anonymous_40e072 ha scritto:Se ti piace il problem solving fai Ingegneria. Se ti piace riflettere a fondo fai una scienza pura. Scegli il ramo di una o l'altra cosa in base al settore, alla carriera, al tipo di contributo che vorresti dare alla società.
Aggiungo: se ti piace l'idea di risolvere i problemi utilizzando un "computer" fai Ing. Matematica.
Il resto verrà da sè e sarà soggetto a continui cambiamenti, alla tua crescita.
Questo almeno è il mio punto di vista.
Ciao.
Finalmente una risposta sensata.
Bisogna precisare che ingegneria dei materiali non rappresenta tutta l'ingegneria ma solo un indirizzo affine a quella chimica che giustamente sarà diverso da fisica (a Pisa, università, nell'attuale AA si possono inserire un massimo di 54 crediti di matematica su 180 senza presentare un piano di studi autonomo...) pura come lo é da ingegneria fisica o ingegneria matematica.
Quindi se proprio vogliamo fare un confronto facciamolo con scienza dei materiali di scienze (e parliamo della stessa classe di laurea con tutti i paletti del caso imposti).
Fra l'altro il primo anno consiste esclusivamente in esami di matematica, fisica e chimica quindi certe persone parlano di ingegneria senza averne frequentato un corso. Se studiava a memoria in effetti ha fatto bene a cambiare facoltà.