica (Cognitive Services, Methods and Models for combinatorial optimization, computer and network security, bioinformatics, deep learning, ...). Altri corsi sono mutuati da quelli delle lauree nel settore dell'ingegneria dell'informazione (game theory, big data computing, ecc ...) e penso anche da statistica. Inoltre ci sono un sacco di corsi pensati appositamente per la laurea in data science (es MATHEMATICAL MODELS AND NUMERICAL METHODS FOR BIG DATA).
Il corso è pensato per studenti che provengono da Matematica da Informatica, da Ingegneria oppure Statistica. Alcuni insegnamenti servono quindi per mettere tutti sullo stesso piano, almeno per quanto riguarda la programmazione, l'analisi degli algoritmi e altre nozioni informatiche di base indispensabili per fare lo "scienziato" dei dati (basta dare uno sguardo ai programmi dei corsi FUNDAMENTALS OF INFORMATION SYSTEMS e ALGORITHMIC METHODS AND MACHINE LEARNING). I requisiti di accesso sono per ovvi motivi molto diversi da quelli del corso in Physics of Data, gli insegnamenti pure.
Per ulteriori informazioni ecco a te il video dell'open day del corso
Se fossi in te farei un confronto approfondito tra le due lauree per capire quale ti interessa di più. Una è incentrata sulla fisica e bisogna aver maturato almeno 24 CFU di materie fisiche per potersi iscrivere, l'altra abbraccia vari rami della matematica, dell'informatica e della statistica ed è rivolta ad un più ampio numero di persone che posso avere interessi multidisciplinari.
Mi dispiace non essere in grado di fornire più informazioni per quanto riguarda il corso di laurea in physics of data però ho trovato un interessante video di presentazione:
Sono il docente responsabile del corso di Laurea Magistrale in Physics of Data ed uno dei suoi creatori (oltre che lo speaker nel video di cui sopra). Il corso vuole si fornire agli studenti intenzionati a proseguire il percorso accademico gli strumenti diventati essenziali per la ricerca in fisica moderna, ma è pensato anche come percorso professionalizzante. Ad esempio, al termine dei due anni, è previsto come obbligatorio un tirocinio, che può essere svolto o in azienda o in un centro di ricerca. Gli studenti attualmente iscritti (essendo partito nell'a.a. 2018-19, abbiamo al momento due coorti) si dividono circa equamente tra chi intende proseguire con un dottorato di ricerca e chi è intenzionato a trovare impiego in azienda o a far partire una start-up. Il corso è pensato per studenti con competenze in fisica di buon livello, ma i casi di studio proposti nei vari insegnamenti non riguardano solo problematiche di fisica, anzi abbiamo collaborazioni con colleghi di aree molto diverse, come ingegneria, medicina, matematica, giurisprudenza.
Sono a disposizione per dare ulteriori dettagli se richiesti ([email protected]), così come sicuramente lo sono i nostri studenti, tutti fin qui entusiasti della scelta fatta (i contatti posso darli privatamente).