Conviene passare a informatica?

Messaggioda Servator » 05/05/2020, 21:14

Salve a tutti, sono uno studente del secondo anno di triennale di matematica a Pisa. Da un paio di mesi mi sto arrovellando sul dilemma se continuare con la mia triennale oppure passare ad informatica, perdendo di fatto un solo anno di triennale.
La mia storia è la seguente: negli ultimi due anni delle superiori ho partecipato alle gare di Cesenatico e ho ottenuto due medaglie d'argento, sono stato piuttosto entusiasta di aver partecipato alle gare e ritenevo che avessi finalmente trovato una cosa in cui ero davvero capace, così nello scegliere l'università ho optato naturalmente per matematica a Pisa, anche se non ero granché sicuro se proseguire con una carriera accademica in matematica pura: pensavo piuttosto che a prescindere dal lavoro che avrei fatto dopo avrei dovuto comunque investire nelle mie competenze matematiche.
Il primo anno è andato bene ma non benissimo: ho avuto problemi con i miei (ormai ex) coinquilini e ho avuto un periodo di abbattimento a fine anno, cosicché ho ricominciato a studiare tardi il secondo semestre e sono riuscito a mantenere l'Indam, anche se a differenza di certi miei colleghi non sono riuscito ad anticiparmi nessun esame e quindi credo che comunque non riuscirò a laurearmi esattamente entro 3 anni.
Da inizio secondo anno ho ricominciato a interessarmi un po' all'informatica e all'Intelligenza Artificiale (che peraltro volevo studiare prima di partecipare alle Olimpiadi), anche se in realtà col tempo mi sono reso conto che sono ancora un po' ignorante sul tema e quindi non sarei troppo sicuro se mi piacerebbe davvero dedicarmi a vita ad essa, e ho visto che è eventualmente possibile completare matematica alla triennale e poi trasferirsi, anche se servirebbe un po' di tempo (un semestre o un anno, dipenderebbe dalle università) per poter recuperare alcune delle materie fondamentali della triennale in informatica. Per un po' ho pensato di fare così, e ho provato a studiare nel tempo libero qualcosa per recuperare, anche se è un po' inutile mettersi a programmare un'oretta la sera dopo aver studiato. Nel corso del tempo però ho cominciato ad avere dei dubbi, perché avendo intanto implicitamente escluso l'idea di una carriera accademica in matematica pura perché non so se ne varrebbe la pena, perché comunque è un rischio, la magistrale (almeno a Pisa e a Bologna) è interamente in inglese quindi peraltro senza aver studiato informatica prima potrei anche metterci più tempo del dovuto dovendo abituarmi a una mentalità non proprio identica alla mia, i singoli atenei hanno insegnamenti con orientamenti diversi e io non sono proprio entusiasta di stare a Pisa e quindi se potessi evitare di starci 6 o 7 anni sarei abbastanza contento, e inoltre per la carriera comunque non so se un percorso misto del genere sia un punto di forza o uno di debolezza, comunque avrò studiato delle materie che per quanto non mi dispiaccia studiare comunque riprenderei poco o nulla in futuro (Topologia, Analisi complessa, Misura) e non avrei fatto esperienza informatica quindi non vorrei che fare un percorso simile mi azzoppi la carriera futura; inoltre comunque l'ambiente pisano, per quanto comodo per gli studi, è un po' troppo isolato e a volte deprimente a livello di distrazioni. Da quando sto a Pisa, inoltre, più volte mi sono chiesto se alle superiori ho fatto bene a smettere di programmare a un certo punto per dedicarmi alle Olimpiadi (avevo smesso perché non trovavo progetti(ni) soddisfacenti da fare), perché forse lavorativamente sarebbe stato meglio; so anch'io che ormai essendo passati anni in cui ho quasi smesso di programmare, non posso certo aspettarmi di avere grandi risultati e quindi quel che è fatto è fatto.
A un certo punto mi è venuta l'ansia perché ho cominciato ad avere la sensazione di non stare facendo niente, di non stare studiando per nulla di preciso e di stare anche andando lento, mentre ho forse una decina di colleghi che invece sono in anticipo su degli esami e si laureeranno prima, diversi esami che ho l'anno prossimo sono un po' inutili secondo me e quindi alla fine ho pensato di passare a informatica, ma non essendo proprio sicuro ho cominciato a frequentare alcuni corsi, salvo dover sospendere dopo una decina di giorni per il passaggio alle lezioni online e la necessità di tornare a casa giù (son fuorisede), ma siccome diversi corsi si sovrappongono, molte lezioni registrate poi non sono più disponibili e in alcuni corsi del terzo anno mi ero già un po' perso alla fine ho smesso di seguire e ho ricominciato a studiare matematica, solo che ormai ero indietro rispetto agli altri sulle lezioni e sono rimasto sempre in parte indietro perché ho ricominciato più volte a chiedermi se avessi fatto la cosa giusta, e adesso sono arrivato a questo punto che il secondo anno è quasi concluso, ho diverse cose da recuperare comunque, non so che cosa fare e ho paura di fare la scelta sbagliata: che consiglio mi dareste, trasferirmi a informatica perdendo solo un anno grazie agli esami in comune che ho già dato, accettando però tutti i rischi ad essa connessi, oppure rimanere, finire la triennale e pensarci dopo accettando comunque il rischio di doverci impiegare un anno in più e di dover magari rimanere qui a Pisa (andare all'estero credo che sarebbe abbastanza complicato). Scusatemi per la lunghezza del messaggio, volevo esporvi tutti i dubbi che ho. Grazie.
Servator
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Re: Conviene passare a informatica?

Messaggioda Giulia400 » 24/05/2020, 12:23

Provo a risponderti io:
Innanzitutto ti dico che capisco la tua situazione, in quanto conosco bene le Olimpiadi di matematica ed ho frequentato matematica a Pisa.
Io ti consiglierei (prima o poi) di trasferirti ad informatica: cos'è un anno perso all'università in confronto a tutta la vita?
Giustamente hai alcuni dubbi: per vedere se informatica ti piace veramente non è necessario "fissarsi" sulle videolezioni della propria università, online si trova facilmente del materiale di università all'estero. I contenuti non saranno esattamente gli stessi, ma la materia è sempre quella.
Passiamo al timore che un percorso universitario "non standard" peggiori il curriculum.
Io non lo penso: anzi, è un modo per distinguersi da tutti gli altri candidati con curriculum simile.
La vita, a volte va bene, a volte va male, ma io ho un esempio di una persona che conosco a cui va bene:
Due bronzi a Cesenatico, iniziato matematica, poi passato alla triennale in informatica. Nel frattempo ha perso qualche anno, ma ciò non gli ha impedito di fare un'eccellente magistrale, vincendo premi e un dottorato all'estero (in Intelligenza Artificiale).
Spero che questo messaggio, se lo leggerai, possa aiutarti a schiarirti le idee.
Good luck
Giulia400
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