Scelta post laurea triennale in Ingegneria Gestionale

Messaggioda martinikab » 09/09/2020, 09:34

Ciao a tutti! Sono una ragazza di 22 anni laureata da Novembre 2019 in Ingegneria Gestionale triennale. Premetto che ho sempre voluto fare ingegneria, ma la scelta per gestionale è stata condizionata dal fatto che durante gli ultimi due anni di liceo ho avuto una professoressa di matematica e fisica che ha scoraggiato tutti noi dal prendere ingegneria, perchè secondo lei non eravamo "abbastanza bravi". Anche se ero scoraggiata, decisi di iscrivermi ugualmente e per l'indirizzo chiesi consiglio proprio andando in segreteria didattica del mio Politecnico, dove mi fu consigliata gestionale, perchè avrebbe toccato molti argomenti perciò in magistrale avrei potuto scegliere ciò che mi appassiona di più, inoltre la richiesta sul mercato di ingegneri gestionali è molto alta. Essendo stato un corso prettamente a stampo industriale, durante l'ultimo anno mi innamorai di due materie in particolare, ovvero sistemi energetici e fisica tecnica. Da qui la scelta del tirocinio che mi ha vista impegnata nel settore del fotovoltaico, sul quale ho scritto la mia tesi di laurea. Subito dopo essermi laureata mi sono iscritta al corso di magistrale in ingegneria energetica in inglese con indirizzo rinnovabili al Politecnico di Torino. Purtroppo, l'attesa per l'esito dell'iscrizione è stata molto lunga (3 mesi) in cui mi è stato assegnato un esame integrativo, che ho sostenuto nella prima data utile, ovvero a luglio di quest'anno. In questo lungo arco di tempo e se vogliamo di "pausa" dal periodo in cui diventi quasi un robot passa-esami, ho riscoperto la mia passione per l'informatica, che ho da sempre avuto. Anche l'esame di programmazione del primo anno di università (linguaggio C) è uno di quelli che più mi ha appassionata e per diletto durante la quarantena mi sono cimentata in corsi di ethical hacking sul web.
Ultimamente sto pensando a chi vorrò essere e dove vorrò trovarmi nel mondo del lavoro (domanda che mi è stata posta da un mio amico già ingegnere) e credo che la scelta della magistrale sia cruciale per questo. Vedendo gli sbocchi lavorativi di ingegneria energetica ora non rimango entusiasta come una volta, pensando che potrei essere progettista di impianti a rinnovabile. Magari non ho ancora una visione ampia sul mondo del lavoro, quindi potrei sbagliarmi, ma guardando ad un futuro da ingegnere IT, developer o impegnata nella sicurezza informatica, come ho detto, mi sta attirando moltissimo.
Non so se con il background di ingegneria gestionale potrebbe centrare qualcosa, ma ho voglia di imparare nuovi linguaggi di programmazione e di approfondire un po' di più questo ambito prima di poter prendere una decisione certa, perchè ho paura di commettere un errore.
So che ci sono molti corsi su innumerevoli linguaggi di programmazione, per Python ad esempio ci sarebbe la possibilità di prendere delle certificazioni per poter arricchire il curriculum.
Inoltre, mio zio che vive negli Stati Uniti è un ingegnere informatico, si occupa principalmente di cyber security e devo dire che sin da piccola il suo lavoro mi ha affascinata. Ha lavorato per grandi aziende, case discografiche... Oltre a piacermi come ambito ho notato che la retribuzione è molto alta, soprattutto all'estero. L'aspetto economico per me è marginale, ho scelto ingegneria per passione e voglio continuare così; tuttavia, studiare per poi vedere il proprio lavoro sotto retribuito o sminuito dev'essere abbastanza frustrante e questo è uno dei motivi per il quale in futuro vorrei trasferirmi all'estero, piuttosto che rimanere in Italia.
Ora la domanda è: cosa fare e come?
Sono immatricolata già al Politecnico di Torino nel corso menzionato prima e vorrei vedere se l'attrazione per il mondo dell'informatica che sto provando ora è passeggera o ha qualche fondamento più solido.
Mi rendo conto che essendo molto giovane gli ambiti di interesse possono cambiare abbastanza facilmente, il mio problema è che mi piacciono troppe cose, ma devo decidere!
Ho pensato che in questo periodo, essendo le lezioni online, potrei dedicarmi ad imparare un linguaggio di programmazione e prendere una certificazione spendibile per il curriculum. A tal proposito mi è stato consigliato Python.
PS: conosco molto bene l'inglese (ho il C1), ho già sostenuto un colloquio dopo la triennale in Maserati per uno stage riguardante l'ambito Internet of Things, occasione in cui mi sono accorta che figure impegnate in questo ambito sono richiestissime.

Grazie in anticipo per le risposte!
martinikab
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