Re: voto triennale per dottorato

Messaggioda bb88 » 24/01/2021, 19:08

Se non si valuta in base ad uno scritto, se tutti gli aspiranti dottorandi hanno una base di voti simile e se è praticamente impossibile avere un progetto self-made con cui proporsi, mi chiedo se avere un professore che spinga molto per farti entrare non sia l'unica via...
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Re: voto triennale per dottorato

Messaggioda Luca.Lussardi » 26/01/2021, 21:00

Purtroppo è ciò che spesso accade... è pur vero che oggi le borse di dottorato sono talmente tante che se sei disposto a cambiare aria un posto lo trovi. Quando entrai io era ben diverso, c'erano pochissimi posti, quando feci il concorso a Pavia eravamo quasi 70 allo scritto con 4 posti.
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Re: voto triennale per dottorato

Messaggioda Intermat » 02/02/2021, 12:24

bb88 ha scritto:Se non si valuta in base ad uno scritto, se tutti gli aspiranti dottorandi hanno una base di voti simile e se è praticamente impossibile avere un progetto self-made con cui proporsi, mi chiedo se avere un professore che spinga molto per farti entrare non sia l'unica via...


Considera che ad un bando di dottorato io presi 10 pt ai titoli e non ottenni la borsa mentre la ottenne un ragazzo straniero (di una università dalla quale ogni anno arrivava un nuovo dottorando per lavorare con lo stesso prof, coordinatore del dottorato) avente 0.8. Stranamente lui (col suo futuro tutor in commissione) al colloquio prese il massimo del punteggio come (praticamente) nessun altro. Ovviamente era chiaro che io non avrei avuto la borsa perché il gruppo di ricerca con cui dovevo lavorare aveva avuto un dottorando l'anno precedente e glielo avrebbero ridato solo l'anno successivo (come effettivamente avvenne!).

Insomma, in molti posti titoli e progetti contano poco. In altri è molto più onesto (ho vinto un posto con borsa in 3 su 4 dei concorsi ai quali ho partecipato - tutte università diverse da quella della laurea).
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Messaggioda j18eos » 02/02/2021, 20:11

Io sono un neo-dottorando a UniRoma3 [e ho 35 anni]!

Ho un percorso universitario travagliato ed ostacolato, da persone esterne all'ambiente universitario... e lascio stare. [punto] Il 110/110 e Lode e i 30/30 e Lode li ho visti "col radioscopio"...

Quando capii il precedente perfido e diabolico giochino (martedì 04/XI/2015, ore 7:00 P.M. circa): non ho voluto più sentire un *** da queste persone: ho spaccato i libri con la testa1, ristudiando da 0 la geometria algebrica, con enfasi per il caso complesso;

poi studiai tutto ciò che era inerente all'argomento che non ero riuscito a inserire nella tesi magistrale, finché non sono giunto a un risultato originale e corretto2; lo sottoposi al mio ex-relatore, e lui lo approvò!

Da quel momento, il rapporto col mondo accademico si è (letteralmente) invertito: dopo un anno e mezzo circa di diddatica scolastica, vinsi una posizione di docente a contratto presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II"; e fui coinvolto in un altro progetto di ricerca, che sta andando bene.

L'Estate scorsa (era il 2020), mi rigirarono un III bando di concorso3 qui a UniRoma3, senza tasse di concorso; e io mi dissi:"Vabbè: è gratis, è qua vicino, non mi costerà nulla l'essere scartato."

Titoli e progetto di ricerca: 25/30 (a parimerito, al primo posto, con altri 11) ...e io :shock: :shock: :shock: "Ditemi ch'è uno scherzo!" :shock: :shock: :shock:

Mi organizzo per l'intervista, e ivi fui trattato come Cristo comanda4... e il resto è ovvio: ho accettato, e mi trovo veramente molto bene.

Dopo tutto questo papiello, vorrei dire a @bb88 le stesse parole che dissi alle mie ultime studentesse\ai miei ultimi studenti:"Se questa è la strada che tu hai scelto, e in cuor tuo sai che è quella giusta: sii come Ulisse, affronta il canto delle Sirene, ignorandole e superando le loro cattive ammaliazioni!"

Note

  1. E non la testa sui libri...
  2. Dopo molti fallimenti o tentativi a vuoto!
  3. Il primo a Napoli: non ammesso alla prova orale per un punto; il secondo a Udine: vincitore senza borsa, poi divenuto con borsa.
  4. Unica volta che mi è capitata in un concorso (pubblico), dopo la laurea magistrale!
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Re: voto triennale per dottorato

Messaggioda gabriella127 » 02/02/2021, 21:28

Intermat ha scritto:... io presi 10 pt ai titoli e non ottenni la borsa mentre la ottenne un ragazzo straniero avente 0.8. Stranamente lui (col suo futuro tutor in commissione) al colloquio prese il massimo del punteggio [...]
Insomma, in molti posti titoli e progetti contano poco. In altri è molto più onesto.


E' proprio così. C'è una persona a me vicina che, parecchi anni fa, pur avendo molti titoli, veniva sempre superata nei concorsi per ricercatore (non di matematica) da cretini e oche giulive. In un concorso, lui alle varie voci, titoli, pubblicazioni etc. aveva un sacco di punti, gli altri pochissimi. Eccetto una voce che si chiamava "Altri titoli", in cui lui aveva poco e chi vinse il concorso moltissimo. Nessuno ha mai capito in che consistessero questi "Altri titoli": cugino del presidente di commissione? Esperto di ippica? Cavaliere della Repubblica?
Alla fine questa persona vinse direttamente il concorso per associato, per cui aveva già abbondanti titoli, meno legato di quelli di ricercatore a consorterie locali.
Questo non vuol dire che però non ci siano tanti concorsi più seri, come quelli che avete vinto tu e Armando.
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Re:

Messaggioda Intermat » 03/02/2021, 23:33

j18eos ha scritto:Io sono un neo-dottorando a UniRoma3 [e ho 35 anni]!

Ho un percorso universitario travagliato ed ostacolato, da persone esterne all'ambiente universitario... e lascio stare. [punto] Il 110/110 e Lode e i 30/30 e Lode li ho visti "col radioscopio"...

Quando capii il precedente perfido e diabolico giochino (martedì 04/XI/2015, ore 7:00 P.M. circa): non ho voluto più sentire un *** da queste persone: ho spaccato i libri con la testa1, ristudiando da 0 la geometria algebrica, con enfasi per il caso complesso;

poi studiai tutto ciò che era inerente all'argomento che non ero riuscito a inserire nella tesi magistrale, finché non sono giunto a un risultato originale e corretto2; lo sottoposi al mio ex-relatore, e lui lo approvò!

Da quel momento, il rapporto col mondo accademico si è (letteralmente) invertito: dopo un anno e mezzo circa di diddatica scolastica, vinsi una posizione di docente a contratto presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II"; e fui coinvolto in un altro progetto di ricerca, che sta andando bene.

L'Estate scorsa (era il 2020), mi rigirarono un III bando di concorso3 qui a UniRoma3, senza tasse di concorso; e io mi dissi:"Vabbè: è gratis, è qua vicino, non mi costerà nulla l'essere scartato."

Titoli e progetto di ricerca: 25/30 (a parimerito, al primo posto, con altri 11) ...e io :shock: :shock: :shock: "Ditemi ch'è uno scherzo!" :shock: :shock: :shock:

Mi organizzo per l'intervista, e ivi fui trattato come Cristo comanda4... e il resto è ovvio: ho accettato, e mi trovo veramente molto bene.

Dopo tutto questo papiello, vorrei dire a @bb88 le stesse parole che dissi alle mie ultime studentesse\ai miei ultimi studenti:"Se questa è la strada che tu hai scelto, e in cuor tuo sai che è quella giusta: sii come Ulisse, affronta il canto delle Sirene, ignorandole e superando le loro cattive ammaliazioni!"

Percorso contorto...per pochi mesi allora siamo colleghi (di dipartimenti diversi) a Roma Tre. Devo dire che, anche io, partecipando da esterno, ho visto un concorso corretto.

Note

  1. E non la testa sui libri...
  2. Dopo molti fallimenti o tentativi a vuoto!
  3. Il primo a Napoli: non ammesso alla prova orale per un punto; il secondo a Udine: vincitore senza borsa, poi divenuto con borsa.
  4. Unica volta che mi è capitata in un concorso (pubblico), dopo la laurea magistrale!
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Messaggioda j18eos » 04/02/2021, 09:45

...a volte mi pongo anch'io la domanda:"Ma come ... ho fatto?" :shock: sia nel bene che nel male :lol:

La rabbia resta, però ora sono sulla mia strada, e sto bene così. O:)
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Re:

Messaggioda obnoxious » 04/02/2021, 14:40

j18eos ha scritto:Io sono un neo-dottorando a UniRoma3 [e ho 35 anni]! [...]

Per iniziare un dottorato a quell'eta'1, in Italia, bisogna essere un po' degli eroi. Chapeau.

Note

  1. In Svezia sarebbe normalissimo.
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Re: Re:

Messaggioda gabriella127 » 04/02/2021, 14:51

obnoxious ha scritto:In Svezia sarebbe normalissimo, in Italia, bisogna essere un po' degli eroi. Chapeau.


Non sei l'unico che dice questa cosa degli altri paesi.
Una persona che conosco che ha studiato in Germania per otto anni, ha detto che lì è normale, anche fare l'università in età più avanzata, nessuno si stupisce di trentenni che si iscrivono o di dottorandi più 'maturi'. Non si guarda all'età e al fare in fretta come si guarda qui in Italia in modo scalmanato da quando c'è stata la riforma triennale.
Può darsi pure che dipenda da un welfare molto più importante che in Italia, non so.
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Re: Re:

Messaggioda obnoxious » 04/02/2021, 15:13

gabriella127 ha scritto:[...] Può darsi pure che dipenda da un welfare molto più importante che in Italia, non so.

Mmm... anche, ed e' anche una questione di mentalita'. Qui in dipartimento e' appena arrivato un nuovo studente di dottorato. Ha 52 anni (francamente io non l'avrei mai assunto, ma questo e' un altro discorso)1. Quando io avevo due anni lui stava finendo la triennale. La societa' italiana - ed il contesto lavorativo dominato dalla mentalita' del parón lombardo-veneto con la fabbrichetta e la terza media - spaventano le persone, fanno credere loro che avere 25 anni equivalga ad essere vecchi e da rottamare.

Note

  1. Ma non e' finita qui: anche sua moglie sta facendo un dottorato ;)
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