Colloquio dottorato matematica

Messaggioda fillippodepaolis94 » 22/08/2020, 14:14

Salve, a breve avrò un colloquio di dottorato e nel bando è specificato riguardo alla prova orale:

"La prova orale verterà sulle tematiche dei curricula in cui si articola il
dottorato e prenderà spunto anche dalla lettera di motivazione presentata
dal candidato al momento dell’iscrizione al concorso.
I candidati sono invitati a preparare una presentazione (non più di 15
minuti) e potranno avvalersi di slide in formato pdf. "

Volevo chiedere a chi potesse rispondere un parere, sto ripetendo gli argomenti del corso magistrale di analisi, avendo richiesto tale curricula, e la tesi magistrale ma diversamente non saprei che fare, inoltre non ho ben chiaro cosa debba presentare come presentazione, pensavo di esporre il mio bagaglio culturale mostrando quanto fatto nei due corsi di analisi alla magistrale e nella tesi e da qui partire per provare a dare degli spunti su quello che potrei studiare durante al dottorato, può essere una buona idea? Grazie.
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Re: Colloquio dottorato matematica

Messaggioda Luca.Lussardi » 22/08/2020, 16:23

Io non metterei nella presentazione ciò che hai fatto nei corsi della magistrale. Personalmente, mi limiterei alla tesi di laurea e a come avresti intenzione di proseguire (immaginando che avrai presentato una linea di ricerca che prende spunto da quello che hai fatto nella tesi).
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Re: Colloquio dottorato matematica

Messaggioda fillippodepaolis94 » 23/08/2020, 12:13

Grazie per il consiglio. Onestamente pensavo in tal senso dato che non so di preciso cosa mettere nella presentazione. Per la tesi, diciamo che il relatore magistrale mi ha proposto un argomento che si potesse collegare ad un eventuale dottorato e un possibile aggancio sarebbe anche il fatto che tra i corsi erogati per il dottorato ci sarebbe un corso che rappresenta ipoteticamente la prosecuzione di quanto fatto nella tesi, ma non ho presentato una vera e propria linea di ricerca nella tesi ( onestamente sono ancora ignaro del mondo della ricerca e di come funzioni ricerca e dottorato, fino ad ora mi sono limitato a studiare diciamo quanto mi veniva insegnato). Quindi mi consigli di fare una presentazione simile a quella della mia discussione magistrale, o sbaglio?
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Re: Colloquio dottorato matematica

Messaggioda Luca.Lussardi » 23/08/2020, 14:35

Personalmente sono contrario al sistema attuale di reclutamento dei dottorandi, che è proprio come lo descrivi: stendere un progetto di ricerca è da persona scientificamente matura e un neolaureato non lo è ancora, per cui il progetto te lo prepara il relatore di laurea, quindi la cosa diventa un po' ridicola. Ma purtroppo oggi così è. Il mio consiglio è sì quello di presentare la tesi e di cosa vorresti fare come ricerca.
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Re: Colloquio dottorato matematica

Messaggioda fillippodepaolis94 » 23/08/2020, 16:59

La ringrazio per il consiglio, mi concentrerò sulla tesi magistrale cercando di orientare il colloquio in questo senso, anche ripartendo dalla presentazione della discussione magistrale e cercando spunti di ricerca, anche se non so di preciso su cosa si possa puntare per la ricerca data la "assenza" del mio relatore magistrale nel percorso per il dottorato. Ancora grazie :D
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Re: Colloquio dottorato matematica

Messaggioda Luca.Lussardi » 23/08/2020, 17:53

Mi sembra di capire che applicherai in una sede diversa da quella in cui ti sei laureato (e trovo sia un bene). Potresti dare un'occhiata agli interessi di ricerca nel dipartimento che, ti auguro, ti ospiterà come dottorando. Di conseguenza potrai orientare la tua presentazione, se possibile, rendendola accattivante davanti a persone delle quali conosci le competenze e gli interessi di ricerca.
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Re: Colloquio dottorato matematica

Messaggioda gugo82 » 25/08/2020, 13:02

@ filippodepaolis: Parlane anche col tuo relatore.
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)
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Re: Colloquio dottorato matematica

Messaggioda Intermat » 27/08/2020, 20:16

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
Scusate l'OT.

Luca.Lussardi ha scritto:Personalmente sono contrario al sistema attuale di reclutamento dei dottorandi, che è proprio come lo descrivi: stendere un progetto di ricerca è da persona scientificamente matura e un neolaureato non lo è ancora, per cui il progetto te lo prepara il relatore di laurea, quindi la cosa diventa un po' ridicola. Ma purtroppo oggi così è. Il mio consiglio è sì quello di presentare la tesi e di cosa vorresti fare come ricerca.


Quando ho fatto i colloqui per l'ammissione al dottorato (però in Computer Science e/o Ricerca Operativa) solitamente bisognava presentare un progetto di ricerca, l'unico posto che non me lo ha richiesto è stata "La Sapienza". Lì ho trovato una soluzione secondo me interessante, circa 3/4 giorni prima del colloquio la commissione ha selezionato 3 papers e ha dato la possibilità di sceglierne uno per poi presentarlo davanti alla commissione. Sinceramente mi è sembrata una buona idea dato che almeno hanno valutato la capacità del candidato di leggere/studiare un articolo scientifico, di analizzarlo (cercando di contestualizzarlo rispetto alla disciplina e a quello che magari era stato fatto durante la tesi magistrale) e di esporlo.

Cosa ne pensi/pensate?
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Re: Colloquio dottorato matematica

Messaggioda Luca.Lussardi » 28/08/2020, 09:42

Per Intermat: non è un'idea malvagia anche se forse è un po' presto... la capacità di esporre un lavoro scientifico è una cosa che si acquisisce lentamente proprio facendo ricerca. Comunque è meglio del progetto di ricerca scritto dal supervisor, almeno qui c'è un lavoro da parte del candidato. In ogni caso, secondo me per il reclutamento dei dottorandi bisognerebbe ritornare ai vecchi concorsi con prova scritta e prova orale.
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Re: Colloquio dottorato matematica

Messaggioda fillippodepaolis94 » 30/08/2020, 16:48

Ringrazio tutti per l'interessamento. Risponendo a Luca.Lussardi, si ho fatto domanda sia nella sede dove ho studiato triennale e magistrale e qui un professore mi ha preparato un progetto di ricerca e mi ha dato materiale che sto studiando per fine settembre, dove onestamente vorrei anche passare per certi versi poichè conosco l'ambiente e saprei inserirmi con maggiore facilità, sia in altre università ma di queste sono passato al colloquio orale solo in una, colloquio per il quale non ho la minima idea di come prepararmi oltre che ristudiare sommariamente la tesi e cercare delle nozioni che potrebbero essere oggetto di studio per la ricerca, come nel mio caso (credo) approfondire tematiche come la teoria dei campi esatti e la costruzione di tali campi sotto le condizioni di jacobi, che ho semplicemente citato senza approfondire su consiglio del mio relatore che, rispondendo a gugo82, è praticamente "sparito", motivo per il quale mi sono rivolto a quest'altro professore che mi ha preparato un progetto di tesi. Ciononostante, condivido che sebbene sia molto più faticoso, una prova scritta e/o una prova orale siano idonee nel caso di un accesso al dottorato poichè credo che un neolaureato magistrale come nel mio caso non sia in grado di proporre argomenti di ricerca, come è invece richiesto nel colloquio a quest'altra università. Cordiali saluti, ancora grazie.
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