Prospettive di lavoro?

Messaggioda 3m0o » 15/07/2021, 17:28

Stavo riflettendo un po' a quale master iscrivermi. La mia università offre due master in matematica
Uno in matematica teorica (master da 90 crediti) e uno in matematica applicata (master da 120 crediti). La differenza tra le due è che nel secondo devi fare almeno 30 crediti in corsi di matematica applicata, nell'altro hai libertà di totale di scelta, puoi prendere volendo anche tutti corsi di matematica applicata. E nel secondo ci sono 30 crediti aggiuntivi che fai facendo uno stage in 14 settimane in un azienda.
Mi chiedevo dunque quale master scegliere in base alle prospettive di lavoro future.
Quali sono le prospettive lavorative di chi fa un master in matematica (in europa in generale non in italia)?
Cosa vuol dire lavorare in azienda da matematico?
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Re: Propsettive di lavoro?

Messaggioda axpgn » 15/07/2021, 18:05

3m0o ha scritto:... (in europa in generale non in italia)? ...

Anche perché non sei italiano e non studi in Italia :-D

Comunque il primo passo è sempre quello di rispondere alla fatidica domanda: cosa vuoi fare da grande? :D


Cordialmente, Alex
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Re: Propsettive di lavoro?

Messaggioda Bokonon » 15/07/2021, 23:15

3m0o ha scritto:Cosa vuol dire lavorare in azienda da matematico?

Nel mondo del lavoro? TUTTO
Significa che hai anche acquisito le skill che disgustano i matematici puri/da salotto, ovvero la capacità di individuare lo strumento matematico giusto per un problema che elude la perfetta determinazione (e qua la statistica fa da padrona). Saper individuare le regolarità (in media) e produrre un modello predittivo (anche se a breve termine) è un'arte.
Sporcati le mani...scegli la matematica applicata...come sapevano anche fare i matematici di un tempo.

P.S. Tieni conto che nel mondo del lavoro è essenziale creare una rete di conoscenze. Venire a contatto col prossimo e sapersi relazionare non è solo l'abilità determinante in molti ambienti di lavoro ma anche fonte di lavoro stesso.
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Re: Propsettive di lavoro?

Messaggioda Luca.Lussardi » 16/07/2021, 07:39

Bokonon ha scritto:Significa che hai anche acquisito le skill che disgustano i matematici puri/da salotto, ovvero la capacità di individuare lo strumento matematico giusto per un problema che elude la perfetta determinazione (e qua la statistica fa da padrona). Saper individuare le regolarità (in media) e produrre un modello predittivo (anche se a breve termine) è un'arte.
Sporcati le mani...scegli la matematica applicata...come sapevano anche fare i matematici di un tempo.

Hai un'idea un po' distorta di cosa sia un matematico "puro/da salotto" credo, se pensi che disgusti gli aspetti che hai elencato. Le persone che disgustano questo non sono matematici.
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Re: Propsettive di lavoro?

Messaggioda Bokonon » 16/07/2021, 09:58

Luca.Lussardi ha scritto:Hai un'idea un po' distorta di cosa sia un matematico "puro/da salotto" credo, se pensi che disgusti gli aspetti che hai elencato. Le persone che disgustano questo non sono matematici.

Sono completamente d'accordo.
Con l'espressione "puro/da salotto" includo tutti coloro che sono schizzinosi verso il calcolo e/o le applicazioni.
Nel 99,9% non sono professionisti e sono dei neo-nazi-platonisti.
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Re: Propsettive di lavoro?

Messaggioda hydro » 16/07/2021, 13:29

Chissa’ cosa ne penserebbe Grothendieck delle vostre affermazioni...

Lavorare in azienda da matematico nel 99% dei casi e’ la stessa identica cosa che farlo da fisico, informatico, ingegnere o qualsiasi altra cosa. Ovvero non usi nessuna delle cose che hai imparato, basta che tu sia in grado di mettere in fila un ragionamento corretto. Le cose che ti servono per lavorare le impari sul campo.
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Re: Propsettive di lavoro?

Messaggioda Luca.Lussardi » 16/07/2021, 13:52

E' la prima cosa che dico ai miei studenti aspiranti ingegneri appena inizio il corso di analisi 1: i contenuti vi serviranno fino ad un certo punto, ma la matematica vi insegna a ragionare come nessuna altra disciplina sa fare. Il saper mettere in fila un ragionamento corretto non è una cosa da poco, anche se sembra, e proprio a questo serve sviluppare una mente elastica.
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Re: Propsettive di lavoro?

Messaggioda gabriella127 » 16/07/2021, 14:18

hydro ha scritto:Chissa’ cosa ne penserebbe Grothendieck delle vostre affermazioni...

Per curiosità, che ne penserebbe Grothendiek?
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Re: Propsettive di lavoro?

Messaggioda Luca.Lussardi » 16/07/2021, 14:24

Lui forse sarebbe in quella piccola percentuale dei matematici da salotto... senza nulla togliere al suo lavoro, una visione come la sua della matematica non è molto utile, e al mondo non c'è spazio per le cose inutili (ce n'è già poco per quelle utili).
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Re: Propsettive di lavoro?

Messaggioda gabriella127 » 16/07/2021, 15:34

Non ho letto Grothendiek, ma mi sembra che nelle affermazioni sull'inutilità della matematica ci sia spesso una componente polemico-paradossale. Contro quelli che vogliono sempre che una cosa 'serva'.
D'altra parte mi pare che una netta distinzione tra matematica pura e matematica applicata non sia più, filosoficamente, molto à la page.

Tornando a 3m0o, sul lavorare in azienda, dal punto di vista pratico poi secondo me comporta quanto uno è disposto a passare le giornate sopra un computer. E' una cosa soggettiva, c'è a chi piace, a molti matematici non piace.
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