Ciao a tutti,
mi chiamo Stefano e frequento il primo anno magistrale in Fisica a Ferrara.
Apro questo topic perché sebbene abbia cercato molto sul web (e avevo trovato anche un post qui su matematicamente.it) non sono riuscito a risolvere i miei dubbi. Mi scuso in anticipo se aprendo questo topic sto violando il regolamento del forum
Vado subito al dunque: ho studiato e continuo a studiare Fisica con molto entusiasmo ma mi sono reso conto di aver sempre apprezzato maggiormente il lato più matematico e formale della materia; ho letteralmente amato i corsi di Geometria (il mio primo approccio alla matematica "vera"), Analisi, Meccanica Analitica ecc. e progressivamente detestato i corsi di laboratorio (dal primo in cui più o meno mi divertivo agli ultimi in cui non vedevo l'ora di dare l'esame e togliermi il pensiero...).
Ho accantonato l'idea di cambiare magistrale o addirittura ricominciare una triennale perché voglio ormai completare la mia formazione, e anche perché la mia passione per la materia non è per niente scemata, anzi! Piuttosto si fa strada l'idea di invertire la mia situazione attuale: dedicarmi a tempo pieno alla Matematica e lasciare che la Fisica sia un interesse da coltivare in secondo piano.
Chiedo quindi il vostro parere su una serie di punti:
1- è fattibile pensare ad un dottorato in Matematica dopo una magistrale in Fisica (teorica)?
2- quanto sarei vincolato alla scelta del settore? Per fare un esempio: può un fisico con un dottorato in Matematica arrivare ad occuparsi di teoria dei numeri o di topologia, o in generale specializzarsi in campi anche molto lontani dalla Fisica? O si è nella pratica vincolati ad occuparsi di Fisica matematica e affini?
3- quali lacune andrebbero colmate? E quanto tempo potrebbe richiedere in linea di massimo questo recupero?
4- nel mio piano di studi ho a disposizione 2 corsi da 6 CFU a scelta libera. Ho già deciso, sotto suggerimento di un docente, di seguire il corso di Calcolo variazionale della LM Matematica; potrebbe essere a questo punto una buona idea seguire anche il corso di Geometria II (topologia generale e algebrica) in modo da "avvantaggiarmi" sul recupero? O in alternativa cos'altro?
5- infine (so che è una domanda inflazionate, scusate): quali università italiane consigliereste per un dottorato in Matematica, tenendo in considerazione (speriamo) di trascorrere un periodo all'estero? Al momento ho ristretto la lista a Torino, Padova e Pisa (la statale); Torino in particolare mi sembra di aver capito essere tra i migliori dipartimenti di Matematica in Italia, mi sbaglio?
Fine delle domande. Sono ancora al primo ano e valuterò questa scelta con ponderazione, ma vorrei riuscire a chiarirmi le idee sulla fattibilità di questo percorso entro i prossimi mesi, sia per il piano di studi (vedi punto 4) sia in modo, nell'ipotesi, di orientare il lavoro di tesi in questo senso.
Ok, ho finito! Chiedo scusa per la lunghezza del post e grazie in anticipo a chiunque avrà la pazienza di leggere e rispondermi!