Matematica o statistica?

[anonymous_58f0ac]

Scusa, ma tu che ne sai?
Non molto, mi pare, visto che non mi risulta proprio che a Pisa esista un corso di laurea in statistica.

Perdona la gaffe, volevo dire Firenze. Stavo parlando con un amico di Pisa in quel momento, e anziché scrivere Firenze ho scritto Pisa. Lapsus.

Comunque questa è solo la mia opinione, che ho dato anche in base a quello che ha scritto Ema, niente di più...

[giuliofis]

Morale: io non mi metterei a scegliere un lavoro solo perché mi lascia più tempo libero.

Concordo in pieno. Devi puntare a fare un mestiere che ti dia soddisfazione in quanto tale, quasi come se il lavoro fosse tempo libero. Deve piacere lavorare, sennò diventa pesante.
E lo dico con cognizione di causa: due anni fa pensavo che la mia vita iniziasse quando uscivo dall'ufficio, e amavo il fine settimana perché non andavo a lavoro, pur facendo un lavoro che tuttosommato mi piaceva.
Oggi, invece, che faccio altro, sono felice di lavorare; anzi, addirittura, quando ci sono le vacanze o le emergenze meteo, per cui le scuole sono chiuse, sono triste! A me piace il lavoro che faccio, fa parte di me e della mia vita, e non saprei immaginare il mio futuro senza.

[axpgn]

Fosse così semplice ...

[gabriella127]

...comunque avevo detto a Ema2003 che avevo in mente due libri per macro e due libri per micro, e intanto gli avevo detto i primi, da cui secondo me era meglio iniziare, ma de gustibus.. .

@Ema2003
Visto che l'ho detto, ti dico a quali altri due libri pensavo, per completezza, poi vedrai tu.

Mi oriento sempre su libri piuttosto classici, tra i più usati a livello universitario (non solo in Italia).

Per microeconomia un manuale classico e molto completo a livello undergraduated è Varian, Microeconomia, Cafoscarina, io ho la 5° edizione, del 2002, non so se ce ne sono di nuove.
E' adatto soprattutto per chi poi prosegue gli studi di economia, anche perché ricalca come impostazione degli argomenti un approccio simile a quello che poi sarà l'impostazione post-graduated.

Per macroeconomia uno dei manuali più usati è Dornbush, Fisher, Startz, Macroeconomia, Mc Graw Hill, c'è una edizione del 2020.
Può essere affiancato a Blanchard o sostituirlo.
Blanchard copre più argomenti, Dornbush etc. approfondisce di più alcuni argomenti importanti: penso soprattutto alla teoria della crescita che negli ultimi tempi ha assunto una grande importanza.

Il libro che consigliava Sergio, Blanchard, Fisher, Lezioni di macroeconomia, è un bellissimo libro, di due eminenti economisti, ma, pur non essendo particolarmente avanzato dal punto di vista tecnico, ha una impostazione più sul postgraduated (diciamo che è intermedio) come scelta degli argomenti e secondo me andrebbe letto dopo. E' focalizzato su alcuni modelli importanti, ma più avanzati, e la trattazione di argomenti base quasi non c'è.

In genere è questo il percorso che si fa, ma nulla vieta comunque di cambiarlo.


Detto questo, vedi tu, spero di non averti spaventato e convinto a fare matematica...

[gabriella127]

Sergio, i libri che citi sono dei noti testi postgraduated.
Hanno tutti una impostazione molto diversa, parlo di quelli di macro in particolare, proprio come modelli e argomenti, da quelli undergraduate.
Per Romer, riferimento standard, e altri testi di macro postgraduated, non è questione di sforzo a leggere una cosa, è che proprio si salta direttamente a cose avanzate e si ignora uno strumentario di base.

Riferimento standard per micro postgraduated è Mas Colell, certo, ma non c'è un equivalente undergraduated, quello che dà più una impostazione analoga è proprio Varian.

Se uno vuole cominciare dalle cose postgraduated, vabbe', ma non è quello che si fa nelle università.

E non è quello che consiglierei a chi deve farsi una prima idea di economia.
Soprattutto a un ragazzo che non conosco.
Se poi uno conscesse la persona, potrebbe pure ritagliare percorsi più personali, ma così no, si rischia di fare confusione.

Comunque sono d'accordo che uno può occuparsi di economia pure partendo da matematica.

[gabriella127]

Be' ora Ema2003 ha riferimenti bibliografici da qui all'eternità , se dopo questo thread non gli è passata la voglia per sempre di fare economia.

Buonanotte!